Hannah Sophie nasce a Manchester nel 1971, figlia di due scrittori, si è laureata all'università di Manchester. Vive nello Yorkshire con il marito e i due figli.
È poetessa e autrice di racconti che le hanno valso premi prestigiosi.
I suoi romanzi, tradotti in 16 paesi, sono saliti al vertice delle classifiche a poche settimane dall’uscita.
La serie thriller ambientata in UK comprende 8 libri di cui al momento solo 6 apparsi in Italia.
In Italia Non è mia figlia, pubblicato da Garzanti, è ormai alla sua quarta edizione. Nel 2009 Garzanti pubblica Non ti credo e nel 2010 Non è lui, segue la Culla Buia e quest'anno Non è come pensi. Gli ultimi due non sono ancora usciti in versione tascabile (la culla buia in arrivo a ottobre 2013).
Purtroppo non sono ancora stati editati tutti in Italia . Ecco le trame di libri usciti in italia.
Il personaggio centrale è SIMON WATERHOUSE anche se l'apparizione più frequente è quella del suo capo CHARLIE ZAILER, le loro storie si intrecciano ai casi che devono risolvere rivelando anche le storie dei colleghi e dei familiari.
NON E' LUI THE POINT OF RESCUEÈ sera. Sally Thorning ha appena messo a letto i bambini. Sta guardando la televisione con il marito quando all'improvviso riconosce un nome che non avrebbe più voluto sentire: Mark Bretherick.
L'uomo ha appena perso la moglie e la figlia, sono state trovate morte e si sospetta un omicidio-suicidio.
Sally conosce Mark Bretherick, quell'uomo è il suo unico segreto, l'unica macchia nella sua vita di moglie e madre perfetta. Con lui ha tradito, ma ha giurato a sé stessa di non farlo mai più.
Tutto corrisponde, tranne un particolare fondamentale: il suo aspetto. Sally è senza parole... Quell'uomo dal viso stravolto non è Bretherick. Ne è sicura, non è lui. Ma allora con chi è stata veramente Sally? Chi è il vero Mark Bretherick? E come è possibile che la moglie di Mark le somigli così tanto? A occuparsi del caso è il
detective Simon Waterhouse, che, giorno dopo giorno, diventa sempre più scettico riguardo all'ipotesi del suicidio.
Sally sente di essere in pericolo, ma ha paura a rivolgersi alla polizia: il suo tradimento verrebbe scoperto. Ma quando nel giardino dei Bretherick vengono trovati altri due corpi, Sally capisce di dover raccontare tutto. Anche se forse è davvero troppo tardi...
LA CULLA BUIA A ROOM SWEPT WHITE
L'incubo inizia sempre nello stesso modo. E stata una lunga nottata, il pianto del neonato intermittente, la stanchezza che ti attanaglia gli occhi. E tu sei crollata dalla stanchezza. Solo pochi minuti, appena riaperti gli occhi sei subito corsa verso la culla per vedere le sue manine paffute protendersi verso di te. Ma il piccolo è immobile. Lo tocchi, e non respira più... Per molte donne questo è solo un brutto sogno da cui risvegliarsi in un bagno di sudore. Ma per Helen Yardley, Ray Hines e Sarah Jaggard l'incubo è continuato anche una volta sveglie. Il loro bambino è morto, senza una ragione apparente. Tutte sono state accusate di infanticidio e ci sono voluti lunghi processi e molti anni di prigione, prima che fossero scagionate. "Morte in culla" è il verdetto finale. Fliss Benson è una giovane produttrice televisiva, a cui viene affidato l'incarico di girare un documentario sulla loro vicenda. Questo è l'ultimo progetto a cui vorrebbe lavorare, perché riapre in lei una ferita mai sanata che riguarda il suo passato. La mattina in cui sta per rinunciare all'incarico riceve un biglietto con sedici cifre. Un biglietto oscuro e ricattatorio. A indagare sulla minaccia è
la poliziotta Charlie Zailer, la quale scopre che gli stessi numeri sono stati inviati anche alle tre donne accusate di infanticidio.
NON E' COME PENSI LASTING DAMAGELo schermo del computer illumina la stanza buia, Connie Boskwell Sta controllando per l'ennesima volta la pagina web di un sito di annunci immobiliari. La casa al numero 11 di Bentley Crove è in vendita ed è tutto il giorno che Connie non fa altro che pensarci. Ma quando clicca sul tour virtuale della casa le si apre davanti una scena da incubo. Nel salotto c'è una donna stesa a terra in un lago di sangue, morta. Connie è presa dal panico e sveglia il marito Kit ma quando anche lui arriva di fronte allo schermo, la donna non c'è più e l'appartamento è immacolato. Connie non si lascia scoraggiare. telefona a una sua vecchia conoscenza, l'ispettore
Simon Waterhouse, ma non le credo, almeno fino a quando un'altra donna si presenta in commissariato affermando di aver visto la stessa scena.
NON E' UN GIOCO THE OTHER HALF LIVESSembra un gioco tra innamorati: "Raccontami la cosa più brutta che hai fatto". Stesa sul letto accanto a Aidan, il suo nuovo fidanzato, Ruth esita. Il suo passato nasconde un errore inconfessabile, che l'ha quasi distrutta. La confessione del ragazzo è come un fulmine a ciel sereno: ha ucciso una donna, tanti anni prima. Si chiamava Mary Trelease.
L'idea che Aidan abbia potuto uccidere qualcuno la terrorizza, eppure c'è qualcosa che la sconvolge ancora di più, lei conosce benissimo Mary Trelease ed è viva e vegeta. Aidan sta mentendo oppure la sua mente gli sta giocando un brutto scherzo? A occuparsi del caso è
Charlotte(Charlie) Zailer, sergente della polizia locale.
NON TI CREDO HURTING DISTANCE
Naomi Jenkins convive con i segreti da quando, tre anni prima, le è accaduta una cosa terribile. Adesso è Robert il suo segreto, si vedono ogni venerdì, alla stessa ora, nella stanza dello stesso hotel. Ma un giorno Robert, di solito così maniacale nella sua precisione, non si presenta.
Naomi non ha scelta, deve fare quello che lui le ha sempre vietato: andare a casa sua, capire che cosa è successo. Spiando alle finestre, Juliet, la moglie di Robert la chiama e sorridendo, dolcementele dice di 'averle fatto un favore'. Naomi, spaventata, scappa diretta alla polizia, è convinta che Juliet abbia perso la testa, e abbia fatto del male a Robert.
A occuparsi del caso sono la sergente
Charlie Zailer e il detective Simon Waterhouse. Eppure, dalle prime indagini, Robert non sembra svanito, o almeno questo è quello che dichiara sua moglie Juliet. Naomi non le crede e per convincere la polizia a occuparsi seriamente del caso, non le resta che fare quello in cui lei è bravissima: mentire, accusa Robert di averla violentata.
NON E' MIA FIGLIA LITTLE FACE
Alice Fancourt è stata lontana da casa solo due ore e non vede l'ora di riabbracciare la sua bambina, la piccola Florence di due settimane. Imboccato il vialetto di casa capisce subito che c'è qualcosa che non va. La porta è aperta, le stanze sono avvolte dal silenzio e con orrore si rende conto che la bambina che dorme nella culla non è sua figlia. Al suo posto c'è un'altra neonata, un altro viso, un altro pianto.
Come è possibile che David, il marito di Alice, che doveva badare alla bambina, non si sia accorto di nulla? È l'inizio di un incubo. Perché nessuno le crede. Né David né la suocera Vivianne. Per loro Alice è solo depressa e rifiuta la bambina. E mentre David diventa sempre più aggressivo e minaccioso, ad Alice non resta altra scelta che rivolgersi alla polizia. A occuparsi del caso
la detective Charlie Zailer e l'ispettore Simon Waterhouse. Alice non ha alcuna prova, solo la sua testimonianza. L'unica soluzione è convincere la polizia a eseguire il test del DNA. Ma il tempo scorre. Ogni minuto può essere fatale. E quando Simon Waterhouse finalmente acconsente a eseguire il test, forse è troppo tardi. Alice e la neonata sono sparite.
il sito dell'autrice
www.sophiehannah.com/Ancora da pubblicare:
THE CARRIER e KIND OF CRUELEdited by misa1812 - 10/5/2014, 19:28
