Michael Moorcock, Lo scrittore del multiverso

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Daelthasaar
view post Posted on 5/8/2007, 21:45




MICHAEL MOORCOCK

Michael John Moorcock (18 dicembre 1939) è un prolifico scrittore britannico sia di fantascienza che di fantasy; ha inoltre pubblicato un certo numero di romanzi letterari.

Divenne redattore per Tarzan Adventures nel 1956, a soli sedici anni, collaborando successivamente con Sexton Blake Library. Come curatore della controversa rivista di fantascienza inglese New Worlds, dal maggio 1964 fino al marzo 1971 e quindi nuovamente dal 1976 al 1996, Moorcock incoraggiò lo sviluppo della New Wave nel Regno Unito e indirettamente negli Stati Uniti. La sua edizione a puntate di Jack Barron e l'Eternità (Bug Jack Barron) di Norman Spinrad fu tristemente famosa perché portò gli MP inglesi a condannare in Parlamento il finanziamento della rivista da parte dell'Arts Council.

In questo periodo scrisse occasionalmente sotto lo pseudonimo di "James Colvin", uno "pseudonimo di casa" usato da altri critici su New Worlds. In seguito apparve un falso necrologio di Colvin su New Worlds. In seguito Breakfast in the Ruins, un romanzo letterario, incluse un'introduzione che menzionava la precedente morte di Moorcock. Alcuni lettori vi credettero. Moorcock, infatti, usa molto le iniziali 'JC', e non è interamente una coincidenza che siano anche le iniziali di Gesù Cristo (Jesus Christ in inglese), il soggetto della sua novella del 1967 Behold the Man.

Quest'opera, pubblicata per la prima volta su New Worlds come una novella, racconta la storia di Karl Glogauer, un viaggiatore del tempo che prende il posto di Cristo. Questo lavoro vinse il Premio Nebula per la migliore novella del 1967.

Il suo lavoro è complesso e presenta molti livelli. Centrale per molti dei suoi romanzi fantasy è il concetto di un "Campione Eterno", che ha potenzialmente molte identità attraverso molte dimensioni. Questa cosmogonia è chiamata "Multiverso" all'interno dei suoi romanzi. Il "Campione Eterno" è impegnato in una costante lotta, non solo contro le manifestazioni delle convenzionali idee di bene e male, ma anche per l'equilibrio tra la Legge ed il Caos. Così la critica delle metanarrative, comune nella teoria della critica postmoderna, trova la sua espressione in una forma largamente letta e compresa ad una varietà di livelli.

Le opere più popolari di Moorcock sono di gran lunga i romanzi di Elric, aventi come personaggio principale Elric di Melniboné. Moorcock scrisse la prima delle storie di Elric come un deliberato rovesciamento dei cliché comuni nei romanzi di avventure fantasy ispirati dai lavori di Tolkien (che Moorcock disprezzava) chiamata heroic fantasy, così come anche il lavoro di Robert E. Howard. La popolarità di Elric ha oscurato i suoi altri numerosi lavori, sebbene avesse lavorato ad un certo numero di temi presenti nelle storie di Elric anche nei suoi lavori precedenti (ad esempio i romanzi di "Hawkmoon" e "Corum").

Una delle creazioni più popolari di Moorcock era Jerry Cornelius (un altro JC), una specie di agente segreto alla moda dalla sessualità ambigua; come gli stessi personaggi modellati in ognuno dei diversi libri di Cornelius. Questi libri costituirono una satira più scoperta dei tempi moderni, compresa la Guerra del Vietnam, e continuano a distinguersi come un'ulteriore variazione sul tema del Multiverso. Dal primo libro di Jerry Cornelius, The Final Programme, fu tratto un lungometraggio.

Fin dagli anni '80 Moorcock è stato incline a scrivere romanzi letterari 'tradizionali', come Mother London e Byzantium Endures, che hanno avuto recensioni positive, ma continua a rivisitare personaggi dai suoi lavori precedenti, come Elric, con libri come The Dreamthief's Daughter o The Skrayling Tree. Con il completamento del terzo e ultimo libro della trilogia The White Wolf's Son (atteso per il 2005), ha annunciato che si stava ritirando dallo scrivere heroic fantasy, sebbene continui a scrivere delle avventure di Elric sottoforma di graphic novel con il suo collaboratore di lunga data Walter Simonson. Ha anche annunciato il compimento della serie del 'Colonnello Pyat', legata all'Olocausto Nazista, che è iniziata con Byzantium Endures, continuata con The Laughter of Carthage e Jerusalem Commands e (sarà) conclusa da The Vengeance of Rome (atteso per il 2006).

Benché Moorcock sia conosciuto principalmente per i libri appena menzionati, egli scrisse anche parecchi altri romanzi e novelle che sono ambientate sulla Terra in alcuni milioni di anni dalla fine del mondo. Le strane creature che abitano questo modo, The Dancers at the End of Time, possono sembrare bizzarre all'inizio, ma il linguaggio di Moorcock ed il suo controllo della storia riescono a catturare il lettore dopo poche pagine. Non propriamente fantasy (o dark fantasy, come il suo stile di scrittura è stato chiamato da molti), queste storie sono un esempio della maestria con cui l'autore si destreggia tra fantascienza, fantasy e narrativa classica. Il suo romanzo Gloriana, nonostante la storia di un mondo alternativo non sia strettamente fantasy, vinse il Premio John W. Campbell nel 1978 e il World Fantasy Award nel 1979. Altri romanzi hanno vinto il British Fantasy Award e l'Agust Derleth Award. Ricevette inoltre il The Guardian Fiction Prize per The Condition of Muzak, l'ultimo libro della prima serie di Jerry Cornelius, nel 1977. Ha ricevuto infine un premio alla carriera, il Prix Utopiales, a Nantes, in Francia, nel 2004.

Moorcock ha anche collaborato con il gruppo rock britannico Hawkwind in molte occasioni: il brano degli Hawkwind "The Black Corridor", ad esempio, include citazioni letterare dall'omonimo romanzo di Moorcock, e ha anche lavorato con il gruppo sul loro album Warrior on the Edge of Time. Ha anche composto il testo della canzone per "Sonic Attack", una presa giro, in chiave fantascientifica, del programma d'informazione pubblico, che era parte di Space Ritual.

Ha anche collaborato con il precedente uomo di punta degli Hawkwind e poeta, Robert Calvert (che diede l'agghiacciante declamazione di "Sonic Atttack"), negli album di Calvert Lucky Leif and the Longships e Hype.

Nel 1975 fu pubblicato l'album The New Worlds Fair di "Michael Moorcock and the Deep Fix", che comprendeva un numero di membri regolari di Hawkwind nei crediti. Una seconda versione dell'album "Roller Coaster Holiday" fu distribuita nel 2004. ("The Deep Fix" era il titolo della storia di un'oscura collezione di racconti di "James Colvin" pubblicata negli anni '60).

Moorcock scrisse i testi delle canzoni per tre brani dell'album del gruppo americano Blue Öyster Cult, "Black Blade", che fa riferimento alla spada Stormbringer nei libri di Elric, "Veteran Of The Psychic Wars", che mostra le emozioni di Elric in un momento critico della sua storia (quest storia si può anche riferire a "Warriors at the Edge of Time", che rappresenta fortemente i romanzi di Moorcock su John Daker; ad un certo punto del suo romanzo "The Dragon in the Sword" si definiscono "veterans of a thousand psychic wars"), e "The Great Sun Jester", a proposito del suo amico, il poeta Bill Butler, che morì per un'overdose di droga. Moorcock si è anche esibito dal vivo con i BÖC (nel 1987 ad Atlanta, GA, Dragon Con Convention) e con gli Hawkwind.


La serie di Elric di Melniboné

Edita dalla Editrice Nord e Fanucci

1. 1961 - The Stealer of Souls o The Singing Citadel
2. 1976 - Sui mari del Fato (The Sailor on the Seas of Fate)
3. 1977 - Il fato del lupo bianco (The Weird of the White Wolf)
4. 1970 - La torre che svaniva (The Vanishing Tower o The Sleeping Sorceress)
5. 1972 - Elric di Melniboné (Elric of Melnibone)
6. 1977 - La maledizione della spada nera (The Bane od the Black Sword)
7. 1977 - Tempestosa (Stormbringer)
8. 1989 - La fortezza della perla (The Fortress of the Pearl)
9. 1991 - La vendetta della rosa (The Revenge of the Rose)
10. 2001 - La Figlia della ladra di sogni (The Dreamthief's Daughter)
in Italia è stato pubblicato come continuazione dei romanzi del "Campione Eterno"
11. 2005 - The White Wolf's Son: The Albino Underground

Il ciclo de Il Campione Eterno

1. 1962 - Il campione eterno (The Eternal Champion), Fanucci
2. 1970 - I guerrieri d'argento (The Phoenix in Obsidian o The Silver Warriors)
3. 1978 - The Swords of Heaven, the Flowers of Hell - scritto con Howard Chaykin
4. 1986 - Il drago nella spada (The Dragon in the Sword), Fanucci
5. 2003 - The Skrayling Tree: The Albino in America

Il ciclo di Corum

Prima trilogia

1. 1971 - Il Signore del Caos (The Knight of the Swords), Delta
2. 1971 - La Regina delle Spade (The Queen of the Swords), Delta
3. 1971 - Gli dèi perduti (The King of the Swords), Delta

Seconda trilogia

1. 1973 - Il Toro e la Lancia (The Bull and the Spear)
2. 1973 - La Quercia e l'Ariete (The Oak and the Ram)
3. 1974 - La Spada e lo Stallone (The Sword and the Stallion)

La grande Storia della Runa Magica

1. 1967 - Il Gioiello della Morte (The Jewel in the Skull)
2. 1968 - L'Amuleto del Dio Pazzo (Sorcerer's Amulet o The Mad God's Amulet)
3. 1968 - La Spada dell'Aurora (The Sword of the Dawn)
4. 1969 - La Runa Magica (The Runestaff o The Secret of the Runestaff)

La serie di Von Bek

Della serie, solo un titolo è uscito in Italia.

1. 1981 - Il mastino della guerra (The War Hound and the World's Pain)

La serie di Michael Kane il guerriero di Marte

Scritta con lo pseudonimo di Edward P. Bradbury

1. 1965 - Warriors of Mars o The City of the Beast
2. 1965 - Blades of Mars o The Lord of the Spiders
3. 1965 - Barbarians of Mars o The Masters of the Pit

La serie di Jerry Cornelius

Della lunga serie, solo un titolo è uscito in Italia.

* 1968 - Programma finale (The Final Programme), Fanucci

Altri romanzi

* 1967 - I riti dell'infinito (The Wrecks of Time o The Rituals of Infinity), Omicron
* 1969 - I.n.r.i. (Behold the Man), Saga n. 8
* 1969 - Il corridoio nero (The Black Corridor), Galassia n. 172 - scritto con Hilary Bailey
* 1969 - Il veliero dei ghiacci (The Ice Schooner)
* 1976 - Leggende alla fine del tempo (Legends from the End of Time), Robot speciale n. 7
* 1988 - Madre Londra (Mother London), Fanucci
 
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Daelthasaar
view post Posted on 6/8/2007, 20:35




ELRIC DI MELNIBONE'

Elric di Melniboné è il protagonista di una serie di romanzi fantasy scritti da Michael Moorcock tra gli anni Settanta e Novanta. Albino, fragile, disilluso, Elric è l'imperatore dell'antichissimo impero di Melnibonè, che ha governato (sotto il nome comune di "Impero Fulgido") tutto il mondo per 10.000 anni. Nel momento dell'inizio della saga però da 500 anni sono sorti i "Regni Giovani" che hanno limitato l'impero alla sola sua patria: l'isola del Drago. La degenerazione dei melniboneani (da sempre cinici e crudeli ma nei secoli divenuti sempre più indolenti) minaccia di causare un'invasione dei popoli giovani e barbari, tuttavia ancora spaventati dalla leggendaria crudeltà dei melniboneani, dalla potenza della loro flotta e dal fatto che gli abitanti dell'impero sono gli unici a poter utilizzare in battaglia i draghi. Inoltre gli abitanti di Melnibonè sono devoti ai signori del Caos, lo stesso patrono di Elric è Arioch, noto come il duca di spade o il duca delle sette tenebre.

Elric, imperatore dell'isola, per mantenere il suo potere si avvale di pozioni magiche che gli danno la forza fisica che non ha ma si distingue ancora di più dal resto del suo popolo per la capacità di provare sentimenti quali rimorso e carità.

L'intero scenario del mondo di Elric è dominato dallo scontro cosmico ed eterno fra le forze del Caos (conosciute anche i Sovrani Scuri e legati alla magia, al cambiamento ed alla soggettività) e le forze della Legge (i Sovrani Bianchi e legati alla logica, alla stasi ed all'oggettività), la cui lotta non potrà mai finire (come una creatura del Caos rivelerà allo stesso Elric in Il fato del lupo bianco : «Noi viviamo per alimentare la lotta cosmica, non per vincere»). Le regole di questo conflitto sono scritte dall'Editto dell'Equilibro Cosmico sulla cui natura il protagonista si interrogherà sempre. Neutrali in questa guerra sono gli spiriti dei signori degli animali e gli elementali della natura, i cui capi sono noti come i Sovrani Grigi.

A sua insaputa Elric è il Campione Eterno, il prescelto per scatenare il conflitto finale fra Legge e Caos sul suo mondo, conflitto che deciderà le sorti del mondo successivo: più "legale" o più "caotico" a seconda di quelle delle due forze fosse risultato vincitrice nello scontro precedente.

Arma eterna del Campione Eterno è Stormbringer, la spada nera capace di risucchiare le anime di coloro che uccide. Essa tuttavia è una spada senziente legata al Caos, che anela uccidere, e lo trascinerà, quasi suo malgrado, a trafiggere proprio la donna che ama, ed a tradire il suo Paese ed il suo popolo.

Le sue avventure avranno inizio praticamente dal momento in cui, odiato o comunque non capito dal suo popolo, fuggirà per il mondo in cerca di una risposta ai suoi interrogativi.
 
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Hard as Hell
view post Posted on 27/8/2007, 19:46




Elric è proprio l' eroe-antieroe che preferisco , dubbioso , facile all' ira ed alla pazzia , a volte crudele a volte scherzoso (adoro i suoi duetti con maldiluna) , sinistro e temuto.
Insomma mi piacciono molto i pg senza un inquadratura ben definita , di non facile comprensione e da cui non sai mai cosa aspettarti.
 
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Daelthasaar
view post Posted on 27/8/2007, 20:04




E come dimenticare le filosofeggiate con Rackir!?

Tra i personaggi della narrativa Elric, ma anche Hawkmoon (Falco Lunare) ed Erekose hanno rubato il mio cuore.
Il mio grande cruccio è quello di non poter riuscire a trovare la saga di Corum, che a quanto ho letto sembra sia seconda solo ad Elric.

Tornando ad Elric, io penso che senza un personaggio come lui non ci sarebbero Dark Schneider, Dante e chissà quanti altri, è uno "stereotipo" che ha totalmente influenzato il fantasy più elevato, quello non infantile insomma.
 
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3 replies since 5/8/2007, 21:45   85 views
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