L'Oscuro padrone

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Raven84
view post Posted on 6/10/2014, 15:11




Era giunto nella terza giornata settimanale della 2 luna del mese dei fiori uno strano uomo nella bottega di magia gestita dall'avventurosa Misa e dai suoi stranbi e buffi dipendenti/schiavi. Più che strano, quell'uomo sembrava venire da un altro mondo. Aveva un modo di parlare molto cortese ed educato e faceva strano che un uomo dal così alto rango fosse giunto fino a li solo per poter comperare alcuni truccheti magici per una festa. Fattosta che per Misa era comunque un affare da concludere e quindi un cliente da soddisfare nonostante l'attenzione richiesta dalla giovane Deeta che dall'episodio del viaggio scorso aveva appreso il dono della parola.
Il cliente fu quindi soddisfatto e nutrndo simpatia per la "giovane" negoziante, invitò ella e chiunque volesse a tale festa alcuni giorni più tardi. Lascò lei un biglietto rettangolare in cartoncino, su di esso vi erano indirizzo e alcuni disegni festosi di palloncini, cloun e fuochi d'artificio. leggendo le poche parole scritte con un carattere quasi incomprensibile, ella riuscì dopo diversi sforzi e aiuti a capire che il signore si chiamava Sir Lover, nome che indicava già forse troppo, e che la festa si sarebbe tenuta nella sua residenza chiamata Moonsweet.
Misa si guardò attorno, si chiese se andare oppure no e se chiamare qualcuno o andare da sola. Forse quell'uomo aveva un debole per lei e nonostante non fosse il suo tipo, sarebbe stato un buon partito per accasarsi e vivere di rendita; era da diverso tempo che cercava l'amore ma con nessun successo dato dal suo carattere troppo ribelle e una eccessiva tendenza allo studio e all'aspetto trasandato che assumeva. Poi con un nome del genere era già tutto un programma.
 
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view post Posted on 6/10/2014, 18:18
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Deeta Darks

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(Ti uccido ><)
A dire il vero Misa era più interessata a guadagnare un buon profitto che non a imbastire una qualsiasi relazione con quello strambo tipo.
Ma non poteva nemmeno respingerlo in modo brusco o avrebbe sicuramente perso il guadagno, così pensò di recuperare Deeta e di farsi accompagnare dalla ragazzina che, sicuramente, poteva esser considerata un buon partito.
Pensadoci bene, però, due ragazze non era buona cosa che si accompagnassero sole, quindi decise di coinvolgere ancora il prode cavaliere che trascinava in tutte le sue strambe avventure.
- Dove sei? - domandò trascinando appresso Deeta e infilandosi nella locanda dove, solitamente, si trovava a bere una birra in compagnia dell'Elfa.
 
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deeta
view post Posted on 6/10/2014, 18:25




- Io non ci voglio venire - protestò Deeta mettendo il broncio - quel tipo è antipatico e si comporta come una donnicciola!! - fece battendo il piede a terra seccata.
- Su su... - squittì Misa.
La taverna era piena di gente e c'era un sentore di birra e liquori. Tra tutta quella gentaglia riconobbe subito il cavaliere che la strega cercava. Se ne stava a fissare il boccale vuoto mentre la bellissima Elfa gli sussurrava qualcosa.
 
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Raven84
view post Posted on 8/10/2014, 14:11




"Rei, domani ti ricordi cosa dobbiamo fare?..."
Reina guardò ancora il bicchiere senza rispondere inizialmente, ormai erano un anno e diversi mesi che i due "convivevano" sotto lo stesso tempo e anche fuori di esso. Tutti in città erano convinti che fosse ormai prossimo il matrimonio ed infatti diverse correnti erano giunte anche ai loro orecchi che dovevano sempre smentire.
"Si Luwen, mi ricordo. Non ti preoccupare che ci sarò."
Anche se non provava amore per lei, era comunque la migliore compagna che aveva mai avuto e forse era ora di mettere le cose in chiaro con se stesso e con lei.
"Ehila piccioncini, non starete micca organizzando una fuga romantica"
"No, figurati" rispose Reina all'istante
"Bene, allora ho una bella offerta da proporvi. Avete impegni per l'ultimo giorno della settimana? Un cliente mi ha invitato ad una festa nella sua villa e mi ha detto di portare chiunque volessi" si propose la maga.
"Una festa? Sarebbe bello, ho sempre desiderato partecipare ad una festa nobiliare. Reina non mi porta mai da nessuna parte, solo avventure rischiose." affermò l'elfa guardando come di sfida il suo compagno di tavolo.
"Ma che ci andiamo a fare ad una festa. Non ho nemmeno un vestito adatto..." borbottò infine l'umano come a chiedere di esserne escluso.
"A quello ci pensiamo noi" risposero le due amiche in coro.
Nel mentre Deeta aveva cercato di scappare dalle grinfie della strega, ma le sue mani paffute e ruvide l'avevano bloccata completamente nonostante i suoi forzi di divincolarsi.
I 4 proseguirono la serata assieme facendosi beffa uno del'altro e poi se ne andarono ogniuno per la sua strada verso casa. Il mattino dopo...
 
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view post Posted on 9/10/2014, 19:10
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Deeta Darks

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- Ho bevuto troppo - si lamentò Misa passandosi la mano tra i capelli - ho mal di testa.
Non si era accorta di aver pronunciato quelle parole ad alta voce, sia il leprecauno che il gatto magico la fissarono spalancando gli occhi.
Quando si accorse di non essere sola recuperò all'istante la sua verve.
- Che state facendo fannulloni? Forza, a pulire il bancone! - sputò assumendo un'espressione luciferina.
I due scomparvero all'istante mentre la strana bambina cacciava dentro la testa nel negozio.

Edited by misa1812 - 9/10/2014, 20:26
 
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Raven84
view post Posted on 10/10/2014, 13:42




Reina si svegliò come tutte le mattine in ritardo per gli apuntamenti prestabiliti, ma non così tanto. Arrivò come se nulla fosse tra la gente che assediava la piazza e le bancarelle attorno ad essa; oggi era giorno di mercato e quindi la picc9ola Godbless si ravvivava come non mai. Vicino alla bacheca degli annunci scorse la giovane elfa vestita in modo molto regale mentre lui aveva si e no una casacca di cuoio un po inbrattata e una magia che a stento gli stava ancora ddosso visto l'usura.
"Eccomi, ma come mai tutto questa eleganza?" domandò innocentemente
"Se dobbiamo andare ad incontrare i miei genitori, forse sei tu quello fuori luogo" gli rispose accrucciata l'elfa
"Ah vero, va bhe, non credo che se la prenderanno dai..."

I due da li a poco scomparvero all'interno di un vicolo. "Avvicinati Rei" i due quasi si abbracciarono per poi sparire nel nulla. Luwen aveva lanciato un incantesimo di teletrasporto ed i due fuorono portati poco fuori quello che sembrava essere un tempio elfico .
"Andiamo dai che ci aspettano" lo incentivò con un sorriso e parecchia allegria prendendogli la mano con entrambe le sue. Reina non se ne era accorto ancora, ma Luwen lo aveva abbigliato di tutto punto con un trucchetto magico.
 
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view post Posted on 15/10/2014, 19:22
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Deeta Darks

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Misa sbuffò, come previsto i suoi amici erano in ritardo. Sicuramente a causa di Reina, l'Elfa era sempre molto puntuale.
La ragazzina, accanto a lei, sembrava annoiarsi. Indossava un abitino tutto pizzi e merletti che Misa l'aveva costretta a indossare. Le prudeva la testa per via di un ridicolo cappellino con penne di fagiano (perchè quelle di pavone non si trovavano, chissà che fine avevano fatto dopo la pulizia del Leprecauno).
Si morse il labbro risentita mentre batteva il piede a terra.
- Questi uomini... sempre in ritardo - sbuffò.
 
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Raven84
view post Posted on 16/10/2014, 13:33




Con una sicurezza assoluta, Reina e Luwen arrivarono nel punto di incontro.
"Oh siete già qua. Ottimo allora, siamo anche in anticipo" disse Reina mentre si avvicinava
"Ma quale anticipo, sei tu che sei in ritardo!" lo rimproverò Misa
"Ma no, l'appuntamento era per le 7:30 della sera, sono le 7:20..."
"Era per le 6:30 testone!" continuò in tono molto offeso e irritato la maga
Le due accompagnatrici li osservarono come in inbarazzo uno per l'altro ed entrambe a loro modo rivolgendosi ai compagni commentarono a bassa voce "Io te lo avevo detto".

Il gruppo si diresse alla residenza campagnola di questo nobiluomo. Moonsweet era una residenza da pochi conosciuta, ma dai pochi allo stesso modo molto apprezzata. "Si dice che chi vi entri ne rimanga folgorato e non ne voglia più uscire; è composta da un palazzo centrale stile rinascimentale dalla forma srettangolare e due ali curve come a simulare due braccia intente ad abbracciare l'ospite. Internamente è ricca di dipinti ed affeschi tutti inneggianti la vita e l'amore. Il suo proprietario è un avvenente uomo d'altri tempi per maniere e mentalità. Si dice che lui stesso non attraversi la strada a nessuno, piuttosto si ferma a farlo passare o devia per evitarlo. La festa di oggi, recita il cartoncino, è a tema fuochi fatui, speriamo sia divertente" recitò Luwen leggendo un piccolo libro che aveva in mano.
"Sarà, ma secondo me Misa dovevi venire da sola e non portare tutti noi. Se davvero è un così gentiluomo non dovresti temere nulla da lui. Se non lo fosse... bhe penso che te la caveresti in un qualche modo." protestò l'umano
Senza dare il tempo a nessuno di rispondere lala sua provocazione o a dargli ragione, la carrozza si fermò ed il cocchiere indicò loro una direzione "Laggiù!".
Il gruppo scese venendo travolto da una fortissima luce che quasi abbagliava. luci colorate e non accendevano la nottata illuminando il cancello e oltre di esso la residenza Moonsweet mentre la musica creava un sottofondo paradisiaco.
 
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deeta
view post Posted on 17/10/2014, 09:53




Deeta balbettò qualcosa incerta, tutta quella luce la tramortiva. Dalla sua capiente borsa provenì un miagolio risentito e all'improvvisò sbucò la testa del gatto mannaro.
- Si soffo qua dentro ! - protestò soffiando.
- Zitto - lo rimproverò Deeta mentre i presenti la fissarono confusi.
 
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Raven84
view post Posted on 20/10/2014, 13:45




Con Misa in trsta, il gruppo si presentò dinnanzi al cancello dove alcuni uomini vestiti di nero accoglievano gli ospiti.
"Buongionro signori" disse in direzione loro uno di essi "Potreste mostrami il vostro invito?"
Misa fu stupita dalle sue parole perchè non lo aveva visto e quindi attese un momento poi estrasse l'invito e lo porse all'uomo. Egli lo lesse per bene, lo voltò più volte. Sembrava confuso come se non riuscisse a capire come leggerlo; poi se lo infilò in tasca e ne uscì una luce ed un piccolo fuoco d'artificio seguito da una musica di successo.
"Benvenuti signori, entrate pure"
Il cancello si aprì leggermente e uno alla volta passarono attraverso lo spiraglioMisero così piede su un sentirero di sassolini molto fini quasi sabbiosi e percorsero i primi passi verso la villa ce vedevano ancora distante. Più si avvicinavano più la luce era intensa e la muscia rumorosa.
 
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deeta
view post Posted on 20/10/2014, 19:44




- Quanto can can - soffiò il gatto mannaro sbucando da sotto il tessuto - poi perchè avete portato anche me? Dovrete almeno allungarmi uno squisito salmone - brontolò.
Deeta lo spinse sul fondo della borsa zittendolo.
Misa le diede un'occhiataccia ma non proferì parola.
 
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Raven84
view post Posted on 22/10/2014, 14:50




Percorsero diversi metri a piedi ma la villa sembrava non avvicinarsi conformemente al loro andare. La conferma la ebbero voltandosi indietro e vedendo ancora ben distintamente il cancello d'ingresso.
"E dire che pensavo di essere più lontano" commentò Reina voltandosi.
"Siamo già stati vittima di un incantesimo e non credo sia il solo. L'aria è ricca di potere magico e flussi di magia. Il problema è che così tanta confusione non mi permette di distinguere uno dall'altro. Tu ci riesci Misa?" chiese Luwen all'amica.
 
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view post Posted on 22/10/2014, 19:58
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Deeta Darks

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Quando si voltarono Misa era sparita.
Vladimiro si rizzò spaventato lasciandosi sfuggire un miagolio spaventato nonostante la bambina la tenesse saldamente tra le braccia.
 
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Raven84
view post Posted on 24/10/2014, 14:32




"Misa..."
La coppia si voltò e non vedendo più Misa si spaventarono. Il gatto miagolò quasi fuoriuscendo dalla stretta guardia della ragazzina.
Si guardarono ancora un attimo attorno, sopra e sotto, ma non videro nulla e nessuno. Così provarono a tornare indietro a cercare se qualcuno aveva notato qualcosa ma nessuno era dietro di loro e giunti al cancello esso era chiuso con nessuno più davanti a fare da guardia.
"Ma io lo dicevo che non dovevamo venire... " dicendo quelle parole scosse un poco il cancello ovviamente senza arrecargli alcun danno. Reina non aveva con se nulla per combattere, ne la spada ne un armatura, ne un anello. Era un semplicissimo umano abile nell'uso della spada nulla di più. "Non ci resta che cercarla o raggiungere la villa" suggerì Luwen "Si ma stiamo tutti uniti e per sicurezza in contatto fisico così che se qualcuno sparisse di nuovo, ce ne accorgiamo subito."
 
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deeta
view post Posted on 26/10/2014, 22:22




Deeta sollevò incerta lo sguardo. Quello che proponeva il guerriero era un contatto fisico.
L'unico contatto fisico che aveva avuto era col gatto, mai con un'altra creatura.
Vladimiro avvertì il disagio della bambina e rizzò il pelo.
L'Elfa allungò la mano verso di lei, restò immobile. quando le dita le sfiorarono la mano sentì una scossa percorrerla tutta e poco mancò che lanciò un urlo.
Ma Vladimiro si strusciò contro di lei e la tensione scivolò via.
- Andiamo - miagolò invitandola a seguire i due accanto a lei.
 
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101 replies since 6/10/2014, 15:11   343 views
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