CAPITOLO 1
Gara stava per iniziare a gustarsi il tanto agognato pasto dell'eroe quando la magia si materializzò sopra la sua testa aprendo un vortice. Il ninja sollevò appena la testa, un istante esatto prima che qualcosa gli finisse esattamente tra le braccia.
Due occhi rossi lo fissarono esterefatti mentre le poderose mani del ninja, che in un istante avevano posato forchetta e coltello per afferrarle in perfetto stile salvataggio, si serrarono attorno all'esile corpo.
Lina cacciò un urlo sfuggendo a quella stretta finendo a cozzare tra piatti e bicchieri, rovesciando una buona parte delle pietanze allineate sui tavolacci imbanditi.
- Non osare toccarmi con quelle tue manacce orso! - protestò assumendo un'espressione da giovane indifesa.
Gara inarcò il sopraccigglio, attorno a loro i ninja, i cavalieri di Meta-Likana e quanti altri erano riuniti per quel banchetto posarono lo sguardo allibito sulla nuova venuta.
- Ma dove sono? - fece voltando piano piano la testa e avvampando di imbarazzo.
- Ti spiacerebbe scendere dalla nostra tavola ragazzina?
La voce calda che si era rivolta a lei apparteneva a qualcuno che gli era piombato alle spalle e che l'afferrò saldamente per il petto mettendola in piedi.
Lina divenne rossa come un peperone dalla punta dei capelli, di per sè già ramati, fino alla punta dell'unghia del piede.
- Non toccarmi pervertito! - si voltò fulminea rifilandogli un ceffone che lo stregone fermò a mezz'aria.
Lina fissò il suo sguardo serio, irretita di fronte alla sua mascolinità che trasudava da ogni poro.
"Questo uomo è stupendo..."
- Peccato, sei piatta come una tavola da stiro - sospirò.
Lina incassò il colpo sbiancando, Gara si era alzato e stava spolpando una coscia di agnello facendo un giro attorno a Lina.
- Hai ragione... non sembra nemmeno una donna!
Un pesante macigno sembrò calare dall'alto facendola sprofondare.
- Ma come vi permettete... - iniziò Lina infuriandosi.
Stava per richiamare la magia quando Yoko si materializzò accanto a loro con espressione inviperita.
- Ma che razza di cafoni siete voi due? - urlò all'indirizzo di entrambi - E' così che si accoglie un ospite?
Lina si zittì quando avvertì la carica esplosiva della ragazza osserando allibita Yoko che picchiava Dark Schneider sulla testa.
- Non ti ho insegnato ad essere maleducato Rusie - lo sgridò furiosa - Chiedi perdono.
Lo stregone cercò di difendersi ma non contrattaccò, incapace di rispondere alla ragazza.
- Osi disubbidirmi forse? - aggrottò la fronte senza distogliere lo sguardo.
- Scusa Yoko - piagnucolò.
Gara si trattenne a stento dal ridere mentre i Samurai assistevano all'ennesimo loro battibecco.
- Non riesco ancora abituarmi a vederla così in collera - sussurrò Shen Ker.
Vay fissava la scena furibondo, quel loro legame iniziava a ferirlo nonostante Yoko continuasse a ripetergli che tra lui e Dark Schneider non c'era assolutamente nulla, eppure lo stregone coglieva al volo qualsiasi occasione per appartarsi assieme a lei e tentare di toccarla anche se Yoko era pronta a dargli ogni sorta di scapellotto, ricorrendo anche a martelli dalle dimensioni preoccupanti (nota di Misa: il martellone gli è stato prestato da una certa Kaori Makimura che lo ha rodato con un certo Sig. Saeba
).
Lina assisteva titubante alla scena incapace di decidere se essere arrabbiata o preoccupata.
- Scusate... - sussurrò prima piano, poi dato che nessuno si preoccupava di lei proruppe con un urlo che fece sobbalzare tutti i convitati.
Lina tossì dandosi un contegno.
- In che razza di posto sono capitata si può sapere?
Nuovamente lo sguardo generale si posò sopra di lei facendo tentennare la strega.
- Tu chi saresti piuttosto mocciosetta? - domandò Gara facendo un giro attorno a lei ispezionando minuziosamente le sue misure.
- Mocciosetta a me? - fece montando nuovamente di collera - Tu non sai con chi stai parlando! - squittì arrabbiata.
- Appunto! - puntualizzò serafico.
Lina si smontò all'istante anche perchè non c'era traccia di Naga ora che ci pensava e si sentiva in netta minoranza in quel posto che non conosceva.
Tossì cercando di darsi un tono di importanza.
- Il mio nome è Lina Inverse e sono il Terrore dei Ladri! - fece dandosi un contegno.
- E quindi? - domandò Dark come se non avesse detto nulla.
- Quindi cosa? - brontolò seccata per esser stata tanto sminuita - Sono una potentissima maga!
- Davvero? - riprese con quel suo tono distaccato pulendosi un orecchio con il mignolo - Non hai di meglio da tirar fuori dal cilindro?
Quello per Lina era troppo, sembrava un vulcano in eruzione.
- Razza di sfrontato... - fece piazzandosi di fronte a lui con spirito collerico - il mio nome è conosciuto per tutti i continenti e al solo nominarlo orde di tagliagole se la danno a gambe levate!
- Tutto qui?
Se Dark cercava di farla infuriare ormai c'era riuscito alla grande.
- Ora sono davvero furiosa - fece gesticolando nervosamente e aggrottando la fronte - sei un vero maleducato ignorante insulso spregevole.... - si bloccò dal proseguire perchè la magia gli era già affiorata alle dita pulsando a intermittenza -
Tasogare yori mo kuraki mono / chi no nagare yori akaki mono / toki no nagare ni uzumore shi / idai na nanji no na ni oite / ware, koko ni yami ni chikawan / warera ga mae ni tachi fusagari shi... In quel preciso istante la nuvola magica si materializzò sopra la testa di Lina e Naga gli atterrò sopra schiacciandola a terra e disperdendo la formula magica.
- Oh scusa - fece ridacchiando dispiaciuta.
Lina era sdraiata a pancia in sù a pelle di leopardo con i piedi di Naga sopra la sua faccia.
- To... gli... ti.... cre.... ti... na....
Naga saltellò giù finendo proprio davanti a Dark che la squadrò millemetricamente.
- Che bocce paurose - sussurrò senza distogliere lo sguardo dal suo personale.
Gara gli si piazzò alle spalle assumendo un'aria di riguardo.
- Signorina benvenuta al nostro umile banchetto... - fece spostando la sedia e indicandogli il posto vuoto - Prego.
Lina, livida, era nuovamente sul punto di esplodere.
- Razza di stupida che stai combinando? Mi sei atterrata sulla faccia, guarda come me l'hai ridotta.
Lei con espressione dispiaciuta si voltò e poi scoppiò a ridere.
- Ma... ma... Naga!
- Così il vostro nome è Naga - fece Gara sorridendo.
Dark lo allontanò con entrambe le mani mandandolo contro Yoko che finì travolta, sotto lo sguardo stupefatto dei presenti.
- Ma che cavolo ti prende Dark?
Yoko si agitò febbrilmente, la stazza di Gara rischiava di stritolarla. Vay era sul punto di gettarsi contro lo strgone a testa bassa ma Shen e Yoshia lo trattennero per le braccia per evitargli uno scontro dove avrebbe sicuramente perso.
Dark gli prese la mano e gliela baciò fissandola negli occhi, Naga ridacchiò mentre Lina e Yoko erano sul punto di sferrare il loro attacco.
- Rusie cosa stai facendo? - urlò assordandolo facendolo immobilizzare.
- Sei qui Yoko?
Naga osservò stupefatta la trasformazione di lui, a quanto pare quella ragazzina dai capelli rossi aveva un ascendente non indifferente su quel bell'uomo statuario.
- In che razza di posto mi hai portata stavolta Naga? - gridò Lina all'indirizzo della compagnia - Quel trabiccolo del tuo marchingegno doveva portarci in un rinomato ristorante invece siamo capitati in mezzo a questi.... questi...
Lina si trattenne perchè gli sguardi generali erano fissi su di loro e temette di scatenare una sommessa.
- Beh, se stavate cercando un ristorante la cucina di A-Ien-Meiden non vi farà mancare nulla.
- A-Ien-Meiden ? Ma Naga... hai sbagliato posto! - protestò subito - Quel tuo pezzo di antiquariato ci ha portato nel posto sbagliato! Avevi parlato di Ailen...
Lei scoppiò nuovamente in una delle sue insopportabili risatine.
- Che differenza vuoi che faccia Lina, qui o a Ailen... c'è cibo a volontà, puoi abbuffarti quanto vuoi - fece trattenendo una risatina isterica fissando Gara e Dark che non toglievano gli occhi dai suoi seni prosperosi - e poi questi due maschioni sono così gentili...
Sia Yoko che Lina avrebbero voluto incenerirla.
Se poi Nei fosse tornata dal suo giro di ispezione insieme a Kai Harn per Dark non ci sarebbe stato scampo.
Lina venne completamente ignorata mentre Gara e Dark facevano a gara per servirla sotto lo sguardo truce non solo di Yoko e dello stuole di donne che quei due avevano soggiogato da quando occupavano la roccaforte.
- Non possiamo restare qui Naga! Dobbiamo tornare a Ailen... io voglio il mio pranzo di zuppa di ortriga... - fece furibonda - C'era una gara a cui dovevamo partecipare per chi consumava più portate ed ero certa di vincere il premio in denaro che era stato messo in palio!
Dark la squadrò con uno sguardo minaccioso seguito da Gara.
- Se è un pasto quello che vuoi accomodati alla nostra tavola e sfidaci all'ultima portata... se vincerai ti concederò il tesoro di questo castello!
Ci fu silenzio, nessuno osò ribattere.
Lina assunse un'aria da guerriera, se in palio c'era un tesoro lei non se lo sarebbe certo lasciato sfuggire.
- Un tesoro hai detto? - domandò incredula - Sei sincero? Qui veramente c'è un tesoro...
- Certamente! Un tesoro di immenso valore! - riprese Dark con aria seriosa.
Il viso di Lina si deformò, dentro la sua testolina stava già figurandosi dobloni e dobloni d'oro, gemme preziose, pezzi di argenteria e una cascata di diamanti sberluccicanti. Si lasciò sfuggire una risatina piena di desiderio che lasciò tutti perplessi.
- Shen ma forse...
- Non bisognerrebbe fermarli? - domandò Vay allò'indirizzo di Yoshua - il nostro tesoro.... puntato così su una gara tanto insulsa... ne va del buon nome dei Samurai.
Yoko parve perplessa, scrutò verso i Samurai come in attesa che qualcuno di loro prendesse la parola, persino Mifune non fece una piega.
- Accetto! - fece afferrando le mani di Dark e stringendogliele felice - In cambio se perdo vi permetto di uscire con Naga!
La compagna parve non udire la sua offerta, tanto aveva già deciso che ci sarebbe uscita ugualmente con entrambi.
- Un tesoro - mormorò Gara - non sapevo che i Samurai nascondessero un tesoro - borbottò perplesso.
Ma Dark aveva promesso quindi qualcosa di valore doveva esserci.
* * *
Quando c'erano in ballo tesori e cibo Lina si scatenava, non le importava quanto fosse pericoloso il suo avversario, era disposta a qualunque cosa pur di ottenere quel che si era prefissata.
La tavola imbandita era apparecchiata per tre: Gara, Dark e Lina.
I servitori avevano posato di fronte ai tre un intero maiale affumicato che esalava i suoi profumini scatenando le ira degli stomaci di coloro che ancora non avevano pranzato.
- Che acqualina - squittì Lina pregustandolo già con gli occhi - si mangia!
- Diamo il via alla gara - esclamò divertita la madre di Vay alle spalle di Dark - Avanti Rusie, fatti onore!
Lui sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi e siavventò sul suo piatto mentre Gara e Lina avevano praticamente già fatto sparire una buona porzione di cibo dall'enorme vassoio d'argento.
Yoko fissava allibata quei tre affamati che si gettavano famelici sulla porzione abbondante di carne.
Naga ridacchiava, sia che Lina vincesse o perdesse lei avrebbe avuto certamente il suo tornaconto personale.
- Certe volte mi chiedo come possa essere così infatile - sospirò Yoko.
La porzione sparì velocemente sostituita ben presto da uno spezzatino, del pesce alla griglia, delle patate arrosto, verdure grigliate, arrosto di cinghiale, anguilla...
Le montagne di piatti si accatastavano veloci una sopra l'altra e nessuno dei tre sembrava voler posare la forchetta.
- E' tutto delizioso - gridò Lina passandosi la lingua sulle labbra.
Naga nel frattempo era scomparsa ritrovandosi a gironzolare per il castello.
- Chissà che tesori nascondono qui...
Fece un rapido controllo per tutte le stanze senza incontrare nessuna guardia, probabilmente l'abbuffata aveva richiamato anche loro.
Edited by misa1812 - 1/5/2008, 12:49