CRISTALLO TERAPIA - CHAKRA - ...

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view post Posted on 30/3/2008, 20:34
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Deeta Darks

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Il termine Cakra (चक्र), solitamente translitterato in Chakra, proviene dal sanscrito e significa "ruota", ma ha molte accezioni tra le quali quella di "plesso" o vortice. È un termine utilizzato nella filosofia e nella fisiologia tradizionali indiane. Nella tradizione occidentale moderna tali chakra vengono talvolta identificati con il nome di Centri di Forza o Sensi Spirituali.


I chakra sono centri simbolici del corpo umano, a volte associati a gangli (granthi) o organi fisici, tra i quali si muoverebbe un'energia variamente definita (prana, o in casi particolari kundalini o avadhuti) e la loro conoscenza è trasmessa da molti sistemi di yoga, nelle diverse tradizioni induiste, buddhiste e jainiste con mappature diverse. Molte tradizioni concordano sul fatto che i chakra agiscano come valvole energetiche.

Uno squilibrio a livello di un chakra determinerebbe uno squilibrio d'energia nei determinati organi associati.
Molte moderne terapie naturali, soprattutto la Cristalloterapia ed il Reiki, si basano sull'analisi dei chakra; la Riflessologia e l'Aromaterapia lavorano sugli stessi meridiani e la meditazione e visualizzazione basate sui colori, sarebbero strumenti importanti per bilanciare i chakra.

Ciascuno dei chakra ha il proprio centro in una delle sette ghiandole a secrezione interna del sistema endocrino corporeo e ha la funzione di stimolare la produzione ormonale della ghiandola.

Secondo il Vedānta, il corpo fisico e il corpo sottile (Sukṣma Śarira: le emozioni, pensieri, percezioni, stati di coscienza) formano un insieme. Questi due corpi sono collegati a livello dei chakra, quindi agendo sul corpo fisico si produrrà un effetto su quello sottile e viceversa.

I chakra vengono assimilati al Loto, questo perché benché esso nasca da acque stagnanti e putrescenti, dà origine ad un fiore bellissimo e candido. Proprio per tale peculiarità è considerato un simbolo di purezza: nato dal fango ma non macchiato da esso. Nella simbologia indiana le acque stagnanti rappresentano l'indistinzione primordiale del caos e il loto che da esse sorge rappresenta l'elevazione spirituale. Ogni "loto", ha un numero particolare di petali, un particolare Yantra (mandala o forma geometrica), un mantra ed è associato ad un elemento (tattva), ad un senso e ad un colore.

Gli esseri umani, la maggior parte degli animali ed alcune piante avrebbero sette chakra principali o primari. Secondo alcune tradizioni, ogni chakra assomiglierebbe ad un piccolo vortice con la parte più stretta dell'imbuto orientata verso il corpo ed ogni chakra (con l'eccezione di due) avrebbe due metà o poli, una rivolta verso la parte anteriore e l'altra verso la parte posteriore del corpo.

Il secondo gruppo per importanza è composto da chakra minori che si troverebbero nei polpastrelli, al centro del palmo delle mani, in alcune aree dei piedi, nella lingua o altrove. Il terzo gruppo è composto da un numero praticamente incalcolabile di chakra di dimensioni piccole e minuscole; infatti, in ogni punto in cui si incontrano almeno due linee energetiche, anche infinitesimali, si troverebbe un chakra.


I sette chakra principali

Muladhara Chakra o Centro Basale o Centro della Radice

Il Muladhara o Chakra della Radice.
Ha come simbolo geometrico il triangolo con un vertice in basso racchiuso in un quadrato, emblemi il primo dell'organo sessuale femminile e il secondo dell'elemento Terra; in esso dorme Kundalini. Il loto presenta quattro petali. Il suo Mantra-seme è Lam, La divinità preposta a questa ruota è Brahma, la sua energia vitale prende il nome di Savitri o sposa del creatore.
La Terra è la Grande Madre da cui scaturisce ogni essere. Il significato stesso del nome di questo chakra, d’altronde, conferma il senso di «origine» che contraddistingue questo primo livello energetico: Muladhara significa infatti «radice» ovvero principio-energia capace di assicurare sviluppo e nutrimento a ogni cosa. Il chakra della radice corrisponde agli organi genitali (gonadi), simbologia che rappresenta per eccellenza la fertilità e la nascita della vita. È di colore rosso ed ha soltanto una metà o polo. È orientato verticalmente con l'apertura dell'imbuto che indica verso la Terra. È il chakra da cui la coscienza entra nel corpo fisico al momento della nascita. La sua funziona principale è legata al corpo materiale, all'istinto di sopravvivenza. Produce un senso di armonia fisica e mentale in rapporto alla natura; è legato alla vitalità sessuale, la capacità di adattamento al mondo e di sopravvivenza, soddisfa i bisogni primordiali quali il cibo, l'acqua, l'aria, il riparo. Poiché ha solo un polo, tende ad essere un po' più grande degli altri chakra. È il chakra con cui vengono assorbite le energie della Terra e scaricate le tensioni eccedenti mediante l'atto sessuale.


Svadhisthana Chakra o Centro Sacrale

Il Svadhishthana. Ha come simbolo geometrico la falce di luna racchiusa in un cerchio, emblema dell'elemento Acqua; i petali del loto sono sei. La divinità preposta è Varuna, la sua energia vitale o Shakti è Sarasvati.
Le ghiandole endocrine associate a questo chakra sono le ghiandole surrenali, adibite alla produzione di steroidei e adrenalina. È di colore arancione, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. Questo è il chakra che presiede l'attività sessuale e corrisponde alla vitalità e vivacità. Sovrintende il bisogno di socializzare, di aumentare il desiderio di procreare e tutte le questioni di carattere sessuale quali l'espressione della sessualità e dei problemi inerenti la libido. È fondamentalmente associato alla creatività in tutte le sue forme e al raggiungimento dell'espressione di sè tramite la creazione. È collegato al piacere fisico, alla gioia di vivere, al desiderio, all'aggressività naturale. Come il chakra della Radice, Svadhisthana è legato al mondo materiale. Un suo cattivo funzionamento è causa di mancanza di voglia di fare e continuo bisogno di ricorrere ad eccitanti e stimolanti.


Manipura Chakra o del Plesso Solare

Il Manipura Chakra. Ha come simbolo geometrico il triangolo equilatero, emblema dell'elemento Fuoco.I petali del loto sono dieci. Il Mantra-seme è Rang, la sua energia vitale è Bhadrakali.
Il chakra del Plesso Solare è situato nel pancreas. È di colore giallo, è bipolare ed orientato orizzontalmente. Questo è il chakra della forza di volontà individuale, del carisma e dell'efficenza. Un suo funzionamento eccessivo provoca incapacità di rimanere calmi, scoppi d'ira, iperattività, disturbi di origine nervosa. Presiede le emozioni, corrisponde al potere ed al controllo. Attraverso questo punto si gestisce l'emotività, il desiderio di autoaffermarsi; è legato al potere e alla capacità decisionale. La sua energia facilita l’assimilazione delle esperienze, rivela gli obiettivi, permette l'uso positivo dell'energia personale, infonde capacità decisionale, sicurezza e autostima. Il funzionamento carente invece causa scarsa energia, timidezza, bassa stima di sè, senso di inutilità.


Anahata Chakra o del Centro del Petto

Il Anahata Cakra. Ha come simbolo geometrico il doppio triangolo incrociato. I petali del loto sono dodici. Il Bija-Mantra è Vam, la divinità è Isana e la sua energia vitale è Bhuvanesvari.
Si trova al centro del petto, allo stesso livello del cuore fisico e la ghiandola endocrina a cui è associato è il timo. È di colore verde, è bipolare, è orientato orizzontalmente e il suo elemento è l'Aria. Produce emozioni, come amore incondizionato, empatia e comprensione verso gli altri, sensibilità verso l'ambiente esterno, accettazione, pietà, bontà, il dare ed il ricevere ed in generale il prendersi cura della vita (umana, animale, vegetale). Un suo cattivo funzionamento è causa di sentimenti quali timore, odio, avversione verso il prossimo, tristezza, disprezzo.


Vishudda Chakra o Centro della Gola

Il Vishuddha Chakra o della "purificazione". Ha come simbolo geometrico il triangolo equilatero nel quale è inscritto un cerchio, emblema dell'elemento Etere (Akasa). Il Mantra-seme è Ham. La divinità preposta è Sadasiva e la sua energia vitale è Sakini.
Il chakra della gola è situato nella tiroide. È di colore azzurro, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. È il chakra della Creatività inteso come manifestazione verso l'esterno. Questo chakra sovrintende la comunicazione, la capacità d'ascolto e di parola, la sincerità. Produce capacità espressive e chiare dell'intelletto, logiche ed espressioni personali. Il suo potere è particolarmente evidente per quello che riguarda la comunicazione, verbale e non, l'eloquenza e la capacità di trasmettere le proprie idee in modo chiaro, preciso e cristallino. Attivato, conferisce infatti il potere di esprimersi e parlare in modo estremamente persuasivo e convincente. Gli squilibri in questo chakra si manifesteranno come problemi quali incomunicabilità, incapacità di trasmettere chiaramente agli altri le proprie idee e sentimenti, incapacità di sfogare le proprie tensioni psicologiche, stress e introversione. È responsabile della comunicazione con il mondo Etereo (delle creature extracorporee).


Ajna Chakra o Centro Frontale


Il Ajna Chakra. Ajna è gerarchicamente uno fra i più elevati dei chakra; in questa ruota è anche contenuto il Manas; sui petali del loto vi sono le lettere Ham e Ksam; esso contiene la rappresentazione della sacra sillaba Om, sintesi di tutti i Mantra. La divinità preposta è Shambhu e la sua Shakti è Siddha-Kali.
È anche conosciuto in occidente come "Terzo Occhio" ed è situato nello spazio tra le sopracciglia: la sua ghiandola a cui è associato è l'ipofisi. È di colore indaco, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. Influenza il mesencefalo, dove vengono assorbiti tutti gli stimoli nervosi per potere essere inviati a tutte le altre parti del cervello (per cui il mesencefalo dà energia a tutta la regione del capo). È il chakra che presiede la visione interiore o extrasensoriale. Esercita lo sviluppo della capacità di concentrazione; la sua attivazione mediante meditazione permette l'utilizzo del sesto senso e la capacità di manifestare le percezioni extrasensoriali, la proiezione mentale, e di viaggiare nel Piano astrale. Produce il controllo della coscienza e delle reazioni fisiche, purificazione e trasformazione dei pensieri in forme di giudizio più raccolto, con la graduale diminuzione delle percezioni sensoriali. Gli squilibri qui si manifesteranno attraverso incubi, fenomeni psichici incontrollati o sgradevoli, mancanza completa di sogni, allucinazioni, confusione mentale. È responsabile della percezione "visiva" dell'aura.


Sahashrara Chakra o Centro Coronale

Il Sahashrara Chakra o "dei Mille Petali". È anche chiamato Chakra della Corona, ha nel suo cuore un loto più piccolo a dodici petali in cui è inscritto il triangolo chiamato Kamakala, che simbolicamente raffigura la sede della Shakti Suprema, cioè la Forza Cosmica non individualizzata. Nei mille petali del loto sono contenute tutte le lettere dell'alfabeto sanscrito.
Il chakra della corona trova posto nella ghiandola pineale, ed ha un solo polo. È di colore viola ed è orientato verticalmente con il relativo imbuto che indica verso il cielo. E’ il chakra che presiede il contatto con la Conoscenza Divina, governa la corteccia cerebrale e la presa di coscienza. Esso determina l'apertura e la dilatazione della coscienza con lo sviluppo dell'intelletto. Le sue funzioni principali sono relative alla conoscenza superiore, alla medianità, al contatto con il Divino. Al Sahasrara Chakra appartengono tutte le questioni relative alla "Illuminazione", vale a dire la relazione tra la coscienza dell'individuo e quella dell'universo. L'apertura o la creazione del Settimo Chakra porta a uno stato di contatto e comunione con la forza creatrice dell'universo, uno stato di purificazione, appagamento spirituale, totale libertà dalle limitazioni dei nostri istinti bassi e grossolani: si tratta, è evidente, di stati dell'essere che sfuggono alle possibilità descrittive della razionalità e che possono essere compresi (nel senso di "presi all'interno di noi", vale a dire assimilati e non semplicemente capiti) soltanto attraverso l'esperienza diretta. L'apertura di questo chakra coincide con il Bodhi


Chakra e ghiandole endocrine


Chakra e ghiandole endocrine Muladhara Gonadi (Testicoli nell'uomo e Ovaie nella donna)
Svadhisthana Ghiandole Surrenali
Manipura Pancreas
Anahata Timo
Visuddha Tiroide
Ajna Ghiandola Pituitaria (Ipofisi)
Sahasrara Ghiandola Pineale (Epifisi)



Chakra e colori_

Muladhara Rosso
Svadhisthana Arancione
Manipura Giallo
Anahata Verde
Visuddha Azzurro
Ajna Indaco
Sahasrara Viola



Chakra ed elementi :

Muladhara Terra
Svadhisthana Acqua
Manipura Fuoco
Anahata Aria
Visuddha Etere (Spirito)
Ajna /
Sahasrara /


Non vi è alcun elemento associato con i chakra Frontale e della Corona; come tali, essi rappresentano degli stati di energia oltre la gravità della materia, la quale è composta da cinque elementi.


DA WIKIPEDIA
 
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view post Posted on 3/4/2008, 07:30
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Deeta Darks

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Pietre associate ai vari CHAKRA:

Plesso sacrale DIASPRO, AGATA NERA,EMATITE, ONICE

Plesso riproduttivo CORNIOLA, CORALLO

Plesso solare CORNIOLA, CITRINO, AMBRA

Plesso cardiaco QUARZO ROSA, AVVENTURINA

Plesso tiroideo SODALITE, AGATA BLU, DUMORTIERITE

Terzo Occhio (fronte) AMETISTA, FLUORITE

Plesso della corona ORO, QUARZO IALINO
 
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view post Posted on 7/4/2008, 16:40
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RE DEI DEMONI

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Perdonami Misa, ma negli insegnamenti dei chakra ricevuti negli studi delle arti marziali, io so che il Chakra Frontale è associato al Metallo, e la Corona è associata al legno, ritenuto una delle potenze portanti e il cui simbolo è presente perfino nel Ninpocho (le 9 posizioni delle mani nel Ninjiitsu)... ^^
Sebbene non sia l'esempio migliore, vi è una citazione illustrativa in Tenjo Tenge:

image

Per il resto, è un rapporto assolutamente M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O... *w*
Complimenti!! ^^

Edited by Link Badguy Zero - 14/4/2008, 14:45
 
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view post Posted on 12/4/2008, 20:26
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Deeta Darks

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Questa è una ricerca su internet che avevo fatto, in libreria ho appena preso un libro edito da DEMETRA: CHAKRA di Fabio Nocentini.

Comunque la cristalloterapia e i chakra si completano, appena ho un po' di tempo posto le varie pietre e gli effetti che hanno sul corpo e lo spirito.


 
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view post Posted on 9/5/2008, 14:51
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Deeta Darks

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Chakra significa letteralmente "cerchio" o "ruota", ma una traduzione migliore del termine sanscrito potrebbe essere "vortice" o "gorgo".

I chakra, ad una prima analisi, possono infatti essere considerati centri, sia fisiologici che psichici, dove l'energia concentrata circola: in ogni persona troviamo moltissimi chakra, ma nelle pratiche di yoga e tantra si considerano solo i sei principali (che a volte sono identificati con i sei plessi), collocati all'interno del corpo, lungo la colonna vertebrale. Ad essi va aggiunto un settimo, Sahasrara o Nirvana Chakra, posto sopra il capo. Esso è la sede della consapevolezza superiore ed è fisicamente connesso alla ghiandola pituitaria.

Vediamone un elenco:

Mûlâdhâra (plesso coccigeo): è situato alla base della colonna vertebrale, nello spazio fra i genitali e l'ano; è il primo chakra nell'evoluzione spirituale dell'uomo. Esso controlla l'intera gamma delle funzioni escretorie e sessuali nell'uomo;
Svadhistana (plesso sacrale): situato alla base della colonna vertebrale; controlla l'inconscio nell'uomo;
Manipûra (plesso solare): situato nella regione lombare all'altezza dell'ombelico, controlla l'intero procedimento della digestione;
Anâhata (plesso cardiaco): situato all'altezza del cuore, controlla le funzioni cardiache, polmonari e degli altri organi in questa regione del corpo;
Vishuddha (plesso cervicale): situato nella regione della gola, controlla il sistema tiroideo, il palato superiore e l'epiglottide;
Ajnâ (plesso pineale): il chakra del comando o terzo occhio, situato fra le sopracciglia, corrisponde alla ghiandola pineale. Questo chakra controlla i muscoli e lo stimolo dell'attività sessuale nell'uomo. Il tantra e lo yoga sostengono che ha il completo controllo su tutte le funzioni della vita del discepolo.

di redazione yoga.it

Edited by misa1812 - 2/1/2014, 11:19
 
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view post Posted on 2/1/2014, 11:34
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DIASPRO ROSSO




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Il DIASPRO ROSSO è una pietra unica che rimuove tutta l'energia negativa presente nel corpo umano.
Il Diaspro Rosso è la varietà più potente.

Conosciuto come il grande "portatore di pioggia" nel quarto secolo, nel primo Medioevosi diceva potesse dare a chi lo indossasse, assieme all'aiuto di Dio, il potere di guarire dalla pazzia e di guarire se possedute da demoni.
Secondo la Bibbia, il Diaspro Rosso è stato un dono diretto di Dio e sarebbe la prima pietra della Nuova Gerusalemme.
La pietra Diaspro Rosso sostiene la persona che lo indossa e la supporta durante i periodi di maggiore stress, portando un senso di tranquillità e completezza.
Il Diaspro Rosso viene utilizzato in molte pratiche esoteriche, unificando tutti gli aspetti della vostra vita, è anche una pietra di profonda equità e giustizia personali, rafforzando le responsabilità, le scelte migliori per la nostra evoluzione e la compassione.
E' una ottima pietra di protezione.

Tratto da alkaemia

Anima: il diaspro stimola la tenacità e la capacità di combattere per vedere realizzati i propri ideali; a questo proposito le varietà rosse sono quelle che donano il maggior slancio, le gialle migliorano la capacità di concentrarsi sugli scopi e di organizzare la parte pratica del lav
oro e la verde genera un approccio emotivo incentrato sull’armonia
Subconscio: stimola la volontà, il coraggio, lo spirito d’iniziativa (rosse), la tenacia e la sicurezza in se stessi(gialle); elimina i sensi di colpa (turitella); dona stabilità (verde)
Sfera mentale: aiutano a rielaborare le esperienze frustranti (gialle); ad affermare le proprie idee con talento ed energia (rosse); generano controllo su pensieri ed azioni (verdi)
Sfera emotiva : incita la fantasia e l’appagamento dei desideri (turitella); genera fiducia nella propria capacità di affrontare le sfide (tutte)
Corpo: il diaspro stimola la circolazione di energia in tutto il corpo (rosso); attiva il sistema immunitario (giallo); ha una funzione disintossicante (verde e turitella); utile nelle
malattie dell’apparato genitale e contro l’inquinamento ambientale (tutte)
Elisir: quelli realizzati con le varietà rosse hanno un effetto forte mentre impiegando i diaspri gialli si ottengono elisir con effetti blandi; tutti i metodi di preparazione sono
applicabili
Pulizia e Ricarica: immersione in acqua fredda salata (anche qualche ora); in alternativa, interventi Reiki o con fiamma viola o riposo su una famiglia di ametista o di
cristallo di rocca; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando il diaspro avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarlo alla natura, liberandolo in mare o in un
corso d’acqua
Utilizzo: portarlo con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarlo come pietra montata in collane, bracciali o ciondoli; se ne sconsiglia l’utilizzo nella federa del cuscino poiché, apportando molta energia fisica, in modo particolare le varietà rosse, potrebbero facilmente dare difficoltà ad addormentarsi; ottimo durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; si può farlo aderire con un cerotto alla pelle in corrispondenza del 1 - 2 - 3° chakra, a seconda dei colori.

Tratto da il megalite
 
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view post Posted on 2/2/2014, 18:22
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Deeta Darks

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AMETISTA



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Colori: viola, in tutti i gradi di intensità
Chakra : 6°- terzo occhio


L’ametista stimola la consapevolezza spirituale e la presa di coscienza della realtà oltre la materia;
aiuta a comprendere le motivazioni spirituali che esistono dietro gli avvenimenti; aiuta nella rielaborazione del lutto e del dolore dovuto alla perdita di chi si ama; favorisce l’intuizione e la capacità introspettiva; rafforza il senso di giustizia, l’onestà e l’umiltà

Subconscio: stimola i sogni rivelatori delle proprie verità profonde; placa il sistema nervoso sedando
allucinazioni e manie, paure e nevrosi; mitiga l’egoismo e l’incapacità d’amare

Sfera mentale: calma la mente placando i pensieri caotici e così favorisce la concentrazione; allontana
sensi di colpa, complessi d’inferiorità ed insicurezza; rende consapevoli e sobri

Sfera emotiva: calma l’emotività aiutando chiarezza e concentrazione; nei momenti di tristezza profonda,
alleggerisce il peso degli eventi sfavorevoli

Corpo: combatte insonnia e incubi, favorendo un riposo veramente ristoratore; attenua dolori e tensioni; in
questo modo calma mal di testa ed emicranie, allevia contusioni, ferite e gonfiori; utile nei problemi di pelle,
polmoni e sistema nervoso; mitiga l’ipertensione e le rigidità (varietà scura); regola la flora batterica e il
riassorbimento dei liquidi


le famiglie di ametista (druse o geodi) sono ottime per riequilibrare l’energia degli ambienti, in special modo le camere da letto (per godere di un riposo di qualità migliore) e le stanze in cui riceviamo le persone esterne alla famiglia. Molto utile negli studi di medici, avvocati, psicologici, ecc., nei
quali le persone si recano quando hanno un problema che li affligge pesantemente e trovano lì come
sfogarsi; in questi spazi si accumulano le frequenze pesanti che rilasciano i clienti/pazienti e pertanto è
necessario mantenere e/o ripristinare un ambiente equilibrato e carico di energia favorevole, a beneficio sia
del professionista, sia dei clienti/pazienti

Pulizia e Ricarica: immersione in acqua fredda salata (qualche ora) o interventi Reiki o con la fiamma
viola; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità.

Quando l’ametista avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua

Utilizzo: portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarla come pietra
montata in ciondoli, collane o bracciali; dormirci, inserendola nella federa del cuscino; ottima durante
momenti di meditazione e trattamenti reiki; minerale fondamentale nei trattamenti di cristalloterapia

Tratto da il megalite
 
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