Uriele, l'arcangelo scomparso, Un arcangelo scomunicato da 3 concili

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Aily 76
view post Posted on 4/8/2004, 11:01




Il quotidiano "Avvenire" del 28 settembre 2001 dedica un interessante (e originale) articolo sulla "scomparsa" dell'arcangelo Uriele. Alla vigilia della festa cattolica degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, il giornalista Roberto Beretta riporta le disavventure di un arcangelo scomunicato da tre concili.
Fortunatamente lo svolgimento del tema si risolleva da un inizio alquanto infelice (o, a seconda del punto di vista, "divertente") che qui riportiamo:
"I nomi dei sette nani li sanno tutti. Ma i sette arcangeli, quelli, chi li conosce? I più preparati arrivano a Michele, Gabriele e Raffaele; gli altri 4 non si trovano nemmeno nella Treccani.".
Ecco invece, di seguito, un brano decisamente più interessante:
"Fu per evitare abusi che alcuni sinodi e concili - quello di Laodicea nel 360, il romano del 745 e quello tenutosi ad Aquisgrana nel 789 - proibirono esplicitamente sotto pena di scomunica di dar qualsivoglia nome agli arcangeli, al di fuori dei bibilici Michele, Gabriele e Raffaele. I sette arcangeli dunque scomparvero anche fisicamente e le loro icone - non infrequenti nelle chiese occidentali - vennero tosto imbiancate. L'ultima loro apparizione risale al 1516, allorché nella chiesa palermitana di Sant'Angelo riaffiorò sotto la calce un antico affresco con la schiera completa degli "angeli-capo", rilanciandone la devozione popolare. In particolare un giovane sacerdote siciliano, il maestro di cappella don Antonio del Duca, ne diffuse con successo il culto, esportandolo prima a Roma e di lì in Germania e Russia. Lo stesso del Duca, con Girolamo Maccabei, compose una messa per i 7 arcangeli; una chiesa fu loro dedicata a Palermo, un'altra venne in parte realizzata nella capitale su progetto di Michelangelo. Pare inoltre che una loro raffigurazione danzante sia inserita nella facciata del santuario di Santiago di Compostela e un dipinto seicentesco del manipolo celeste al gran completo è tuttora conservato nell'ex convento di Santa Chiara a Solofra (AV). Ivi appare con tanto di spada fiammeggiante Uriele, il quarto arcangelo: un personaggio che, ai tempi d'oro, aveva fatto ombra addirittura al grande Raffaele."
Piccola annotazione: per il giornalista "la New Age propone un angelo dal nome diverso per ogni giorno dell'anno". A parte l'inesattezza dell'informazione, occorre affermare che la tradizione dei nomi angelici attualmente più diffusa deriva (più o meno dignitosamente o fedelmente) dalla Cabala e dall'ebraismo i quali, naturalmente, nulla hanno a che fare con la New Age.

Edited by Aily - 8/11/2005, 14:50
 
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Aily 76
view post Posted on 6/8/2004, 13:41




URIEL

Nel 745 papa Zaccaria, in un Sinodo diocesano, condannò e sospese l’Arcivescovo Adalberto di Magdeburgo; accusato di compiere opere di magia tramite l’invocazione di Angeli, sarebbe stato aiutato da Uriel per produrre grandi fenomeni. Il motivo della condanna risiedeva in una preghiera "miracolosa", composta da Adalberto, che, accanto ai nomi già noti di Michael, Gabriel, Raphael e Uriel, includeva nomi di Angeli "sospetti": Raguel, Tubuel, Ineas, Tubuas, Sabaoc, Siniel. Negli atti del Sinodo si ribadisce che nelle Sacre Scritture sono resi noti soltanto tre nomi di Angeli…dunque si ritiene che gli altri Angeli invocati nella preghiera di Adalberto fossero autentici demoni. Le preghiere da lui composte furono accuratamente cancellate e Uriel fu fatto oggetto di una attenta inquisizione. Alla fine, la Chiesa decise che esistevano due Uriel: uno era l’immacolato compagno di Adamo di prima e dopo la caduta, l’altro era un demone perfido che aveva acconsentito alle richieste del vescovo-mago Adalberto.

Edited by Aily - 8/11/2005, 14:22
 
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cdt
view post Posted on 3/4/2005, 21:29




Nel 1515, per mezzo di un santo sacerdote, Antonio Lo Duca, fu ritrovata un’icona raffigurante i sette Arcangeli con i relativi nomi, nella piazza dietro la Cattedrale di Palermo, denominata tutt’oggi piazza Sett’Angeli. Sollecitato da diverse visioni degli Arcangeli che gli chiedevano di diffondere la loro devozione e che fosse edificata una chiesa a loro dedicata, ottenne da Leone X che fosse costruita una Chiesa dedicata ai Sette Arcangeli, detta appunto S.Maria degli Angeli, ubicata vicino l’odierna Stazione Termini.
La Sacra Scrittura più volte menziona i sette spiriti che stanno dinanzi a Dio e tre di essi li menziona chiaramente e cioè: Michele, Gabriele, Raffaele; il nome degli altri quattro Arcangeli è conosciuto, oltre che dai Libri Apocrifi, anche per mezzo della scoperta avvenuta a Palermo. Nel dipinto, infatti, oltre che con i loro nomi, sono rappresentati con dei simboli in mano, come di seguito descritto:

Michele - con spada e Lucifero sotto i piedi (vittorioso)
Gabriele - con specchio di diaspro e fiaccola (messaggero)
Raffaele - con medicina e Tobia (guaritore)
Uriele - con spada e una fiamma (forte alleato)
Barachiele - con rose da distribuire (aiutante)
Geudiele - con corona e flagello (remuneratore)
Sealtiele - in preghiera (orante)

qui sotto c'è la pittura sopracitata

Attached Image: setteangeli.jpg

setteangeli.jpg

 
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Aily 76
view post Posted on 4/4/2005, 13:24




I Sette Angeli possedevano nomi occulti (che non potevano essere pronunciati) e nomi "canonici", con cui venivano menzionati nei Messali.

Come gia'accennato da CDT questi sono i nomi consentiti e i loro attributi sono i seguenti:

Mikael: "Quis ut Deus", il Pari a Dio
Gabriel: la Forza (o la Potenza) di Dio
Raphael: la Virtù Divina
Uriel: "Lux et Ignis", la Luce e il Fuoco di Dio
Scaltiel: la Parola di Dio
Jehudiel: la Gloria di Dio
Barchiel: la Beatitudine di Dio

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Per quanto concerne i nomi "occulti" è possibile risalire a diverse tradizioni. Secondo i Cabalisti, i sette Dominatori planetari sono:

Uriel, Raphael, Raguel, Michael, Suriel, Gabriel, Yerachiel.

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Un’altra fonte proviene inoltre dai testi dei Sabei di Harran, una setta religiosa in cui confluirono i culti assiro-babilonesi, gli influssi della Grecia classica e infine il filone stoico-ermetico. Questi i nomi degli Spiriti planetari secondo i Sabei:
Isbal: Angelo di Saturno
Rufiyael: Angelo di Giove
Rubyael: Angelo di Marte
Sams: Angelo del Sole
Bitael: Angelo di Venere
Haraquiel: Angelo di Mercurio
Syliael: Angelo della Luna

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E ancora, nella Magia Evocativa incontriamo i nomi degli Spiriti Planetari corrispondenti ai corpi celesti:
Michael: Sole
Gabriel: Luna
Samael: Marte
Raphael: Mercurio
Sachiel: Giove
Anael: Venere
Cassiel: Saturno
 
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medieval
view post Posted on 4/4/2005, 17:32




altro giro altra fonte da www.esornet.org/Miti/
mitologia giudaica

gli arcangeli sarebbero
Michael, Gabriel, Raphael, Uriel, Chamuel, Jophiel e Zadkiel

piccola descrizione

Michele

Altri nomi: - Mika’it arabo

“Chi è come Dio?” un arcangelo, il grande principe di tutti gli angeli e capo delle armate celestiali. Insieme a Gabriele, Michele è l’unico angelo menzionato nella Bibbia. Nell’Haggadah viene visto come custode di Israele.


Bibliografia:

A Popular Dictionary of Judaism
Brewer’s Book of Myth and Legend


Gabriele

Nella religione giudaico-cristiana, l'arcangelo dell'Annunciazione, della Resurrezione, della Misericordia, della Rivelazione e della Morte. Noto anche nell'ortografia ebraica come Gabri-el. L'Angelo che annunciò la nascita di Cristo alla Vergine Maria ed anche l'angelo che dovrà suonare la Tromba nel Giorno del Giudizio.

Nella religione islamica, è l'angelo che dettò il Corano a Maometto nonché l'angelo della Verità.

Alcune correnti teologiche sostengono che Gabriel (come tutti gli angeli) sia un angelo femmina, l'unico ad esserlo in mezzo a un'Armata maschile o androgena. Il nome deriva dalla radice sumerica GBR, capo.


Raffaele

“Dio sana”. Uno dei sette capi degli angeli. La sua storia viene narrata nel libro apocrifo di Tobia, in cui egli cura la cecità di Tobia (11,8). Secondo il Talmud, egli è uno dei tre angeli che andarono da Abramo dopo la sua circoncisione


Uriel

"La mia luce è Dio" o "fiamma divina". Uriel è uno degli arcangeli dell'angelologia rabbinica. Venne inviato da Dio per rimproverare la presunzione di Esdra di mettere in dubbio l'operato divino e conversare a lungo con lui. Viene menzionato nel I Libro di Enoch, ove è uno dei quattro arcangeli, ma nel capitolo 40, 9 e 71 il suo posto viene preso da Fanuele. Nei capitoli 19,1 e 20,2 è uno dei "custodi", "l'angelo che sta sopra il mondo e sopra il Tartaro"; e nel capitolo 21,27 egli spiega il destino degli angeli caduti. Nei ff. 72 Uriel che "l'eterno Signore della gloria colloca al di sopra di tutti gli astri divini", mostra ad Enoch i fenomeni celesti; nel capitolo 33,3 egli ne prende nota. Nella perduta "Preghiera di Giuseppe" è l'angelo col quale lottò Giacobbe. Nel midrash1 si dice che Uriel sia uno dei quattro guardiani del trono divino.

Uriel appare anche nel Paradiso Perduto di Milton, ove è il "Reggente del Sole" e lo "spirito più perspicace del Cielo".

1. L'interpretazione e la spiegazione dei testi biblici.


Bibliografia:

Jan Knappert. The Encyclopedia of Middle Eastern Mythology & Religion. Shaftesbury: Element, 1993
A Popular Dictionary of Judaism


Zadkiel

Nell’angelologia rabbinica è l’angelo del pianeta Giove


Bibliografia:

Brewer’s Book of Myth and Legend
 
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cdt
view post Posted on 4/4/2005, 21:20




scusa medieval,nn ti volevo screditare,è solo ke avevo trovato quella versione. guarda questa


De septem secundeis
Johannes Trithemius (1462-1516)
Trattato delle sette seconde cause ovvero le intelligenze o spiriti.
Piccolo libro della scienza e conoscenza segreta, delle cause seconde o intelligenze, reggitrici del mondo appresso Dio.

L’abate Johannes Trithemius (1462-1516) scrisse questo trattato verso il 1508 e vi indicava i nomi degli Spiriti o Angeli legati ai geni planetari e al loro governo terreno che ciclicamente si rinnova.
Questo mondo inferiore, microcosmo terreno, è governato da un’intelligenza superiore, Dio, ed è diretto ed ordinato da secondarie intelligenze, da 7 spiriti: Orifiel, Anael, Zachariel, Raphael, Samael, Gabriel, Michael, nominati come presiedenti ai 7 pianeti: Saturno, Venere, Giove, Mercurio, Marte, Luna, Sole.
Ogni spirito governa il mondo per 354. anni e quattro mesi iniziando dal giorno della sua creazione e poi a ruota essi riprendono il dominio, successivamente, iniziando di nuovo nello stesso ordine di inizio.




"Il primo Angelo è lo spirito di Saturno denominato Orifiel, (in ebraico significa cielo o nembo di Dio) al quale Dio ha concesso il governo del mondo dall'inizio della creazione e ha cominciato il suo governo in marzo equinozio di primavera, giorno in cui il sole entra nel segno dell’ariete), durante il primo anno del mondo ed esso ha resistito 354 anni e 4 mesi.
Sotto il suo dominio gli uomini erano rudi e selvaggi ed hanno fatto insediamenti nel deserto come delle bestie..."

è solo questione di ke versione si trova,in alcune non spunto nemmeno uriel,ke cmq spesso è considerato come uno fra gli ultimi tra i serafini


 
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medieval
view post Posted on 5/4/2005, 14:08




non fa nulla cdt era solo per chiarire che i nomi non non li avevo inventati

ritornando al discorso principale Uriel appare anche in un altro manga
EVANGELION ed è il quinto angelo
 
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Yestind
view post Posted on 6/4/2005, 18:13




(Non ricordo il nome del sito, scusate)

Micha-El (Michele) = Chi è come Dio?
Gabri-El (Gabriele) = Potenza di Dio
Rapha-El (Raffaele) = Dio guarisce
Uri-El (Uriele) = Fuoco di Dio
Azar-Yah (Azaria) = Aiuto del Signore ecc.


Michael

E' l'Arcangelo della luce e del fuoco, il suo nome, Michael, Ma-Ha-El, significa "Il Grande Dio" o "Simile a Dio".
Infatti, in sanscrito, Maha significa "grande" e El sta per Dio (e così pure in antico Egiziano ed Ebraico).
Forte, giovane e bello, nei dipinti rinascimentali viene ritratto con indosso un'armatura.
E' il principe e comandante supremo delle schiere celesti, pertanto viene considerato il protettore della Chiesa Cattolica Romana, nonché santo patrono della nazione ebraica.

In quanto alla predilezione degli umani nei confronti di Michael, divenuto familiarmente: San Michele Arcangelo, è probabilmente dovuta dal fatto che gli venne attribuito uno dei compiti più importanti, quello della lotta contro le Forze del Male.

Bellissimo, splendente di luce, circonfuso di vittoria, è "l'Arcangelo solare" per eccellenza.
Indossa la corazza e brandisce la spada con cui ha sconfitto l'eterno nemico: Satana, raffigurato quasi sempre come un serpe o un drago strisciante.
Nella tradizione infatti, Michael il guerriero, il protettore dalle insidie che provengono dalle forze Oscure, è la roccaforte della luce, il baluardo nei confronti delle tenebre.
La sua spada fiammeggiante, oltre a trafiggere il drago, squarcia il buio, sconfigge le tenebre e riporta ai suoi protetti il conforto della Luce.
Il suo è il ruolo centrale di capo delle armate Celesti, il vincitore della Bestia, il vincitore per eccellenza di tutte le battaglie.


Raphael

E' una creatura molto affabile e il suo nome significa "Divino Guaritore", o "Dio Guarisce".
Nel suono nome, Ra-fa-el, Ra sta per Sole, e fa per vibrazione: Sole-vibra-azione-Dio.

E' il capo degli Angeli custodi, l'Angelo della Provvidenza che veglia su tutta l'umanità.

E' l'Arcangelo che dai tempi più antichi ha in custodia la facoltà di guarire.
In tempi più moderni il suo dominio si è esteso sulla medicina, la farmacologia, la chimica.
In pratica è l'Arcangelo ispiratore della scienza applicata all'uomo, soprattutto la ricerca scientifica.

Raphael è l'Arcangelo capo delle innumerevoli schiere di Angeli guaritori

Le vibrazioni di Rafael hanno un colore violetto, in tutte le sue sfumature.
Questo colore deriva dalla mistura di rosso (Michael) e blu (Gabriel), e corrisponde al ruolo di Rafael quale collaboratore di Michael e Gabriel nella creazione del sangue rosso all'interno del corpo umano.


Gabriel

Nel nome Gabriel, Kha-Vir-El, secondo l'antica pronuncia egiziana, Ga o Ka indicano desiderio, sentimento, ed amore espresso; Bir o Vir indicano l'elemento acqua.
Gabriele, infatti, governa l'acqua e i liquidi, che costituiscono i tre quarti del pianeta.
Gabriel è il sovrintendente della totalità del regno fisico.

Viene anche chiamato "Eroe di Dio", ed è a capo degli ambasciatori per l'umanità, nonché l'Angelo della Rivelazione.
Maestoso, abbigliato di ricche vesti, nell'iconografia cristiana è spesso ritratto in ginocchio di fronte alla Madonna con le braccia incrociate sul petto o con in mano una pergamena, uno scettro o un giglio.

Le Scritture però, parlano di ambasciatori diversi, che appaiono a seconda del tipo di messaggio da portare.
Gabriel si manifesta in prevalenza per annunciare l'incarnazione e la nascita di fanciulli molto speciali.
Il suo ruolo è particolarmente legato alla sfera della maternità.
Le nascite annunciate da Gabriele non sono mai comuni, avverranno sempre in un ambito di prodigio, ed i bambini che ne nasceranno, avranno dinanzi a sè un grande compito da svolgere.

Sembra che, oltre al ruolo di annunciatore, Gabriele abbia anche un compito importante nella protezione dei fanciulli "speciali" che ha accompagnato dal cielo al ventre delle madri.

Esiste una interessante teoria secondo cui fu lo stesso Gabriel a prendere "possesso" nell'Annunciazione, del corpo di Maria.
Questo accadde perchè nessuna creatura umana, per quanto vergine, poteva avere una vibrazione fisica così alta e pura da reggere l'incarnazione di un Essere così elevato come il Cristo.
La vibrazione dell'Arcangelo, si sovrappose a quella del corpo fisico della fanciulla per tutto il tempo necessario alla gestazione, per preparare una struttura adeguata alla divinità che s'incarnava.

Dal momento del concepimento le sue legioni di Angeli costruttori della forma, scendono nella materia; guideranno il progetto fisico delle cellule che si vanno aggregando nel ventre materno per plasmare un uomo.
Un'altra creatura delle sue legioni celesti accompagnerà lo spirito che dovrà incarnarsi verso il suo embrione fisico.
Poi rimarrà tutta la vita accanto al nuovo nato, divenendo il suo Angelo custode. Può anche darsi che il grande Arcangelo entri in gioco "personalmente" per scortare una Grande Entità, se e quando questa dovrà entrare in un corpo fisico per incarnarsi sulla Terra.

Da Gabriel dunque, promanano le sconfinate schiere degli Angeli Custodi, i pazienti aiutanti del genere umano.
Creature che aiutano l'evoluzione della nostra specie ma che, a loro volta si evolvono attraverso noi.


Samael

Nel corpo materiale vi è un altro Arcangelo, il governatore dell'elemento terra: Sham-A-El.
Sham, significa luce; A, femminilità o materia; El, Dio.
La produzione del fenomeno della vita nel regno della materia corrisponde all'opera di tutti gli Arcangeli degli elementi, ma particolarmente dell'Angelo Samael.

Nella tradizione più rigorosa viene definito "La mano destra di Dio", o anche l'Angelo Punitore in quanto è colui che amministra la giustizia divina, inflessibile nel suo compito.
La tradizione astrologica gli attribuisce tutte le doti tipiche di Marte: la forza la combattività il coraggio, la decisione.

E' l'osservatore imparziale delle opere dell'uomo, definito il "Signore del Karma".
Da lui promanano le schiere di Esseri che "tengono i registri" annotando lo stato del Karma per stabilire quali saranno le prove da riproporre agli umani nelle incarnazioni future.


Uriel

Nel nome Uriele, U-Ra-El, nell'antica lingua egizia: U sta per spazio e Ra per Sole, ovvero Spazio-Sole-Dio ovvero "Luce di Dio", pertanto il compito di Uriel è quello di portare agli uomini la luce della Conoscenza di Dio.
E' l'interprete delle profezie, l'Angelo del Giudizio Universale e governa la Legge dell'Ordine e dell'Armonia.

Il suo colore è il bianco argentato e, nel corpo umano, rappresenta l'opera coordinatrice del lavoro fatto dagli Arcangeli Michael, Rafael e Gabriel.


(Questo è tutto quello che durante le mie ricerche ho trovato)
 
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