RELIGIONI E MITOLOGIE, sacro, profano e pagano si mischiano

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Aily
view post Posted on 1/12/2004, 10:45




Perché gli alieni non si manifestano pubblicamente? Perché Dio non ha svelato agli uomini tutti i misteri del creato?

La risposta è semplice, perché Dio non vuole che ciò avvenga e ciò è dimostrato da quanto dice il patriarca Enoch sugli angeli caduti (detti i Veglianti).

Infatti i Veglianti sfidarono il volere di Dio e rivelarono all’umanità “gli eterni segreti che erano custoditi in paradiso e che gli uomini desideravano conoscere”. Ciò scatenò l’ira di Dio, il quale fece catturare gli angeli caduti da altre schiere angeliche, che esiliarono ed “incatenarono” i ribelli su pianeti nella costellazione di Orione. Per incatenarono significa che gli angeli caduti non potevano lasciare il loro pianeta.

Non si può fare a meno di notare una stessa condizione degli uomini, nel senso che gli alieni non vogliono che l’uomo si allontani dal pianeta Terra, come è successo quando è andato sulla Luna e gli alieni gli hanno fatto capire che non era gradito nonostante la targhetta di pace rivolta agli alieni.



La storia dei Veglianti

Il libro di Enoch è una chiara fonte di notizie sui Veglianti, detti anche angeli vigilanti. Questo libro è antichissimo e fu scritto dal patriarca Enoch in epoche remote, ma fa parte dei testi apocrifi poiché, come dice S. Agostino, il libro di Enoch era troppo antico per essere ammesso nel Canone, anche se tutto sommato differisce di poco dalle stesse vicende della Bibbia ufficiale. Enoch ci dice che duecento Veglianti scesero dal cielo su di un monte dove pronunciarono un giuramento. Successivamente essi scesero tra gli uomini ed insegnarono loro arti e scienze avanzate, tutte cose che solo gli “dei” sapevano.

I Veglianti erano di statura altissima, di carnagione chiarissima, con occhi luminosi e con capelli bianchissimi lunghi ed ondulati. Nonostante la loro diversità, i Veglianti si unirono con delle donne umane, facendo così partorire loro dei figli giganteschi (i Nephilim).

Questi giganti, figli dei Veglianti, iniziarono a perseguitare gli esseri umani al punto tale che Dio mandò dei Veglianti fedeli a sterminare tutti i giganti e ad imprigionare i Veglianti ribelli, i quali furono esiliati su qualche pianeta della costellazione di Orione e su altre prigioni spaziali. Dopo ciò Dio disse ai Veglianti fedeli di provocare uno sconvolgimento planetario al fine di eliminare l’umanità corrotta dalla Terra preoccupandosi però di salvare i prescelti, come nel caso di Noè e la sua famiglia. Il caso di Noè, bisnipote di Enoch, è davvero contraddittorio visto che egli altro non è che un Nephilim, un figlio degli angeli, visto che è ben documentato che suo padre Lamech appena lo vede è in preda al panico, visto che quando viene partorito si presenta uguale ai figli degli angeli, con capelli bianchi e ondulati, con il corpo bianco e con gli occhi luminosi. Quindi se anche Noè era un figlio degli angeli, allora non tutti i figli degli angeli sono malvagi e quindi da condannare, contrariamente a quanto invece ci vuole far credere l’Antico Testamento.

Inoltre per circa 80 volte nei vangeli Gesù indica se stesso come Figlio dell’uomo, espressione che nell’Antico Testamento indica l’origine celeste e la condizione umana del Messia (un ibrido insomma), le quali diventano più chiare nella visione introduttoria dell’Apocalisse di San Giovanni, dove Cristo risorto ed asceso viene descritto esattamente come nella Bibbia vengono descritti gli angeli.

Edited by Aily - 8/11/2005, 14:49
 
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Aily
view post Posted on 1/12/2004, 10:49




Da un’allegoria planetaria, le leggende e i miti greci sembrano poi passare ad una scala decisamente più "umana". Ecco allora che Zeus/Giove, per ristabilire del tutto l’ordine, deve continuare la sua opera pacificatrice eliminando i "Giganti", esseri primordiali, figli dei Titani e certuni degli stessi Urano e Gea. Imparentati con gli dèi, la loro indole era distruttiva e terribile.
Ne sarebbe conseguita una tremenda battaglia, avvenuta millenni or sono tra due fazioni aliene. Ipotesi? Forse, ma la tradizione dice che la lunga battaglia nei cieli avvenne realmente e, dunque, Zeus, riuscì ad abbattere molti Giganti grazie ai suoi fulmini (strali fuori dal comune, dato che li "fabbricava" Efesto nelle sue fucine). Tuttavia i Giganti non erano stati ancora sconfitti, e ponendo due montagne greche - l’Ossa e il Pelio - a ridosso dell’Olimpo, scalarono il cielo fin quasi a sfiorarlo. Ma Zeus, aiutato da tutti gli dèi dell’Olimpo e da Ercole, riuscì a rigettarli giù, salvando gli dèi dall’onta di un’invasione.
Cosa era successo realmente? Tornano alla mente i racconti biblici, in cui uomini insuperbiti costruiscono una titanica torre per raggiungere il cielo. Ne nascerebbe "l’oltraggiosa ipotesi", sostenuta da certi ricercatori, che la torre di Babele non fosse stata altro che una rampa di lancio missilistica, una specie di "Cape Canaveral" ante litteram, con la quale gli uomini sarebbero stati in grado di raggiungere "il Cielo", termine generico che presso molte civiltà non indicava tanto la volta celeste (visto che il termine ebraico usato è Aravoth "nube", associato sempre alla radice Rkb=cavalcare o guidare un carro), quanto le enormi astronavi madri - o stazioni spaziali orbitanti - dove vivevano alcuni alieni "divinizzati". Ma come potevano gli esseri umani possedere una tale tecnologia? Va ricordato che testi ebraici apocrifi parlano spesso di "angeli caduti". Essi erano oltre duecento "Vigilanti", angeli guardiani giunti dal cielo che si infatuarono delle donne terrestri. Dio, per punizione, negò loro di tornare nei "Cieli", ossia sulle astronavi, e li esiliò per sempre sulla Terra. Allora gli Angeli caduti, guidati dal loro capo Semeyaza, istruirono le donne umane e i loro figli su come compiere straordinari prodigi, come costruire armi potenti e lucenti armature e come evocare la forza degli elementi. Nel "Libro di Enoch" si definiscono i figli nati dall’unione dei Vigilanti e delle donne umane con il termine "Giganti". Allora, quei Giganti, che secondo i Greci diedero la scalata al "Cielo", erano degli ibridi reietti, uno strano incrocio umano-alieno? Chissà. Cosa ancora più interessante è scoprire gli originali nomi ebraici: "Vigilanti" è la traduzione di "Elohim", mentre il termine "Gigante" deriva da "Nephilim", esseri di cui parla spesso Sitchin. E questi Vigilanti alieni, esiliati sul pianeta Terra, insegnarono la loro tecnologia ai figli Nephilim (i Giganti), i quali la usarono per tentare di ritrovare una "via per le Stelle". Via che però venne ostruita per sempre dal caos delle lingue di Babele. O, secondo un’altra versione, dai fulmini del potente Zeus.
 
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Aily
view post Posted on 8/11/2005, 14:48




Analizzando la creazione e il diluvio raccontati dei libri apocrifi cercando di conciliarla con l’ufologia e con una realtà meno simbolica, possiamo avere anche qui delle sorprese non indifferenti.



Gli uomini furono creati, come gli angeli, perché restassero puri e giusti, e così la morte non li avrebbe mai toccati.

Quando Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, Michele lo portò tra gli angeli e comandò loro di venerarli in presenza di Dio. Ma Satana non volle venerare il primo uomo perché lo considerava inferiore e più giovane di lui; gli angeli che sottostavano a Satana lo ascoltarono e non vollero venerare Adamo. Dio si adirò contro Satana e lo scacciò con i suoi angeli dalle loro residenze e li gettò sulla Terra, privi della gloria e della bellezza che avevano prima. Per questo Satana e i suoi seguaci odiano tanto l’uomo, da impedirgli con ogni mezzo di andare nel regno di Dio, dove Satana e i suoi non potranno mai più andare.

Secondo i testi apocrifi, il primo uomo della Terra poggiò i suoi piedi per la prima volta dove verrà piantata la croce di Cristo e lì vi fu sepolto, in modo che il sangue e l’acqua che uscirono dal costato trafitto di Cristo, battezzarono Adamo che era sepolto sotto di lui. Sembra assurdo, ma potrebbe essere una valida soluzione al mistero del sangue e dell’acqua che uscirono dal costato di Cristo trafitto.

Dopo la cacciata dell’uomo dal paradiso, Satana e i suoi tentarono gli uomini, facendo cadere gran parte di essi nella perversione e sembra che generarono i giganti. Tuttavia, poiché Satana e gli altri demoni (200?) sono spiriti angelici, risulta ovvio che gli esseri spirituali non possono unirsi con gli esseri umani, perché è per natura impossibile. Infatti gli esseri spirituali non hanno sesso e non lo possono fare neanche tra loro; da ciò si deduce che non è possibile che i diavoli si accoppiarono con gli esseri umani (come risulta dai testi sacri), così come risulta evidente che i diavoli non sono aumentati dalla loro caduta. Se i demoni avrebbero potuto accoppiarsi, non avrebbero lasciato neanche una vergine in tutto il genere umano. Quindi come e da chi furono generati i giganti biblici?

La spiegazione più vicina alla realtà deve essere quella di extraterrestri visti come angeli (erano carnali e quindi non potevano essere angeli) che tentarono di creare una razza nuova, in pratica i giganti, come dimostrano gli innumerevoli documenti antichi che parlano di interazioni con gli dei e i giganti, atti a fornire loro tecnologia avanzata (Libro di Enoch - Libro degli angeli). Purtroppo i giganti fecero un cattivo uso delle conoscenze, usandole solo per tiranneggiare contro gli uomini e per farli cadere nella perversione; Dio vedendo tutto ciò, decise di eliminare i giganti con il diluvio, salvando però gli uomini giusti e punendo gli “angeli” che li avevano creati. Però alcuni giganti sopravvissero, ma Dio ne ordinò lo sterminio agli ebrei e probabilmente anche ad altri popoli di tutto il mondo. Infatti le prove dell’esistenza dei giganti non solo esistono in Asia minore, ma anche in altre parti del mondo, come il caso del lama Lobsang Rampa, che racconta di aver visto i cadaveri di tre esseri giganti alti più di tre metri, custoditi segretamente in un antico convento tibetano.

Ma come si può spiegare che un Dio buono stermini un intera razza?

Semplice, Dio ha creato l’uomo e lo ha posto su questa Terra secondo i suoi piani, ma non ha creato i giganti (ibridi umano-alieni) che non rientrano neanche nei suoi piani. Tuttavia Dio ha concesso loro di esistere a patto di condurre una vita pacifica e buona, ma quando i giganti si rivelarono inclini al male, allora Dio decise di spazzare via coloro che non solo lui non aveva voluto creare, ma che tiranneggiavano anche sulle sue creature predilette (gli uomini). Per l’uomo il discorso è differente, poiché Dio ha in mente di condurli lungo un cammino ben preciso, ed è disposto a tutto pur di riuscirci, come dimostra il fatto di aver lasciato che gli uomini torturassero e crocefiggessero suo figlio Gesù Cristo.

Una strana citazione nei libri sacri è che dopo il diluvio la vita media degli uomini si accorciò di molto ed era piena di sofferenze, sicuramente per cause dovute alla perdita delle strutture e tecnologie della civiltà antidiluviana: un po’ come rapportare la vita media di oggi (80) con quella di secoli fa (45).

Dal libro degli angeli di Enoch leggiamo che gli angeli caduti erano chiamati “I Vigilanti” e furono condannati alla dannazione eterna, a non avere né pace e né perdono per l’eternità. I loro figli, i giganti, furono condannati ad essere sterminati combattendosi l’uno con l’altro e di conseguenza avrebbero dovuto loro provocare il diluvio. Quindi si fa implicitamente riferimento al fatto che i giganti erano tecnologicamente avanzati e possedevano armi tali da distruggere la vita sulla Terra. Sembra proprio che ci si riferisca alla guerra tra Atlantide, Lemuria e Mu, che provocò un “diluvio”

che fece sprofondare le loro città, probabilmente provocato dall’uso continuo delle loro armi o di una sola terribile arma che portarono all’inclinazione dell’asse terrestre, e quindi ai relativi grandi sconvolgimenti. Infatti sul libro di Enoch (le parabole) è scritto che quando venne il diluvio la Terra si era inclinata e che dopo il diluvio la Terra era mutata rispetto a prima. La cosa va a coincidere anche con gli scritti di Platone (filosofo greco), il quale dice che le stelle sembrarono ruotare impazzite nella volta celeste e il Sole fu visto sorgere da un’angolazione mai vista; vi furono terremoti, eruzioni e infine tutto fu sommerso dall’acqua e fu sommerso per l’eternità: come dire che una notte si inclinò l’asse terrestre e ciò portò a vari sconvolgimenti, tra cui il diluvio biblico.

Poiché i giganti erano ibridi angeli-uomini, essi avevano degli spiriti maligni, che tenteranno l’uomo fino al giorno del giudizio universale. Inoltre si legge nel libro di Enoch, che egli fu prelevato fisicamente da una “nuvola” e fu portato nello spazio in strutture artificiali metalliche e vetrose, illuminate artificialmente. Qui gli fu fatto vedere in una “visione” (o era una specie di televisione o era uno scenario virtuale indotto) un luogo certamente di un’altra dimensione. Poi fu condotto in un altro luogo dove vide un abisso pieno di innumerevoli colonne di fuoco cadute (astronavi sigariformi precipitate o catturate?) e ancora in un altro luogo dove vide delle infrastrutture costruite in un monte (forse una specie prigione). Enoch fu condotto in molti altri luoghi strani, fino ad un luogo dove vide transitare delle “stelle”, dove si concluse il suo viaggio. Successivamente Enoch fu rapito definitivamente in cielo.

Dopo aver conosciuto secoli di prosperità e gloria, l'umanità sprofondò in un'era oscura, senza legge né ordine...
solo sangue, carne, ossa e acciaio; un'epoca governata dalla magia.
Minacciati da creature demoniache per tutta la loro vita, gli uomini sopravvivevano a stento in una terra desolata, conducendo un'esistenza penosa...



Edited by Aily - 8/11/2005, 14:48
 
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