Howard Phillips Lovecraft, La riscoperta degli Antichi

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Daelthasaar
view post Posted on 13/8/2007, 21:52




HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT

Howard Phillips Lovecraft (Providence, Rhode Island, 20 agosto 1890 - 15 marzo 1937) è stato uno scrittore statunitense del fantastico.

Non molto apprezzato dai critici del suo tempo - che lo ritenevano troppo innovativo - non godette mai di buona fama se non dopo la sua morte. È oggi riconosciuto fra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe ed è considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana.

Infanzia e giovinezza

H.P Lovecraft nacque il 20 agosto 1890 alle nove di mattina nella sua casa di famiglia al numero 194 (oggi 454) di Angell Street a Providence, nel Rhode Island. Era figlio unico di Winfield Scott Lovecraft, un commesso viaggiatore di gioielli e metalli preziosi, e Sarah Susan Phillips Lovecraft, che poteva fare risalire i suoi antenati in America fino alla colonia di Massachusetts Bay nel 1630. Entrambi i suoi genitori avevano più di 30 anni quando si sposarono, e per entrambi era il primo matrimonio, cosa piuttosto inusuale a quei tempi. Quando Lovecraft aveva tre anni, suo padre cominciò a manifestare i sintomi di una psicosi acuta in un hotel di Chicago dov'era in viaggio d'affari. Venne portato al Butler Hospital di Providence, dove rimase per il resto della sua vita. Colpito da paralisi, morì di sifilide quando Lovecraft aveva solo otto anni.

Lovecraft venne quindi cresciuto dalla madre, da due zie (Lillian Delora Phillips e Annie Emeline Phillips), e dal nonno, Whipple Van Buren Phillips, col quale Lovecraft e le sue parenti vissero fino alla morte di Phillips. Lovecraft fu un bambino prodigio: recitava versi all'età di due anni ed era in grado di comporre intere poesie già all'età di sei anni. Suo nonno lo incoraggiò nella lettura, fornendogli libri quali Le mille e una notte, Age of Fables di Thomas Bulfinch, e versioni per bambini dell' Iliade e dell' Odissea. Il nonno stimolò anche l'interesse del piccolo Lovecraft verso la letteratura fantastica, narrandogli racconti gotici. La madre, d'altro canto, si preoccupava che tali letture lo turbassero.

Durante l'infanzia, Lovecraft fu spesso malato e, a causa della sua natura indisciplinata e polemica, non frequentò la scuola fino all'età di otto anni, venendo, tra l'altro, espulso un anno dopo. A partire da quegli anni si appassionò alla narrativa di Poe, Verne e Wells, che stimoleranno il suo interesse per l'insolito, per la chimica e l'astronomia. Cominciò a redigere diverse pubblicazioni, con circolazione limitata, a partire dal 1899, con The Scientific Gazette. Quattro anni più tardi tornò a frequentare la scuola pubblica.

Whipple Van Buren Phillips morì nel 1904, dopo aver subito rilevanti perdite nei suoi affari. La famiglia si impoverì in maniera significativa, a causa di una cattiva gestione del patrimonio. Fu così costretta a spostarsi al numero 598 di Angell Street, in un'abitazione molto più piccola e meno confortevole. Lovecraft fu profondamente colpito dalla perdita della casa in cui era nato e considerò per qualche tempo l'ipotesi del suicidio. Nel 1908 fu colpito da un forte esaurimento nervoso, in conseguenza del quale non conseguì mai il diploma di scuola superiore. Questo fallimento nel completare la propria educazione fu per lui una fonte di delusione e vergogna, anche perché non poté mai iscriversi alla Brown University di Providence.

Il giovane Lovecraft scrisse alcune opere di narrativa, ma in seguito si dedicò alla poesia e alla saggistica, fino al 1917, anno in cui cominciò la produzione di racconti più raffinati come La Tomba e Dagon. Quest'ultimo fu il suo primo racconto pubblicato su una rivista professionale, apparendo infatti sulle pagine di Weird Tales, nel 1923. Nel frattempo, sempre in questi anni, cominciò a prendere forma la sua vasta rete di corrispondenti. La lunghezza e la frequenza delle sue missive fanno di lui uno dei più prolifici autori epistolari del secolo. Fra i suoi corrispondenti si possono citare il giovane Forrest J. Ackerman, Robert Bloch (autore di Psycho) e Robert E. Howard (Conan il barbaro).

Dopo aver sofferto per un lungo periodo di isteria e depressione, la madre di Lovecraft venne ricoverata al Butler Hospital, lo stesso ospedale dove il marito era morto qualche anno prima. Nonostante questo, fu in grado di scrivere molte lettere al figlio. Il loro legame cessò solo con la morte della donna, avvenuta il 21 maggio 1921, a seguito di complicazioni durante un intervento chirurgico alla cistifellea. Lovecraft fu profondamente colpito dalla perdita della madre.

Il matrimonio e New York

Poco dopo, ad una convention per giornalisti amatoriali, incontrò Sonia Greene. Nata nel 1883, da una famiglia di ebrei Ucraini, la donna era sette anni più vecchia di Lovecraft. Si sposarono nel 1924, e la coppia si spostò nel distretto di Brooklyn a New York. Le zie di Lovecraft non furono felici di questa decisione, e, anche se inizialmente affascinato, lo stesso Lovecraft arrivò ad odiare New York. Qualche anno dopo la coppia, che già era separata, si accordò per un divorzio, che non venne mai completamente formalizzato, e Lovecraft tornò a vivere con le zie a Providence. A causa della cattiva riuscita del suo matrimonio, alcuni biografi hanno ipotizzato che Lovecraft fosse asessuale, tuttavia la moglie lo definì più volte "Un amante adeguatamente eccellente".

La permanenza di Lovecraft a New York venne anche funestata da problemi economici, poiché i suoi sforzi per trovare lavoro furono inutili. Questa impossibilità di trovare un impiego stabile, a causa della larga massa di popolazione immigrata, irriconciliabile con la sua opinione di se stesso come un priviliegiato Anglo Sassone, secondo alcuni contribuì ad acuire il suo razzismo, chiaramente presente nella sua opera.

Il ritorno a Providence

Di nuovo a Providence, Lovecraft visse in una "spaziosa casa vittoriana di legno marrone" al numero 10 di Barnes Street fino al 1933 (questo è l'indirizzo che nel racconto "Il caso di Charles Dexter Ward" viene dato come residenza del dottor Willet). Il periodo dopo il suo ritorno a Providence (gli ultimi dieci anni della sua vita) fu il più prolifico dal punto di vista letterario. Durante questi anni, scrisse per le più importanti riviste pulp di quel periodo (soprattutto Weird Tales) la maggior parte dei suoi racconti oggi più conosciuti e opere più impegnative come Il caso di Charles Dexter Ward e Le montagne della Follia. Inoltre si dedicò alla revisione di opere di altri autori, lavorando anche come ghost-writer nelle opere "The Mound", "Winged Death", "The Diary of Alonzo Typer", solo per citarne alcune.

Nonostante i suoi sforzi creativi, la sua situazione economica continuò a peggiorare finché fu costretto a trasferirsi in un alloggio più economico e più piccolo con l'unica zia superstite. Fu anche profondamente colpito dal suicidio di Robert E. Howard. Nel 1936 gli venne diagnositicato un cancro all'intestino e risultò anche denutrito. Visse il resto della vita tormentato dal dolore fisico, fino a quando si spense il 15 marzo 1937.

Il nome di Lovecraft venne inciso assieme a quello dei parenti nel monumento di famiglia dei Phillips. Nel 1977, un gruppo di fan particolarmente devoti raccolse i fondi necessari per far realizzare il suo busto in pietra, sul quale vennero incisi il suo nome, la data di nascita e la frase "I AM PROVIDENCE" (io sono Providence), tratta da una delle sue lettere personali. La tomba di Lovecraft si trova nel cimitero di Swan Point a Providence e viene occasionalmente contrassegnata con graffiti che citano la sua famosa frase tratta da Il richiamo di Cthulhu:

"Non è morto ciò che in eterno può attendere,
E col passare di strani eoni, anche la morte può morire."

 
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view post Posted on 24/2/2008, 16:59
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RE DEI DEMONI

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Stò leggendo ora il primo dei due cicli di Chtulu.

Sono giunto ad una conclusione: è una di quelle raccolte di storie in cui l'ambiente in cui lo leggi ti gioca il 243% dell'atmosfera delle storie.

MAI, e ripeto MAI leggerlo al buio o in un bosco di notte...*tremble tremble*
 
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utente_qualsiasi
view post Posted on 23/4/2009, 22:00




beh io ho letto molti suoi racconti brevi e devo dire che mi sono piaciuti molto, lovecraft riesce a creare un'atmosfera nei suoi racconti che non ho trovato in nessun altro libro
 
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*Raruto*
view post Posted on 7/7/2009, 15:38




felio ha ragione
io l'ho letto tutto da giovane e sono rimasto traumatizzato
 
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3 replies since 13/8/2007, 21:52   41 views
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