199x - ... alla fine dell'era del segno dei pesci, Capitolo Victim 0

PROLOGO

199X, alla fine dell'era del segno dei pesci... arriva quello...
In cielo un angelo e un demone si scontrano...

(tratto dal volume 19 di Bastard!!)

CAPITOLO 1

- Uffa! Ci siamo persi di nuovo. Che facciamo?
" Che strano!" brontolò alle sue spalle un omone nero che reggeva i suoi bagagli.
Una bella ragazza di origine tedescadi 19 anni si aggirava perplessa per l'aereoporto di Narita reggendo uno strano marchingegno nella mano.
Devin, furioso, gettò a terra il bagaglio maledicendo la tecnologia su cui la ragazza faceva tanto affidamento.
- Ehi, non è meglio non contare troppo su quello strano marchingegno.
- Zitto! - urlò furiosa agitandosi lei - Non sottovalutare lo Psytec. Come puoi dire che questo è strano?
- Abbiamo già vagabondato per 4 ore all'interno dell'aereoporto - brontolò lui senza più freni.
- Non parlare in questo modo, sono la tua padrona!! Altrimenti faccio mangiare il tuo culo al cane.
- E' buono sai!
- Devin con chi stai parlando?
- Calmatevi, non litigate - cercò di riappacificarli Devrie - Signorina Deeta, può darsi che in quest'aereoporto ci sia una chiave per quello che stiamo cercando.
- Hai ragione, sei bravo Devrie! E' quasi impossibile che questa calcolatrice sia rotta.
- Ma padrona, seguendo gli oracoli di questa calcolatrice abbiamo compiuto un viaggio molto più lungo attraversando l'altra parte della terra per arrivare qui dalla Germania. Abbiamo cancellato la prenotazione dell'aereo e siamo usciti di casa mezza giornata prima.
Se fossimo partiti come da programma iniziale saremmo arrivati molto prima!
- Zitto! Questa calcolatrice collegata al centro ricerche tramite la linea telefonica può predire le cose che succederanno entro qualche ora, con una probabilità del 50%. Sela calcolatrice dice no è assolutamente no!
- Damned! Lo è solo per il 50%, insomma non è precisa!
La macchinetta spirituale che Deeta tiene nella tasca inizia a vibrare, la ragazza la sfila e fissaallibita la lettura.
"La macchinetta digitale che misura la forza spirituale sta tremando, indica una massa spirituale di più di 270 milioni... è rotta?" si volta e fissa i due aiutanti "In una densità spirituale alta come quella di un disastro magico non possono mantenere le loro forme false... "
Deeta fissa incredula la lettura, stavolta la densità è pari a 0.
- Che ha signorina Deeta?
"E' uno spirito superdenso rinciuso in uno scudo multiplo... cioè appartiene all'Inferno? E' ADAMO 1"


(tratto dal volume 19 di Bastard!!)

* * *

Qualche ora prima.
- Sbrigatevi voi due o perderemo l'aereo!
- Ma signorina Deeta... perchè ha annullato la prenotazione dell'aereo?
- Smettila di brontolare Devin e sbrigati... la calcolatrice ha predetto questo quindi non fare domande e sbrigati! Il taxi è qui... - rimbeccò spalancando la portiera e mettendosi comoda accanto all'autista - che impiastri di messaggeri che mi sono capitati!
Fissò con attenzione la calcolatrice e studiò gli oracoli che aveva predetto, ormai il tempo era prossimo, doveva essere pronta all'evento che si sarebbe scatenato e avrebbe dato origine a tutto.
- Partiamo! - ordinò allacciando la cintura.
Devin lanciò in un impropero, aveva appena avuto il tempo di chiudero lo sportello e schiacciarsi contro Devrie che il taxi si era già immesso in strada.
- Che caratteraccio questa donna - mormorò a denti stretti per non farsi sentire - sfido che non ha uno straccio di fidanzato!
Deeta si voltò e gli lanciòun'occhiata in tralice.
- Hai detto qualcosa Devin?
- No no... niente signorina...
- Volevo ben dire - fece voltandosi - all'aereoporto!

* * *

- Signorina Deeta... ma...
- Zitto Devin! Mi sto concentrando - fece aggrottando la fronte e fissando il responso della calcolatrice magica - quest'aurea immensa... possibile...
La ragazza parve tornare con la mente a un evento accaduto solo qualche settimana prima quando era stata convocata dal gruppo Saggi di Europea.
Cresciuta da loro aveva affinato le sue capacità cabalistiche arrivando a creare la calcolatrice che reggeva con trepidanza tra le mani. Come aveva detto ai due messaggeri gli oracoli di quel futuristico marchingegno erano esatti solo al 50% ma sapeva che erano gli unici riferimenti che aveva per scongiurare la catastrofe che presto si sarebbe abbattuta sulla Terra.
- Se fallisco... no,non voglio pensarci - fece scuotendo il capo.
Lei faceva parte di quella elité che cercava di salvare il genere umano dalla prossima catastrofe...lei era stata mandata a scongiurare il peggio assieme ai suoi due fidati aiutanti...lei si era sobbarcata un simile peso.
Tremò al pensiero di un possibile fallimenti.
- Insomma che fate lì imbambolati - tuonò voltandosi - cerchiamo Adamo 1!

* * *

Tatsuro era incredibilmente silenzioso, Yoriko spiava l'espressione corrucciata del fratello mentre il taxi si dirigevaall'aereoporto.
C'era parecchio traffico ma erano partiti esageratamente in anticipo quindi non rischiava certo di perdere l'aereo.
- Tatsuro...
Il fratello non fece un gesto, restandosene a fissare imbronciato fuori dal finestrino.
Un silenzioso dolore le premeva nel petto, non voleva lasciarlo, anche se era per poco tempo... il pensiero di separarsi da lui le creava un'ansia che non credeva di poter provare.
Le dita, nervose, afferrarono il tessuto della gonna.
Eppure desiderava compiere quel viaggio... ma na parte del suo cuore urlava di restare.

* * *

Il suo della campanella mise fine alla lezione.
Mikami si voltò verso il banco di Tatsuro e incredula fissò il posto vuoto.
- Ma come solo un attimo fa... - si rizzò in piedi - Tatsuro... ma dov'è finito?
- Se cerchi Tatsuro è scappato fuori come un fulmine - rispose Makoto alle sue spalle - a quanto pare doveva accompagnare la sorella in aereoporto.
- E' oggi che parte Yoriko? - squittì con aria smemorata - Vado a salutarla anche io! - fece afferrando la cartella e correndo fuori dall'aula.
- Mikami è il tuo turno di pulizie! - urlò la capoclasse sporgendosi fuori dall'aula.
Alcuni rimproveri all'indirizzo della ragazza si persero nel vuoto.
- Questi benedetti ragazzi, quando capiranno che non si corre per i corridoi!

* * *

-Tatsuro!
Yoriko fissò il fratello fermo di fronte al cancello del loro condominio, a giudicare da quanto ansimava doveva aver fatto di corsa tutta la strada dalla scuola a casa.
- Ma cosa...
Si avvicinò reggendo la valigia, indugiando sull'espressione severa del fratello.
- Non ti sarai veramente fatto 3 km a piedi di corsa?
- Beh, che c'è di strano - fece rizzandosi in tuttala sua statura.
Lei abbozzò un sorriso, allungando la mano verso il suo viso sudato.
- Sei proprio uno sciocco - fece sollevvandosi sulle punte e baciandolo sulla guancia.
Lui non reagì, mantenendosi a stento indifferente.
- Beh... dov'è il taxi?
- Sta arrivando - fece con un flebile cenno.
Tatsuro perse la calma che l'aveva caratterizzato fin quell'istante assumendo un'espressione di rimpianto.
- Vuoi accompagnarmi all'aereoporto? - domandò gentile -per questo sei corso a casa?
- Ma che dici - fece assumendo ancora quella sua aria da spaccone.
- Mi farebbe piacere - sussurrò posando la testa contro il suo petto spazioso e fissando la sua espressione impacciata.
Fece per chinarsi verso di lei quando uno strombazzareruppe la loro intimità.
- E' arrivato il taxi... allora... mi accompagni?
- Ma sì,ma sì - fece strappondole di mano la valigia e avvicinandosi al taxista - dai sbrigati o facciamo tardi!
Lei sollevvò le spalle.
Restò per un lungo istante a fissare il fratello che sembrava non lasciar trapelare la tristezza di quel distacco.
- Tatsuro...

* * *

CAPITOLO 2

Deeta avvertì un brivido correrle sulla schiena.
ADAMO 1 era vicino.
La cabalista si voltò alla ricerca di quell'essere che avrebbe cambiato le sorti dlel'umanità, lasciando vagare lo sguardo come se i suoi poteri sensoriali riuscissero a scorgerlo in mezzo a tutta quella folla.

- Anche se fra poco arriveranno le vacanze di natale...perchè vai proprio adesso ad aiutare i nostri genitori a scavare preso le rovine? Nonostante non tornino quasi mai da noi ti vogliono vicino...
- Sei ancora arrabbiato Tatsuro?
- Insomma Yoriko, cosa pensi di poter fare là?
- Sono più utile di te, anche perchè mi iscriverò alla facoltà di archeologia. Pensaci anche tu, fra poco sarai all'ultimo anno di liceo, so che sei bravo, ma...
- Non mi interessa.
Lei sospirò.
- Che hai?
- Tu in verità non vuoi che me ne vada vero?
Tatsuro assunse una forte colorazione bordeaux.
- Co... ma... cosa dici? - fece volgendo lo sguardo.
Yoriko lo fissava divertita.
Gli prese il viso tra le mani, costringendolo a fissarla.
- Guardami...mangia regolarmente...
- Lo faccio già, lo sai che cucino meglio di te?
- Sei un bugiardo, io sono più brava... Non litigare con i ragazzi del vicinato.
- Non sono un bambino!
- Sta attento al fuoco provocato dalle sigarette...
- Ok.
Un attimo di silenzio si frappose tra i loro battibecchi.
- Yoriko...
- Cosa?
- Parti veramente?
- Scemo, me ne vado solo per 10 giorni... tornerò subito sai?
- Ma...mi preoccupo lo stesso.
Lei abbassò lo sguardo.
- Mi chiedo se... partire o no... Tatsuro - fece nascondendo il viso contro il suo petto - decidi tu... farò quello che dici tu...
Lei sollevò lo sguardo e incrociò le sue labbra pronte a posarsi sulle sue.


(tratto dal volume 19 di Bastard!!)

* * *

Edited by misa1812 - 15/7/2008, 20:48

Mikami sbattè rumorosamente la portiera del taxi e si chinò per pagare, voltandosi verso l'aereoporto con aria preoccupata.
- Spero di essere arrivata in tempo - fece attraversando la strada e correndo strattonandosi alle spalle la cartella - come ho potuto dimenticarmi che era oggi che partiva?
Si guardò attorno con aria smarrita.
Alcuni ragazzi fischiarono al suo indirizzo ma Mikami li ignorò muovendosi tra un gruppetto di ragazzi che tornavano probabilmente da una gita scolastica.
- Ma dove sono? - mugugnò fissando il cartellone delle partenze - Meno male... - fece rasserenandosi un poco - l'aereo di Yoriko non è ancora partito - fece abbozzando un sorriso.

* * *

Deeta si ritrovò imbarazzata a fissare Tatsuro e Yoriko in atteggiamenti tanto intimi.
"Ma non hanno un altro posto dove tubare quei due?" - si domandò impacciata "Che libertini..."
- Padrona Deeta perchè ha la faccia tutta rossa?- domandò in tono canzonatorio Devin.
- Pensa agli affaracci tuoi - fece gesticolando scoordinata - Sei un vero impudente a parlare così alla tua padrona...
- Siete solo gelosa...
- Brutto antipatico di un...
Un rumore affrettato di passi mise fine alla loro discussione, dal fondo del corridoio una giovane ragazza bionda con la marinaretta scolastica si faceva largo agitando la mano.

- Tatsuro!!!Yoriko!
I due si voltarono stupiti.
- Mikami... sei venuta a salutarmi? - domandò staccandosi dal fratello e avvicinandosi alla ragazza.
- Meno male che sono arrivata in tempo... Tatsuro è scappato via da scuola come un lampo - ansimò stremata.
- Ehi Mikami...se corri...
La ragazza inciampae finisce rovinosamente contro Tatsuro.
- Ecco! Inciampi dovunque... - sbraita furibondo.
- Che male... hai ragione... - fece sollevvando la testa e fissandolo con espressione costernata.

(tratto dal volume 19 di Bastard!!)

* * *

- Tatsuro...
Il ragazzo parve lasciare i suoi pensieri e fissare l'espressione assorta di lei con aria confusa.
Il suo corpo premeva contro il suo, avvinghiati con tenerezza l'uno all'altra.
- A cosa pensi? - domandò con un sorriso sulle labbra.
- Vorrei restare qui per sempre - si lasciò sfuggire fissandola intensamente negli occhi - devi proprio partire?
Lei si allargò in un sorriso dolcissimo.
- Sei un bambino capriccioso - gli sussurrò sfiorandogli l'orecchio con le labbra - piagnone... sono solo pochi giorni...
Lui non rispose, socchiudendo appena gli occhi.
- Mi piace il tuo odore - fece mordicchiandogli l'orecchio - non andare...

* * *

- E' vitale che tu ti trovi nel posto dove accadrà - concluse con tono fermo e deciso - Deeta, ci affidiamo a te.
- La calcolatrice ha predetto che accadrà domani... - sussurrò - seguirò gli oracoli e sono sicura che andrà tutto bene - fece allargandosi in un improbabile sorriso rassicurante.
- Stai attenta... se le forze del cielo agiranno contro quelle degli inferi accadrà certamente qualcosa di irreparabile... - borbottò un altro alle sue spalle - sei giovane ma conosci come noi la situazione, i due messaggeri magici ti saranno utili ma non potranno fare molto per aiutarti.
- Lo so - fece stringendo le spalle contro il corpo - ma non mi arrendo.
- Sei una ragazza in gamba, abbiamo fiducia in te - fece posando la sua mano grinzosa sul capo di lei e accarezzandola - sii prudente.

* * *

Quando un angelo e un demone si scontreranno inizierà una guerra che nessuno potrà evitare.
Quando bene e male si contrapporranno... uno o l'altro prevarranno... innescando una lotta che si trascinerà fino a quando da una delle due fazioni si eregerà come campione e si scontrerà contro il campione della parte avversa...
Quando questo accadrà luce e tenebre si spaccheranno e avrà inizio l'armageddon

* * *

CAPITOLO 3

All'improvviso la calcolatrice di Deeta iniziò a predire degli oracoli.
" La giornata di un angelo... vento da nord-nordest; un ragazzo posseduto da un demone e una ragazza posseduta da un angelo... se sei single sarai addocchiata da molti uomini, potrebbe capitare che un bell'uomo ti confessi il suo amore"
- Zitti!! - strillò Deeta - E' un oracolo!
" Il 16 è un giorno fortunato. Ilportafortuna è una borsa di Prada. I colori favorevoli sono il ruggine e il rosa salmone. All'aereoporto pioverà sangue o cadrà un aereo... forse..."

1999... finisce l'era cristiana.

Tatsuro si protende verso Mikami mentre Yoriko scivola lontano.
Un boeing si sfalda contro la vetrata dell'aereoporto mentre i due messaggeri magici accanto a Deeta perdono le loro fattezze umane.
Tatsuro, chino su Yoriko, solleva lo sguardo e incrocia l'apparizione di un uomo nudo con delle ali piumate: un Angelo!
Armageddon... scoppia!!!

( tratto dal vol. 19 di Bastard!!)

Mikami si ritrovò a fissare quell'angelo apparso all'improvviso, le cui ali candide sembravano un sufficiente contrasto con la devastazione attorno a loro.
Il suo sguardo era freddo, ben lontano dall'amore che un angelo dovrebbe ispirare.
Un brivido freddo le percorse la schiena quando quel suo sguardo di ghiaccio si posò su di lei, poi, all'improvviso, udì una voce melodiosa dentro di sè che la chiamava.
La testa sembrava piena di immagini, di parole, di pensieri... ricordi che non possedeva si mischiarono con i suoi,un profumo intenso di rose l'abbracciò e le fece socchiudere gli occhi, come se fosse parte di un sogno si alzò e si ritrovò di fronte quell'angelo.
- Mikael...
Lei non comprese, eppure all'improvviso la paura che l'aveva colta scivolò via lasciandola tranquilla di fronte a quell'essere.
- Svegliati Mikael... è ora che tu ti unisca a noi.
Si limitò ad allungare le braccia verso di lui, come nell'atto di ricevere qualcosa.
Deeta mosse appena le labbra, come a voler richiamare la ragazza, ma la calcolatrice stava urlando un nuovo oracolo.
Una luce accecante abbracciò Mikami facendole ondeggiare i biondi capelli mentre gli abiti che indossava si dissolsero lasciandola nuda di fronte a loro, mentre un paio di ali bianchissime si allargavano sulla sua schiena.
- Mikami!
Tatsuro fissava incredulo la compagna di classe mentre stringeva a sè il corpo martoriato di Yoriko coperto di sangue.
- Impugna la tua spada - la esortò l'angelo - è tempo di schierarti contro gli Inferi!
Spalancò i suoi meravigliosi occhi mentre una grossa spada bastarda comparve nel suo pugno.
I due messaggeri magici parvero impazzire di fronte a quella manifestazione magica, affievolendosi.
- Non va affatto bene - sussurrò Deeta stringendo la calcolatrice.

* * *

Yoriko ricordava solo di essere stata allontanata da Tatsuro, un rumore assordante gli aveva riempito le orecchie e un'ondata di panico aveva colto tutti.
Poi lentamente i suoi occhi si erano offuscati, lentamente era caduta nel buio, eppure il calore del sole sulla pelle lo avvertiva.
Allora perchè era tutto buio attorno a lei?
Terrore...
Cercò la presenza di Tatsuro, il suo odore gli riempì le narici e poi la sua voce, piena di terrore, la raggiunse come uno schiaffo.
- Yoriko!!!

* * *