Raven84 |
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| Nel lato est del castello, ben lontano dagli appartamenti dei nobili, stavano alcune stanze lasciate libere dalla guerra e da alcuni famigliari partiti e mai tornati. In una di esse risiedeva Reina.
La stanza è leggermente confusionata, ma non a sufficenza da non lasciar capire la sua fisionomia; rettangolare con 2 finestre che danno sulla piazza. I vetri sono regolari e lucidi con leggere decorazioni ai margini raffiguranti il simbolo del regnante. Sottili tende rosse ne filtrano il passaggio di luce. Un tavolo accoglie chi entra con una sedia dinnanzi; su di esso risiede un calamaio e alcuni fogli di carta scritti per metà o a volte solo per qualche riga. Sulla destra un imponente armadio in legno racchiude parte dei segreti del guerriero. L'armadio è molto spartano infatti la stessa serratura è un semplice rettangolo di legno con il foro per la eventuale chiave e cigola all'apertura. Ai piedi delle finestre risiede il letto, poco più ampio di 1 piazza e mezzo, è composto da un soffice e sprofondabile cuscino, lenzuola di colore celeste e diversi panni con colori che variano dal giallo al rosso. Il muro è coperto da alcune assi di legno per 2/3 della sua altezza, sopra ad esse una semplice intonacata color bianco lo completa. Al centro del soffitto c'è il punto forte della stanza. Un affresco circolare rappresentante una battaglia tra uomini, demoni e angeli cosi da creare 3 spicchi (uno per razza) che convergendo al centro in una figura di spalle.
Reina, giungendo a casa per l'ennesima sera, appoggiò la spada al tavolo, si tolse l'armatura e si cosricò nel letto.
"Notte a tutti..."
Edited by Raven84 - 14/5/2010, 10:06
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