Anteprima (non mia ovviamente)
Attesa per il 20 Febbraio su Playstation 3/Xbox 360, e solo in seguito su PC, l’uscita di Street Fighter IV nei territori europei riporterà nelle case dei videogiocatori i personaggi storici della serie, in aggiunta a new entry di sicuro spessore, per un totale di 25 nerboruti combattenti già confermati. Ritroveremo infatti: Balrog, Blanka, Chun-Li, Dhalsim, Honda, Guile, Ken, M. Bison, Ryu, Sagat, Sakura, Vega, Zangief, oltre al malvagio Akuma (Gouki) ed al fratello Gouken, maestro di Ryu e Ken. Questi personaggi andranno a scontrarsi con gli immancabili nuovi arrivi, ovvero Abel, Crimson Viper, El Fuerte, Rufus e Seth. A questo cast iniziale si aggiungeranno ulteriori personaggi esclusivi per la versione casalinga, ovvero Cammy, votata dai fan come personaggio più desiderato (NOTAMIA chissà perchè...), Dan, Gen, Fei Long e Rose.
Ogni nuovo picchiaduro punta normalmente ad introdurre nuove features per rendere la formula originale ed unica. Street Fighter IV, nonostante sia l’ultimo capitolo di una saga che non necessita certo di inventarsi particolari novità per creare attenzione, si presenterà con nuove meccaniche che, affiancate alla giocabilità classica, renderanno realmente il gameplay intrigante e innovativo.
Partiamo da quella di cui già conoscevamo i dettagli, ovvero il Focus Attack, eseguibile premendo contemporaneamente il pugno di media intensità ed il calcio medio. Questa tecnica permetterà di caricare un colpo potente che lascerà l’avversario inerme per qualche istante. Il caricamento di tale attacco rende temporaneamente invulnerabile l’esecutore ai colpi standard, permettendogli di interrompere eventuali combo avversarie e di uscire da situazioni complicate.
I grossi cambiamenti sono però ben altri: parallelamente a quanto succedeva in passate edizioni e spin-off, avrete una barra composta da quattro tacche che si caricherà automaticamente quando si porteranno efficacemente a segno degli attacchi. Riempire questa barra completamente significherà poter scatenare la Super Combo di ognuno dei fighters, ovvero un attacco finale che la consumerà completamente. Diversamente potrete utilizzare ognuna delle quattro tacche per eseguire la maggior parte delle tecniche speciali del personaggio in versione EX, rendendole maggiormente dannose e di difficile contrasto.
Potete facilmente immaginare quanto tatticismo questo introduca, obbligando i giocatori a decidere se utilizzare tecniche standard e puntando a caricare la Super Combo, oppure sfruttare le tecniche EX rendendo assai difficile il completo riempimento della barra.
L’altra novità introdotta è probabilmente ancora più importante a livello di gameplay. La super Combo, infatti, non è la mossa più dannosa eseguibile da un combattente. Questa sarà invece l’Ultra Combo, una spettacolare sequenza che vedrà l’avversario subire una serie di poderosi attacchi in un tripudio di luci e colori, spesso prologo di un irrimediabile KO. La realizzazione di questa tecnica è possibile solo dopo il riempimento di un indicatore chiamato Revenge, che come il nome suggerisce, andrà aumentando in proporzione ai colpi subiti, anziché a quelli inferti. Anche in questo caso, è facilmente intuibile l’importanza tattica di questa possibilità; i match non potranno considerarsi quasi mai chiusi, dato che un combattente succube dell’avversario per tutto il match, potrebbe riuscire a reagire, magari tramite un Focus Attack, innestando a seguire una serie di attacchi e concludendo la rimonta con la propria Ultra Combo. Vi assicuriamo che se le Super Combo sono assai spettacolari ed in linea con quanto visto in passati capitoli, le Ultra combo sono semplicemente indescrivibili per spettacolarità, qualità delle animazioni e soprattutto “sensazione di impatto”; qualcosa che sentirete anche durante l’incontro vero e proprio, grazie ad una grafica innovativa che merita di essere raccontata a parte…
Street Fighter IV riesce a sorprendere visivamente grazie ad uno stile assai discusso che sta spaccando in due fazioni contrapposte, ma che di certo fa della qualità pura il proprio punto forte. La grafica in generale vuole rendere il gioco una sorta di fumetto interattivo, con un look cartoonesco che trasforma i celebri personaggi in veri e propri manga. Come da tradizione manga, infatti, questi appaiono assai corpulenti e muscolosi, con espressioni esagerate quali occhi strabuzzanti e bocche spalancate. Nonostante le scelte umoristiche, i characters risultano paradossalmente seri e credibili, umani nella loro innaturalità. Piedi e mani gigantesche, per quanto improbabili, risultano proporzionati a corpi al limite delle possibilità umane, sfiorando quel limite senza superarlo. Le animazioni che accompagnano ognuno dei movimenti sono sicuramente di grande qualità, tanto che durante le varie tecniche noteremo muoversi dinamicamente persino capigliature e parti del vestiario.
Per quanto riguarda gli stages, anche questi sono realizzato in un 3D di stampo fumettoso e si distinguono per animazioni ed effettistica. Considerando che uno dei difetti della serie erano gli sfondi statici e scarsamente animati, ovviamente anche a causa di differenti ere tecnologiche, il salto di qualità risulta ben visibile. Se qualche giocatore potrebbe non restare convinto dalle scelte fatte dai game designers guardando screenshots e filmati, possiamo garantire che prendere il controllo di questi energumeni è soddisfacente come non mai e dopo qualche minuto di gioco la sensazione che quella adottata fosse la scelta più giusta dovrebbe prendere il sopravvento anche tra i più scettici; in fondo si parla di un titolo tridimensionale che basa il suo gameplay su una classica struttura 2D, la scelta del Cell-Shading appare quindi tanto naturale quanto ben riuscita.
NEW CHARACTER:
Abel
Crimson Viper
El Fuerte
Rufus
Seth