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Aily™
view post Posted on 10/10/2007, 16:44




APPROVATO IL DECRETO BIANCHI

L'ultimo giorno utile. Ci sono voluti 60 giorni di tempo e ben tre passaggi parlamentari per convertire in legge il cosiddetto decreto Bianchi sulla sicurezza stradale, il provvedimento urgente varato dal consiglio dei ministri il 3 agosto scorso alla vigilia del grande esodo estivo. Il testo originale è stato però modificato in molti aspetti, sia al senato sia alla camera.

Guida senza patente. La guida senza patente diventa reato. Ciò significa che la violazione di questa norma non si risolverà con il semplice pagamento di una multa ma che si finirà sempre in tribunale (quello competente per territorio ove è stata commessa la violazione) dove si verrà giudicati dal giudice monocratico. Per quanto riguarda le sanzioni, chi guida senza avere conseguito la patente o chi guida senza patente perché gli è stata revocata o perché non gli è stata rinnovata per mancanza di requisiti verrà punito con un'ammenda compresa tra 2.257 e 9.032 euro (l'importo verrà deciso dal giudice a seconda della gravità della violazione e dei precedenti dell'imputato). Nel caso in cui il reato venga commesso due volte nell'arco di un biennio è previsto l'arresto fino a un anno.

Neopatentati. I titolari di patente B non potranno, per il primo anno, guidare autoveicoli con rapporto potenza/peso, riferito alla tara, superiore a 50 kw/t (clicca qui per consultare l'elenco delle auto nuove, attualmente a listino, che possono essere guidate). Questa limitazione, tuttavia, non si applica ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide, a patto però che il disabile sia a bordo. Attenzione, questa disposizione si applica solo alle patenti rilasciate a partire dal 180° giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto (cioè il 31 gennaio 2008).
Questa norma si aggiunge alla limitazione già prevista per i neopatentati nei primi tre anni di conseguimento della patente, cioè il divieto di superare la velocità di 90 km/h sulle strade extraurbane principali e di 100 km/h in autostrada. La nuova legge, però, raddoppia la sanzione per chi viola quest'ultima disposizione: da 74 a 148 euro. Invariata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente, compresa tra 2 e 8 mesi.

Controllo della velocità. Tutte le postazioni di controllo della velocità, fisse e mobili, tranne quelle per il rilevamento dinamico tipo Provida, devono essere preventivamente segnalate e ben visibili facendo ricorso a cartelli o dispositivi di segnalazione luminosi. Niente più agguati, insomma.
Non solo. La norma precisa che per accertare l'osservanza dei limiti di velocità vengono adesso considerate "fonti di prova" anche le apparecchiature omologate per il calcolo della velocità media di percorrenza di tratti determinati.

Limiti di velocità. Viene introdotta una nuova soglia e viene rimodulata la decurtazione di punti. In particolare:

- la decurtazione di punti per chi supera di 10 km/h ma non oltre 40 km/h i limiti di velocità passa da due a cinque (invariata la sanzione di 148 euro);

- chi supera di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità viene punito con la sanzione di 370 euro, la decurtazione di dieci punti, la sospensione della patente da uno a tre mesi e l'inibizione alla guida del veicolo dalle 22 alle 7 del mattino nei tre mesi successivi alla restituzione della patente. Il provvedimento è annotato nella banca dati del ministero dei trasporti (Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida); attenzione: nel caso in cui la violazione sia commessa per due volte nell'arco di un biennio, la sospensione della patente aumenta ed è compresa tra otto e diciotto mesi;

- chi supera di oltre 60 km/h i limiti di velocità verrà punito con una multa di 500 euro, la decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi. Stranamente, però, in questo caso non è prevista alcuna inibizione alla guida notturna. Attenzione: nel caso in cui la violazione sia commessa per due volte nell'arco di un biennio la patente viene revocata.

Attenzione: se le violazioni dei limiti di velocità, compresa quello fino a 10 km/h, sono commesse alla guida autoveicoli o motoveicoli utilizzati per il trasporto di merci pericolose, treni costituiti da un autoveicolo e da un rimorchio, autobus e filobus di massa complessiva a pieno carico superiore a 8 tonnellate, autoveicoli destinati al trasporto di cose o altri usi di massa superiore a 3,5 tonnellate, autocarri di massa superiore a 5 tonnellate o mezzi d'opera che viaggiano a pieno carico, le sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie sono raddoppiate.

Guida in stato di ebbrezza. Confermato il reato di guida in stato di ebbrezza (l'accertamento, cioè, non si risolve con una semplice multa ma si viene giudicati dal tribunale nella persona del giudice monocratico), inasprite le sanzioni e introdotta una nuova soglia alcolemica. In particolare:

- se il tasso alcolemico accertato è superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro l'ammenda è compresa tra 500 e 2 mila euro ed è prevista la sospensione della patente da tre a sei mesi;

- se il tasso alcolemico accertato è superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro l'ammenda è compresa tra 800 e 3.200 euro, è prevista la sospensione della patente da sei mesi a un anno ed è previsto l'arresto fino a 3 mesi;

- se il tasso alcolemico accertato è superiore a 1,5 grammi per litro l'ammenda è compresa tra 1500 e 6000 euro, è prevista la sospensione della patente da uno a due anni ed è previsto l'arresto fino a 6 mesi. La patente di guida viene revocata se il reato è commesso dal conducente di un autobus o di un veicolo di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate o di complessi di veicoli o, infine, nel caso in cui lo stesso reato venga commesso in un biennio.

Non solo. Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale le pene sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.

Rifiuto di sottoporsi all'accertamento dello stato di ebbrezza. Resta depenalizzato il rifiuto di sottoporsi all'accertamento del tasso alcolemico, per il quale è prevista la sanzione amministrativa di 2.500 euro. Se la violazione è commessa in occasione di un incidente stradale, la sanzione è di 3mila euro; in entrambi i casi è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei mesi a due anni e del fermo amministrativo per 180 giorni, tranne il caso in cui il veicolo appartenga a persona estranea alla violazione.
Attenzione, nel caso di più violazioni nel corso di un biennio è prevista la revoca della patente.

Guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Confermato il reato di guida in stato di alterazione psico-fisica per l'uso di sostanze stupefacenti (l'accertamento, cioè, non si risolve con una semplice multa ma si viene giudicati dal tribunale nella persona del giudice monocratico) e inasprite le sanzioni. In particolare l'ammenda è compresa tra mille e 4 mila euro (decide il giudice), è previsto l'arresto fino a tre mesi ed è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da sei mesi a un anno. La patente di guida viene revocata se il reato è commesso dal conducente di un autobus o di un veicolo di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate o di complessi di veicoli o, infine, nel caso in cui lo stesso reato venga commesso in un biennio. Nel caso in cui sotto l'effetto di sostanze stupefacenti si provochi un incidente, le pene sono raddoppiate ed è previsto il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni, salvo che il veicolo non appartenga a persona estranea al reato. Se ricorrono fondati motivi per ritenere che il conducente si trovi in stato di alterazione psico-fisica, la polizia può, nell'attesa dell'esito degli accertamenti, disporre il ritiro della patente fino a 10 giorni.

Sosta col motore acceso. È una novità assoluta. Dal momento in cui entrerà in vigore la legge di conversione sarà vietato tenere acceso il motore per mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria nel veicolo durante la sosta o la fermata del veicolo. Il mancato rispetto di questa norma prevede una multa di 200 euro.

Uso del cellulare. E' passata da 70 a 148 euro la multa per chi usa, durante la marcia, apparecchi radiofonici e cuffie sonore ed è stata introdotta la sospensione della patente da uno a tre mesi nel caso in cui si commetta la stessa violazione nell'arco di un biennio. Invariata la decurtazione di punteggio prevista, pari a 5 punti.

Incidenti di notte. Anche questa norma è una novità assoluta. Chiunque dopo le ore 20 e prima delle 7 del mattino violi gli articoli 141 (velocità), 142, commi 8 e 9 (superamento dei limiti di velocità oltre 10 km/h e non oltre 60 km/h), 186 (guida in stato di ebbrezza) e 187 (guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti) sarà punito con una multa aggiuntiva (che si aggiunge, cioè, alle sanzioni previste per le rispettive violazioni) di 200 euro. Il ricavato di questa disposizione finirà in un fondo ad hoc istituito a palazzo Chigi, il cosiddetto "Fondo contro l'incidentalità notturna", cui si attingerà "per attività di contrasto dell'incidentalità notturna").
Attenzione: questa norma non sarà in vigore fino a quando non verrà emanato l'apposito regolamento di attuazione da parte del ministero dell'economia di concerto con i ministeri dell'interno e dei trasporti, cosa che avverrà entro il 4 gennaio 2008.

Discoteche. "Titolari e gestori di locali dove si svolgono spettacoli, con qualsiasi modalità e qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente alla vendita e alla somministrazione di bevande alcoliche devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le 2 di notte e assicurarsi che all'uscita del locale sia possibile effettuare, volontariamente", un alcool-test. Devono, inoltre, esporre all'interno e all'uscita dei locali delle tabelle con la descrizione dei sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica nell'aria alveolare espirata; delle quantità, in centimetri cubici, delle bevande che determinano il superamento del limite di 0,5 grammi per litro di tasso alcolemico, da determinare anche in base al peso corporeo. L'inosservanza della norma comporta la chiusura del locale compresa tra 7 e 30 giorni.

Autotrasporto. L'eccesso di velocità oltre il limite al quale è tarato il limitatore di velocità comporta anche l'applicazione di altre sanzioni previste dal Codice della strada (829 euro se il veicolo non è munito di limitatore di velocità, ne monta uno alterato o non funzionante e 713 euro se titolare di licenza o autorizzazione per il trasporto di cose o persone). Viene sempre disposto l'accompagnamento del mezzo presso un'officina autorizzata al controllo dei limitatori di velocità.

Bambini su moto e motorini. Sui veicoli a due ruote è vietato trasportare bambini che abbiano meno di 5 anni. La multa prevista per chi viola questa norma è di 148 euro.

Corsi di educazione stradale. Infine, le maggiori entrate derivanti dalle sanzioni del decreto sono destinate al finanziamento di corsi volti all'educazione stradale nelle scuole "di ogni ordine e grado", a partire, quindi, dalle scuole materne.

(Poveri noi!!! Dove andremo a finire!)

Edited by Aily™ - 12/10/2007, 18:29

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¡¡W@nÐ3®1ng~$Øu£!!
view post Posted on 10/10/2007, 16:57




6 un angelo *_* mi serviva sapere tutto siccome sto prendendo ora la patente XD
 
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Aily™
view post Posted on 12/10/2007, 17:29




PROTOCOLLO WELFARE

23 luglio 2007
Al via il nuovo Welfare. Tutele nel mercato del lavoro e crescita

Si è concluso il confronto tra Governo e parti sociali su welfare, tutele nel mercato del lavoro e crescita.

L'accordo prevede una serie di interventi che comporteranno, coerentemente con gli impegni assunti dall’Italia nell’ambito del patto di stabilità, un importante impiego di risorse, per migliorare il sistema pensionistico, le tutele contro la disoccupazione, la condizione dei giovani e il governo del mercato del lavoro e le sue regole, garantendo e rafforzando la stabilità finanziaria del sistema.

L’intervento insieme alle misure già adottate (aumento delle pensioni basse e miglioramento delle pensioni future per i giovani ) si configura come uno dei più rilevanti tra le riforme di riorganizzazione e miglioramento dello stato sociale degli ultimi venti anni, e completa la riforma previdenziale già attuata.


WELFARE, FIOM CONTRO CGIL: NO AD ACCORDO DEL 23/7

ROMA - I metalmeccanici della Cgil bocciano l'accordo sul welfare e fanno fronte con Rifondazione per la modifica di quell'intesa: oggi il comitato centrale della Fiom ha votato a larga maggioranza un documento presentato dal segretario generale, Gianni Rinaldini, contrario all'accordo firmato questa estate da Cgil, Cisl e Uil "strappando" quindi con la confederazione che si prepara a sostenere il protocollo tra i lavoratori.

La Fiom nel documento approvato con 125 voti su 159 votanti (31 voti sono andati al documento del riformista Fausto Durante mentre tre membri del comitato centrale si sono astenuti) dà un giudizio negativo sulle modalità di superamento dello scalone e sulla parte che riguarda la riforma del mercato del lavoro mentre apprezza la parte dell'intesa sull'aumento delle pensioni basse, sulla totalizzazione dei contributi e sull'aumento dell'indennità di disoccupazione. In particolare per la Fiom è "incomprensibile" il meccanismo delle quote per l'aumento dell'età di pensionamento e sbagliata la modalità di revisione dei coefficienti di trasformazione dei montante contributivo ma anche la "clausola di salvaguardia" che prevede un aumento dei contributi se non si realizzeranno i risparmi previsti sulla razionalizzazione degli enti previdenziali. Sul mercato del lavoro la Fiom giudica negativamente la detassazione degli straordinari, le norme sui contratti a termine e quelle sullo staff leasing.


È la prima volta dal 1946 che una federazione Cgil vota contro un accordo interconfederale siglato dall’organizzazione sindacale


Welfare, al via il referendum 10/10/2007


Da lunedi 8 a mercoledi 10 Ottobre i lavoratori dipendenti sono stati
chiamati a esprimersi in merito all'accordo siglato tra governo e
parti sociali sulla riforma del welfare. Per votare bastava recarsi in
un seggio (sede sindacale, alcune fabbriche, alcuni comuni) con un
documento di identita' e copia di una busta paga recente o del
contratto di lavoro.

I sindacati confederali sono stati per il SI (a parte il sindacato di
categoria FIOM), che era decisamente per il no.

Inutile esprimermi su come e' andata a finire, lo sappiamo tutti hanno vinto i SI.

Chi sono questi SI? beh molto semplicemente e banalmente sono coloro che si apprestano ad andare in pensione.

Ecco perche invece era necessario votare NO:

- perche' non solo la lista dei lavori usuranti e'
ridicolamente corta, e si continua a non tenere in considerazione il
semplice dato di fatto che l'aspettativa di vita per chi ha svolto
lavori manuali e' 5 anni minore di chi ha svolto lavori non manuali
(non solo per i minatori, dunque, ma per tutti i lavoratori di catena
di montaggio, magazzino e produzione, oltre a muratori e simili), ma
si prevede un ulteriore ridicolo limite a 5000 persone l'anno. Un
lavoro invece rimane usurante anche se io sono il 5001esimo che chiede
di andare in pensione quell'anno, una volta stabilite le tabelle.
E questo lo dico da impiegata, conscia che sarebbe giusto che io
andassi in pensione anche a 65 anni o giu' di li, se ci arrivo. Ma so
che c'e' chi non mi ruba nulla se va in pensione prima dei 60. Anche
perche' in media vivra' di meno - triste ma e' cosi', solo che non
bisogna farglielo sapere.

- perche' il protocollo rivede i coefficienti di
rivalutazione. Se con la riforma Dini la prospettiva per chi oggi ha
meno di 40 anni era di andare in pensione con circa il 50% dell'ultimo
salario, questa percentuale da domani sara' ancora inferiore. Grazie a
un voto dei lavoratori tra l'altro. E senza che si siano tolte molte
voci che pesano sull'INPS: che non paga solo le pensioni, ma coi
contributi dei lavoratori paga pensioni sociali o invalidita', o la
cassa integrazione, che non sono trattamenti previdenziali, ma
assistenziali. Il sistema domani sara' in pareggio: ma sara' in
pareggio nonostante si paghino ben altre cose oltre alle pensioni!


- perche' sono previsti circa 10 miliardi di Euro in 10 anni
per gli ammortizzatori sociali e per le pensioni. E negli ultimi anni
sono stati spesi 11 miliardi di Euro l'anno in favore delle imprese.
Voglio un trattamento equo per i lavoratori. Visto e considerato che
oltre il 70% (oltre il *settanta* percento) delle imposte dirette sono
versate da lavoratori dipendenti. E che questa percentuale sale
all'84% se consideriamo i parasubordinati, quelli che per lavorare
comunque "sotto padrone" devono aprirsi una partita IVA e risultare
quasi lavoratori autonomi...
I dipendenti pagano, gli evasori incassano gli aiuti di stato. e
vivremmo nell'economia di mercato e nel neoliberismo...


- perche' mi si vuole prendere in giro. Com'e' che e'
stato superato lo scalone Maroni, e dal 2013 si andra' in pensione a
61 anni minimo, mentre con la riforma Maroni erano 60 gli anni? Dunque
a parte alcuni anziani, per gli altri questo superamento dello scalone
e' peggiorativo. L'aumento dell'eta' pensionabile puo' essere giusto,
come ho detto, ma come ho detto bisogna salvaguardare molti lavoratori
che se lo meritano, perche' dopo una vita di fatiche gli spetta. E poi
non si deve cercare di imbrogliarmi e minacciarmi che "senno' torna lo
scalone Maroni", che io so farmi i miei conti e capire che con lo
scalone Maroni vado in pensione un anno prima. E le prese in giro non
le sopporto, voglio chiarezza e sincerita', grazie.

(tratto da un lavoratore come me che prossimo alla pensione ha saputo dire No in favore dei lavoratori PRECARI e di quelli futuri, gesto nobile difronte ad una societa' divisa in due classi generazionali ormai distanti, dove la classe degli "pre-pensionati" non mostra alcuna solidarieta' verso la classe dei "precari"che e' contraddistinta da una societa' medio giovane e che ha ancora tutta una vita davanti a se, lavorativamente parlando e che con questo ultimo accordo vede ancora una volta gettare nei rifiuti i propri sogni e la speranza di un futuro migliore).



CARI RAGAZZI VI INVITO COL CUORE A LEGGERVI I PUNTO SALIENTI DI QUESTO ACCORDO, PERCHE' OGGI SIETE SUI BANCHI DI SCUOLA, TRA QUALCHE ANNO SARETE TRA COLORO CHE VERRANNO BEFFATI DA UNO STATO CHE NON CI TUTELA SOTTO NESSUN PUNTO DI VISTA.

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Aily™
view post Posted on 21/10/2007, 22:18




Il governo riforma l'editoria
Burocrazia sul web? Allarme in rete


Il 12/10 è stato presentato al Consiglio dei Ministri un disegno di legge scritto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Franco Levi, volto a tappare la bocca a Internet.

Questa cosa lede uno dei nostri diritti inalienabili sanciti dalla Costituzione. (Art. 21).

Stiamo attraversando un periodo buio, dentro un tunnel però dove ci + possibile vedere in lontananza una luce. Gli italiani stanno prendendo coscienza e per fortuna pare si stiano svegliando un po' dal loro letargo.

E' dovere di tutti, è nell'interesse di tutti, dare il proprio contributo ADESSO per contrastare e vincere chi da lustri amministra la nostra vita politico-sociale in questo modo scandaloso. Se già ora la democrazia in Italia è una parola priva di senso, come potrebbe esserla se ci riescono ad incerottare la bocca?

Vi invito pertanto a votare e far girare la petizione on line contro questa legge liberticida, certo che molti di voi hanno un blog e non vorranno certo rinunciarvici o adeguarsi (sarebbe impossibile) a tali disposizioni di legge:

Link per la petizione:

http://www.petitiononline.com/noDDL/

Ecco cosa prevede la legge:

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/s...o-editoria.html
 
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"Arthas"
view post Posted on 16/11/2007, 11:37




Firmato e fatto girare!

Ormai non sanno proprio più cosa invetarsi...

Perchè non mettere anche una legge che controlla quante volte al giorno vai la bagno XD?
 
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Daelthasaar™
view post Posted on 16/11/2007, 12:05




Io ricordo www.rivotiamo.it
 
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Aily™
view post Posted on 16/11/2007, 14:15




Mi raccomando e' nostro diritto e dovere fare di tutto per contribuire a migliorare il sistema se e' possibile farlo e' necessario non voltarsi dall'altra parte perche' prima o poi ci tocca a tutti in prima persona.
 
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Darsh_Renren
view post Posted on 3/2/2008, 12:34




io parlerei del crollo del governo Prodi :P
e soprattutto della situazione odierna della politica italiana
 
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Gill87
view post Posted on 16/2/2008, 16:24




perchè ne abbimo una??? XD io mi ero data al libero arbitrio XD hahahahah
 
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Aily™
view post Posted on 12/3/2008, 15:02




NUOVA INIZIATIVA di Beppe Grillo x il caro benzina!!


IMPORTANTE !!! - LEGGI ATTENTAMENTE

è importantissimo piegare questi maledetti che alzano in continuazione il prezzo!! (gli americani si sono incazzati perché gli si è alzata la benzina a 0.75€ per 5 LITRI !!!) e noi paghiamo 1.50€ a litro. . ma siamo impazziti???!!!

Dal Blog di Beppe Grillo parte un'altra
iniziativa...(quella precedente era abolire il costo di ricarica delle schede telefoniche prepagate......con ottima riuscita!!!!)
Provare non costa nulla!!!!!!!!!!!!
Giratela ognuno ad almeno 10 contatti, grazie mille!!!!
_______________________________________________
COME AVERE LA BENZINA A META'PREZZO ?

Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare
il messaggio agli amici.
Benzina a metà prezzo?
Diamoci da fare...
Siamo venuti a sapere di un'azione comune per
esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere.

Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a
1.50 Euro al litro.

UNITI possiamo far abbassare il prezzo muovendoci
insieme, in modo intelligente e solidale.

Ecco come....

La parola d'ordine è 'colpire il portafoglio delle
compagnie senza lederci da soli'.

Posta l'idea che non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per
noi,si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo
bisogno!), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti.

Petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia da 0,95 e 1 Euro al litro sia un buon prezzo,
ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà.

I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle
aziende: bisogna usare il potere che abbiamo.

La proposta è che da qui alla fine dell'anno non si compri più benzina dalle 2 più grosse compagnie, SHELL ed ESSO, che
peraltro ormai formano un'unica compagnia.

Se non venderanno più benzina (o ne venderanno molta
meno), saranno obbligate a calare i prezzi.

Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre
dovranno per forza adeguarsi.

Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo.

Questo messaggio è stato inviato ad una trentina di persone;
se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo
trasmette a, diciamo, una decina di amici, siamo a trecento.

Se questi fanno altrettanto, siamo a tremila, e così
via..................

Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato
alla 'settima generazione', avremo raggiunto e informato 30 milioni di consumatori!

Inviate dunque questo messaggio a dieci persone chiedendo loro di fare altrettanto.

Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire, potremmo sensibilizzare
circa trecento milioni di persone in otto giorni! E' certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare?

Chi se ne frega per un po' di bollini e regali e baggianate che ci
vincolano a queste compagnie.

Coraggio, diamoci da fare!!! Da Mandare a tutti... tutti la paghiamo!
 
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view post Posted on 1/8/2008, 20:26
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RE DEI DEMONI

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Parlando con un mio amico sardo, mi ha detto come l'eliminazione dell'ICI sia stata in realtà una manovra per pagare meno tasse per i ricchi, in quanto parecchi si sono messi come residenza la seconda casa sulla costa smeralda (facendola deiventare prima) e risparmiando un bel po' (e a quanto dice porto cervo ci ha perso molto perchè prendeva 1200€ di tasse per una villa).

Ora, non posso confermarlo, ma se è così è il solito schifo, leggi fatte per loro con la scusante che è per tutti....
 
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Daelthasaar™
view post Posted on 1/8/2008, 21:03




Purtroppo l'Italia è il paese del fatta la legge trovato l'inganno...
E comunque chi ha la villa a Porto Cervo non ha di certo casa piccola ovunque avesse prima residenza.
Magari è il solito discorso che i ricchi fanno ste zozzate pur di risparmiare 200 € l'anno, perchè chi è ricco lo diventa senza lasciare briciole nemmeno al gatto.
 
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view post Posted on 1/8/2008, 21:28
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RE DEI DEMONI

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Sì, ma ogni comune decide sulla tassa da applicare a prima e seconda casa, e di solito la tassa è maggiore in luoghi di villeggiatura. Quindi a rigor di logica conviene avere la prima casa in luoghi dove le tasse sono elevate
 
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Daelthasaar™
view post Posted on 1/8/2008, 21:39




Questo che dici è ovvio e giusto, ma purtroppo il popolo italiano bene o male lo conosciamo tutti, e per quanto riguarda la voglia di fregare lo Stato...beh gran parte dei ricchi e dei poveri sono uguali.
Purtroppo il problema del nostro paese è questo, la mancanza connaturata di etica e di senso civico che fa sì che ogni legge sia allo stesso tempo sè stessa e il suo contrario.
Purtroppo rimaniamo un paese che con 50000 e passa leggi, commi e commucoli non riesce a tirare avanti, laddove paesi più "civili ed educati" come Regno Unito e Germania riescono ad avere una costituzione efficiente con 3000 ne 5000 leggi rispettivamente.
Purtroppo la questione è annosa e va oltre il pensiero politico.
Io penso che qualunque legge non serve a niente se non inizia a cambiare la mentalità degli italiani.
Purtroppo le leggi che servono a regolare il vivere civile non bastano se il popolo è sregolato di natura.

(Ovvio che esistano le eccezioni, anche se faccio un ragionamento di massa, ma le eccezioni sono ancora troppo poche e per questo non raggiungono lo status di norma)
 
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bobuke
view post Posted on 18/2/2009, 14:01




ma come si fa, come può una persona come Gasparri querelare Benigni!!!!!!!!!!
è vero, non si finisce mai di raschiare il fondo
 
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41 replies since 10/10/2007, 16:44   614 views
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