Paulo Coelho

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view post Posted on 29/1/2008, 21:20
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Deeta Darks

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PAULO COELHO


Scrittore e poeta brasiliano.

Nato da una famiglia borghese residente nel quartiere residenziale di Botafogo, Coelho sin da giovanissimo mostra una vocazione artistica ed una sensibilità fuori dal comune. I
scritto alla Scuola Gesuita San Ferdinando, mal ne sopporta le regole - soprattutto l'imposizione della preghiera - pur scoprendo qui la propria vocazione letteraria: il suo primo premio letterario fu vinto in un concorso scolastico di poesia.

Il suo rifiuto per ogni regola di comportamento che gli venga imposta lo porta a contrasti enormi con la madre, che in due occasioni – nel 1965 e nel 1966 – lo fa ricoverare in un ospedale psichiatrico, convinta che le ribellioni del figlio fossero da imputare a una malattia mentale. Il successivo e più grave ricovero – in cui lo scrittore fu sottoposto a diverse sessioni di elettroshock – avvenne poi nel 1967, dopo che egli incominciò ad avvicinarsi al teatro, allora reputato fucina di perversioni ed immoralità dalla borghesia brasiliana.

Dopo un breve periodo in cui si dedicò agli studi di economia, per assecondare i voleri del padre, nel 1970 li abbandonerà per poi partire, nei successivi due anni, alla scoperta del mondo; questo tanto per soddisfare il proprio bisogno di esperienze – complice la sua completa immersione nella cultura Hippie del periodo e l’uso di droghe – quanto per evitare il rischio di venire internato nuovamente. Nel 1971 conoscerà Raul Seixas, poeta ribelle, di cui scriverà le presentazioni delle tre opere che quest’ultimo pubblicherà tra il 1973 e il 1976.

Con Seixas si unirà anche alla Società Alternativa, organizzazione anticapitalista dedita a pratiche di magia nera, e pubblicherà una serie di strisce satiriche a fumetti; questo li porterà, nel 1974, ad essere arrestati come sovversivi dalla dittatura brasiliana. Dopo l’incarcerazione ufficiale, Coelho ne subì una ufficiosa: fu rapito dai militari, trattenuto in una caserma e torturato per vari giorni, fino a quando non riuscì a convincerli di essere pazzo – e quindi liberato.

Profondamente segnato da quest’esperienza, abbandonerà l’attivismo politico e partirà per Parigi, nel 1980, con sua moglie. Vi resterà un solo anno, per poi tornare in Brasile, trovare un lavoro provvisorio presso una televisione locale e divorziare. Nel 1979 reincontra una sua vecchia amica, Christina Oiticica, che in seguito diventerà la sua seconda moglie.


Le opere

Successivamente in Olanda venne in contatto con una persona (il "J" personaggio dei libri "As Valkyrias" e "Il Cammino di Santiago", menzionato nella dedica de "L'Alchimista" ("A J., Alchimista, che conosce ed utilizza i segreti della Grande Opera") e di cui parla nel "Guerriero della Luce online") che ha cambiato la sua vita e ricondotto verso la cristianità; Nel libro "Il Cammino di Santiago" afferma di essere diventato membro di un gruppo cattolico denominato RAM (Regnus Agnus Mundi), con J. come suo Maestro. Tuttavia, l'esistenza del gruppo e il nome latino è incerta poiché i suoi libri sono l'unica fonte. Intraprese nel 1986 il Cammino di Santiago, un pellegrinaggio la cui rotta risale al medioevo.

Paulo Coelho a Milano, nel 2000, alla presentazione di Veronika decide di morireL'anno dopo pubblica il suo primo libro su questa esperienza, O diario de um mago (edito in Italia nel 2001 con il titolo Il Cammino di Santiago). In questo libro si trovano le prime tracce di quello che sarà il tema ricorrente della sua produzione: lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni.

Il successo del libro lo spingerà a scrivere L'alchimista, la sua opera di maggior successo. Il libro vende appena 900 copie nella sua prima edizione, per poi esplodere nel 1990; L'alchimista è stato finora il libro di maggior successo mai scritto in lingua portoghese, giungendo anche ad essere inserito nel Guinness dei primati.

Nel 1994 Coelho pubblicherà poi Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto; nel 1996 seguirà Monte cinque; nel 1997 sarà la volta de Il manuale del guerriero della luce, una raccolta di pensieri filosofici estrapolati dai suoi precedenti lavori.

Con Veronika decide di morire (1998) e Il diavolo e la signorina Prym (2000) chiuderà la trilogia "e nel settimo giorno ..." iniziata con Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto; i tre libri parlano di una settimana nella vita di tre persone comuni, costrette a confrontarsi con l'amore, la morte e il potere in questo breve lasso di tempo e dover decidere del futuro della propria vita.

Nel 2000 sarà la volta de Le confessioni del pellegrino, a cui seguirà Undici minuti (2003)

Il 2005 è l'anno de Lo Zahir, un grande successo editoriale.

Il 2006 è l'anno de Sono come il fiume che scorre, Pensieri e riflessioni 1998-2005 (2006), è una raccolta di aneddoti, idee e autoriflessioni che lo scrittore compie traendo spunto dal suo ricco corpus letterario.

Nel 2006 viene anche pubblicato Sfide-Agenda 2007 un' agenda dove all' interno è possibile trovare giorno per giorno le citazioni più belle di Coelho. Le sue opere, pubblicate in più di centocinquanta paesi e tradotte in sessantuno lingue, hanno venduto oltre ottantatre milioni di copie.

All'inizio di maggio del 2007 viene pubblicato in Italia La strega di Portobello (A bruxa de Portobello). Quest'ultimo libro racconta la storia di Athena narrata da più voci raccolte dall'autore brasiliano.



Bibliografia

Il cammino di Santiago (O diario de um mago) (1987)
L’Alchimista (O Alquimista) (1988)
Brida (Brida) (1990)
As Valchirias (As valkìrias) (1992)
Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto (Na margem do rio piedra eu sentei e chorei) (1994)
Monte Cinque (O Monte Cinco) (1996)
Il manuale del guerriero della luce (O manual do guerreiro da luz) (1997)
Veronika decide di morire (Veronika decide morrer)(1998)
Il diavolo e la signorina Prym (O demonio e a srta Prym) (2000)
Le confessioni del pellegrino (2000)
Undici minuti (Onze minutos) (2003)
Life (2004)
Lo Zahir (O Zahir) (2005)
Sono come il fiume che scorre Pensieri e riflessioni 1998-2005 (2006)
Sfide- Agenda letteraria 2007 (2006)
Le cose che ho imparato nella vita
La Strega di Portobello (A bruxa de Portobello) (2006)

da wikipedia

È considerato uno degli autori più importanti della letteratura mondiale.
Le opere di Paulo Coelho sono state pubblicate in più di 150 paesi e tradotte in 59 lingue e hanno venduto ben 65 milioni di copie!

I lettori e i critici apprezzano in particolare il suo stile poetico, realistico e filosofico così come quel suo "linguaggio simbolico che non parla alla nostra testa ma al nostro cuore".

Prima che Coelho diventasse autore di best-seller è stato direttore teatrale, commediografo, hippy e noto autore di canzoni per alcune tra le più famose pop star brasiliane. Successivamente ha lavorato come giornalista e autore televisivo.


Ha vinto diversi premi fra cui il "Crystal Award 1999", conferitogli dal World Economic Forum, il prestigioso titolo di Chevalier de l'Ordre National de la Légion d'Honneur, attribuitogli dal governo francese, e la Medalla de Oro de Galicia.

Dall'ottobre del 2002 è membro della Accademia Brasileña de las Letras.

E' autore di una rubrica domenicale su "O Globo", uno tra i quotidiani a maggior tiratura in Brasile e diffuso in tutto il mondo.
 
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view post Posted on 3/2/2008, 21:10
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Deeta Darks

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IL CAMMINO DI SANTIAGO


Pubblicato nel 1987, dopo aver compiuto il pellegrinaggio a Santiago de Compostela nel 1986, l'autore decide di scrivere il racconto del suo viaggio.


Coehlo racconta il motivo della sua esperienza, ovvero il ritrovamento della "Spada", scrive di essere un accolito di un ordine massonico che prende il nome di R.A.M.
Quest'ordine, costituito da un insieme di circoli con a capo un maestro, si occupa di riti magici chiamati dall'autore "riti della Tradizione".
Giunto al termine del cammino e della serie di prove per divenire mago dell'ordine, gli manca la ricerca della propria Spada di stregone, necessaria per raggiungere la cerimonia finale.

La spada, affidata dal maestro alla moglie dello scrittore, si trova al termine del Cammino di Santiago che Coelho avrebbe dovuto percorrere a partire da Saint Jean Pied de Port fino a Santiago de Compostela, attraversando a piedi i Pirenei e una vasta fetta di Spagna.

Assieme al brasiliano v'è una guida, Petrus, un personaggio che ha già compiuto il Cammino con la stessa missione. Durante il viaggio Paulo Coelho dovrà affrontare il Cane, che è figura del Demonio, e dovrà sconfiggerlo. Ad aiutarlo in questo vi saranno alcuni esercizi insegnati dalla guida, che fanno parte dei rituali della Tradizione.


 
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view post Posted on 23/2/2008, 14:53
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Deeta Darks

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MANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCE

E' una raccolta di pezzi scritti da Paulo Coelho, piene di insegnamenti utili che Coelho, maestro di fede e speranza, vuole trasmettere a tutti, un misto fra sue idee condivise con altra gente e frasi, atti e momenti della vita di Gesù.

E' un libricino di gradevole lettura che si sofferma su idee su cui ci si sofferma volentieri.
 
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view post Posted on 25/2/2008, 11:16
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Deeta Darks

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IL DIAVOLO E LA SIGNORINA PRYM

Con questo libro Coelho conclude la trilogia .. E il settimo giorno... e sottolinea ancora come una settimana a volte è sufficiente per cambiare la propria vita, basta solo saper scegliere e e trovare il coraggio per cambiare.

Il libro è ambientato a Viscos, dove, un giorno, l'arrivo di uno straniero sconvolge la tranquillità del piccolo paese portando gli abitanti a tirar fuori la parte peggiore di loro stessi pur di arrivare all'oro promesso dallo straniero.

E' basato sulla perenne lotta fra il bene e il male, sui sentimenti negativi che sono dentro ad ognuno di noi e che possono uscire fuori in qualsiasi momento.

Un libro sulla possibilità che ognuno ha di decidere il proprio destino.

Il misterioso straniero turberà la tranquillità del paese con una proposta terribile. Vuole scoprire se gli abitanti dei un piccolo e tranquillo paese sarebbero disposti a commettere un delitto in cambio della ricchezza.
È la vita che per mettere alla prova la nostra volontà di cambiamento e il nostro coraggio, ci mette di fronte a delle sfide e, fingere che non stia accadendo nulla o che non si è in grado di affrontare le situazioni più difficili non serve. Nell’arco di tempo di una settimana un individuo può decidere se accettare il proprio destino o cercarre di cambiarlo.


 
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tonothebastard
view post Posted on 26/2/2008, 13:40




letto solo l'alchimista...

bello ma nn è mio genero, ehm genere
 
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view post Posted on 12/3/2008, 21:17
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Deeta Darks

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MONTE CINQUE


Il profeta Elia, costretto a lasciare Israele, si ritrova ad Akbar, nell’antico Libano, dove dovrà superare ostacoli, paure, sensi di colpa. Ma dal Monte Cinque il profeta scorge il profilo radioso del regno della felicità…

"I profeti non conoscono il futuro. Trasmettono soltanto la parola che il Signore ispira loro nel presente. Per questo io sono qui, senza sapere quando tornerò nel mio paese. Egli non me lo dirà prima di quanto sia necessario."

Un uomo scelto da Dio deve saper affrontare la vita e le sue dure prove anche senza sapere di avere un alto protettore che andrà in suo soccorso. Elia, il profeta, che tra angosce e dubbi scopre di avere un compito e una funzione da assolvere che non conosce e di cui si sgomenta. Sa solo di dover attraversare molti dolori, molte tragedie, con l'anima tesa ad ascoltare la voce dell'Angelo, la voce di Dio che spesso disorienta e spinge ad affrontare prove difficili.
Elia è un uomo che conosce la paura e la sofferenza, la solitudine e l'amore; teme di cedere ai sentimenti che lo potrebbero allontanare dal compito che Dio gli ha assegnato, proprio perché vuole, sempre, assumersi le responsabilità dei suoi gesti. La pace è ciò che vuole, ciò che cerca di procurare al popolo che lo ha accolto, eppure deve subire le conseguenze della guerra che non ha mai voluto, deve soffrire per la morte dell'unica donna che ha amato, deve proteggerne il figlio e affrontare l'ira ingiusta della popolazione.
Accolto senza entusiasmi, considerato portatore di sventura perché straniero e ostile alla bella e crudele Gezabele (la moglie libanese del re d'Israele Acab, che aveva imposto ai sudditi la religione pagana del suo paese) riconquista la fiducia del popolo grazie ad un intervento divino: la resurrezione del figlio della vedova che lo ospitava.
La guerra con gli Assiri, che Elia cerca in ogni modo di scongiurare, sarà disastrosa e vedrà tra le vittime anche la vedova di cui il profeta si è innamorato.
La donna lascia in eredità al figlio solo un messaggio d'amore, gli affida quel giovane che aveva già salvato una prima volta accogliendolo esule e affamato, e poi un altro impegno morale (così almeno pensa il figlio): proseguire nell'arte dello scrivere, nella fissazione, attraverso un alfabeto, degli eventi e dei sentimenti degli uomini da consegnare alla posterità. La scrittura quindi, la grande invenzione, quasi divina, che permette l'immortalità e la rottura delle barriere del tempo.
Ma Dio appare lontano ad Elia, gli angeli tacciono, la solitudine dell'uomo è terribile. Dentro di sé o tra le parole di chi lo circonda è possibile scoprire il messaggio che può guidarlo lungo la strada assegnatagli.

Coelho vuole proprio lanciare questo messaggio: la sofferenza nella vita è inevitabile, il dolore fa parte dell'esperienza umana e ci colpisce all'improvviso, dettato dal caso o da un disegno misterioso, l'uomo deve trovare in sé la forza per attraversare la via della sofferenza e in fondo lo aspetta la piena realizzazione della sua personalità.
Il messaggio è chiaro, il linguaggio è semplice e forse proprio in ciò risiede il successo dello scrittore brasiliano. L'invito al lettore è quello di prestare attenzione ai piccoli segnali che la quotidianità ci dà, magari in modo nascosto, dice Coelho: "Gli angeli parlano tramite la bocca della gente, i fatti di ogni giorno: è il linguaggio simbolico dei segni... Per coglierlo bisogna lasciarsi andare all'intuizione, che non usiamo per la troppa paura di sbagliare".
Le interviste allo scrittore ci mostrano un uomo che, nonostante i dolori che ha dovuto affrontare, ha una gran voglia di vivere, che sente la gioia della "materialità" e non solo quella della spiritualità. Nulla di autopunitivo nella sua fede, nessun ascetismo esasperato, nessuna fuga dal mondo, piuttosto una spiritualità moderna, e una grande fiducia nella propria capacità di interpretare i bisogni degli uomini d'oggi.

TRATTO DA http://www.wuz.it/archivio/cafeletterario.it/054/cafelib.htm
 
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