Dalla caduta dell'ARCA al ritorno degli eroi

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view post Posted on 15/10/2013, 19:30
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Deeta Darks

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Mentre osservavano quello che il computer mostrava loro i tre sottoposti di Dark Schneider lasciavano che i loro pensieri prendessero altre strade, riempiendo la loro mente di domande senza risposta.
Il più silenzioso era Kall Su mentre il ninja, Gara, sembrava pronto a dire una delle sue insensatezze. Quanto all'Elfa Nera poteva scorgersi sul suo viso un'ombra di preoccupazione di fronte all'immagine del suo amato DS straziato.
 
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Raven84
view post Posted on 16/10/2013, 13:55




Sul monitor comparve una luce che divenne presto un raggio di luce provenire dal cielo. Da esso fuoriuscirono alcuni angeli determinati a dare supporto al loro paladino in lotta contro la Bestia. Kall su intervenne descrivendo la scena ed enfatizzandola riportando parole udite o ricordate da vecchi testi sacri attirando l'attenzione di entrambi i suoi compagni.
"La guerra ebbe un esito diverso dal previsto, non fu sconfitto del tutto quell'essere, fu solo rinchiuso nello spazio più buio dell'universo. Ma si sa, il male attrae l'oscurità"
 
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view post Posted on 16/10/2013, 20:20
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Deeta Darks

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Gara lo ascoltava con attenzione ma nella sua mente degli strani disegni di bambino si succedevano accanto ai grossi paroloni che citava Kall Su.
- smettila di fare quella faccia seria - lo rimbeccò l'Elfa con aria divertita - lo sappiamo che non hai capito un tubo della sua spiegazione.
Gara mantenne un'espressione severa e si voltò verso di lei.
- xc', tu hai capito cos'ha detto? - domandò curioso.z
L'Elfa sussultò e parve imbarazzata.
- Ma certo! - replicò piccata - Solo un somaro come te non capirebbe la sua spiegazione tanto è semplice...
Kall Su si voltò e li osservò serafico.
- Quanto rumore che fanno - sussurrò riportando l'attenzione al monitor.
 
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Raven84
view post Posted on 17/10/2013, 14:03




Kall su riprese la spiegazione
"Ed ecco i 10 saggi che intervengono".
Un palazzo che sembrava ormai in rovina si aprì in due rivelando una struttura metallica al suo interno. Una capsula contenuta al suo interno mostrava un uomo dai capelli chiari immerso in un liquido e collegato a parecchi tubi. Il fluido verdognolo defluì e l'uomo aprì gli occhi.

"Come immaginavo, il nostro amato stregone ha a che fare con loro. Sembra quasi...." a quel punto una fortissima scossa fece traballare tutto ed i monitor iniziarono a perdere l'immagine. I tre generali si guardarono attorno mentre alcuni tubi iniziavano a perdere vapore e luci lampeggiare.
"Cosa succede?!" chiese il ninja
"Non lo so, sembra che l'arca stia precipitando" rispose Nei un po spaventata
"Abigai ce la sta per fare, dobbiamo ritardare la caduta di qualche secondo" comandò Kall "Nei, Gara, prendete quei bozzoli laggiù e quella spece di scatola, io vedo se riesco a salvare questi dati.
 
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deeta
view post Posted on 20/10/2013, 19:50




L'Elfa e il Ninja ubbidirono senza fiatare, anche se la donna sentì Gara lamentarsi che non era il suo fattorino. I bozzoli erano ingombranti ma leggeri.
- Che ci vorrà fare con 'sta roba? - brontolò spiando la donna che si affrettava mantenendo un cipiglio severo.
Gara si lasciò sfuggire un sorriso, era consapevole che tra Kall Su e Nei non corresse buon sangue... la gelosia era proprio una brutta cosa... cosa da donne.
 
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Raven84
view post Posted on 21/10/2013, 14:34




Nella stanza del reattore Abigail, la sacerdotessa Tiara Nort Yoko, il principe Lars e i generali della magia combattevano una disperata battaglia per la sopravvivenza. Nessuno di loro era sufficentemente forte per contrastare le forze celestiali, ma nonostante questo non indietreggiavano e continuavano a guadagnare secondi preziosi. La sacerdotessa era ormai priva di forze dalla grande quantità di energia usata per proteggere i suoi compagni; il necromante stava al centro concentrando l'energia dell'arca per poter aprire il portale e la conseguente apertura dei vari sigilli. Lars e gli altri avevano sterminato ormai 200 angeli ma nessuno di loro aveva ancora il corpo intatto.
 
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view post Posted on 23/10/2013, 19:05
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Deeta Darks

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"E' un massacro, Dio non può volere questo da noi" pensò Yoko guardandosi attorno e soffermandosi ad osservare la devastazione e la disperazione dei suoi compagni.
 
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deeta
view post Posted on 23/10/2013, 19:23




Kai Harn era appena stata soccorsa da uno dei suoi compagni, aveva perso una gamba durante uno scontro e solo grazie ai ninja non era morta, faticò a mantenersi sveglia mentre le mani calde del suo soccorritore la sollevavano e la portavano via dal campo di battaglia.
- Resisti...
Socchiuse gli occhi, trattenendo a stento le lacrime.
Chissà cosa avrebbe detto quel lussurioso stregone vedendola agonizzante.
Perchè ora pensava a lui, l'uomo che si era denudato di fronte a lei... lei che fino a poco tempo prima si era considerata lei stessa un uomo, rinnengando la sua femminilità.
- Non addormentarti! - la rimproverò.
Ma la stanchezza la sopprafece.
 
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Raven84
view post Posted on 25/10/2013, 14:44




Il viso di Abigail si fece radioso e segnato da increspature della pelle causate dalla potenza della magia
"L'ultimo sigilo si sta per aprire, ci siamo quasi"
Tutti asi distrarono alle sue parole e persero il contatto con l'avversario che ne approfittò sferrando mortali colpi. Ne seguì una enorme luce e un fortissimo boato seguito da esplosioni e crolli. L'arca aveva raggiunto il terreno ed in esso si stava affondando rompendosi interamente oltre che devastando il luogo della sua caduta. Una enorme nube si sollevò dal terreno e ricoprì la zona per le giornate seguenti impedendo la vista a chi era nelle vicinanze.
 
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view post Posted on 25/10/2013, 18:16
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Deeta Darks

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Molti dei ninja perirono schiacciati dall'arca, molti vennero scaraventati lontani.
Nel frattempo Yoko continuava a cadere, lo sguardo rivolto ai suoi compagni ma la mente vagava lontano, certa ormai che niente avrebbe più potuto salvarli.
Il rumore dello scorrere di un fiume, lontano, le arrivò appena alle orecchie mentre la terra si spaccava e continuava a precipitare perdendo lentamente conoscenza.
 
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Raven84
view post Posted on 28/10/2013, 17:21




Il ricordo degli eventi si fece nebbioso, i suoi ricordi, le sue emozioni, tutto svaniva un pezzo alla volta finchè tutto divenne vuoto. Aprendo gli occhi si vide contornato da strani esserini blu dotati di corna e labbra molto carnose che correvano all'impazzata attorno a lei e tra un a scrivania e il giaciglio dove era sdraiata. Stranamente non si chiese dov'era, ne perchè era li; la sua mente era ancora spenta così come la coscenza di se.
Uno deigli esserini si fermò, la guardò fisso facendo fuoriuscire gli occhi dalle orbite e poi esultò
"Viva! VIVA VIVA VIVA!" gridò correndo in cerchio cercando di attirare l'attenzione dei suoi compagni. Uno di loro corse in corridoio e continò a gridarlo finchè non fu troppo lontano per sentirlo.
Yoko si alzò posizionandosi seduta e scoprendosi dalla leggera federa che la ricopriva; attorno a lei si radunarono tutti gli esseri blu come ad ammirarla o studiarla più nel dettaglio.
 
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deeta
view post Posted on 28/10/2013, 19:59




Ignara di quello che le stava accadendo si ritrovò a lasciare vagare lo sguardo senza però comprendere esattamente quel che stava osservando, come se una patina le avvolgesse la mente.
- L'abbiamo trovata accanto al fiume Lete - sussurrò una voce infantile.
Il rumore di un campanaccio spezzò il silenzio che si era inframmezzato tra quelle parole e il rumore di passi come di zoccoli.
 
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Raven84
view post Posted on 30/10/2013, 15:33




Un grosso omone tutto bianco e con un buffo paio di baffi si presentò dinnanzi alla porta vestito da dottore ma senza camice. Tutto sudato probabilmente dovuto alla corsa effettuata, fu accolto da gioa da parte degli omini blu che gli sembravano molto somiglianti.
"Bene" fece raschiando un po la voce come a intonarla "Vi siete svegliata miss Lilith. come vi sentite?"

La donna si sentiva ancora spaesata ma alla vista di quell'uomo e della sua voce non potè non trattenere una risata. L'omone fu colto da sorpresa dalla sua reazione e si guardò attorno e addosso per trovare qualcosa di buffo finendo per ossrvarla con uno sguardo interrogativo.
"Vedo che comunque vi sentite bene. Avete riposato per una settimana, non deve essere stata una bella avventura" continuò il dottorone.

"Veramente non ricordo nulla..." rispose la ragazza toccandosi la testa. Fu in quel momento che si accorse che del suo passato non ricordava più nulla, non ricordava come si chiamava, chi erano i suoi genitori, dove viveva, cosa faceva per vivere e ovviamente chi era quella carictura di dottore che aveva difonte.
"Come'?!" rispose sorpreso il dottore "Non ricordate nulla!!? La situazione è più grave del previsto... penso che dovremo intervenire. ragazzi, portatemi la macchina dei ricordi!" ordinò infine.
Tutti i mostriciattoli blu uscirono dalla stanza ed andarono nella stessa direzione ripetendo la parola ricordi.
"Ora non preoccupatevi di questo. Mangiate pure questo pasto che vi rimetterà in forze" aggiunse sorridendo per tranquillizzarla.
Yoko era comunque nervosa, si sentiva abbastanza a disagio in quella situazione, ma non poteva far altro che aspettare per capire meglio. Prese il piatto ed iniziò a mordere del cibo con fare elegante e civile degno di una sacerdotessa.

Edited by misa1812 - 18/11/2013, 09:44
 
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view post Posted on 18/11/2013, 09:48
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Deeta Darks

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In realtà nel piatto aveva solo dei chicci di melagrana rossi che una volta masticati rilasciavano un liquido amarognolo con un retrogusto dolciastro.
Osservò confusa il locale in cui si trovava, sembrava essere una grandissima caverna che era stata abbellita con alcuni mobili intarsiati, in particolare notò un grande scranno che doveva certo accogliere un uomo di grandi dimensioni.
Una donna con due buffe corna da mucca caracollò accanto a lei cominciando a ciarlare divertita osservandola con grande interesse.
- Lilith... Lilith... adorabile Lilith - iniziò con fare giocoso - quanto abbiamo atteso il tuo ritorno - le stampò un bacio sulla guancia sotto lo sguardo confuso di lei. - Non andartene più - muggì.
 
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Raven84
view post Posted on 18/11/2013, 15:21




Era già la seconda volte che qualcuno la chiamava Lilith ed evidentemente era questo il suo nome. La ragazza corunta continò ad accarezzarla e a parlargli da tutte le angolazioni fino a depositarsi calma sulle sue ginocchia con il capo osservandola.
"Perchè non mi saluti?" le chiese
"Bhe... ecco... non ricordo il tuo nome, ne altro." rispose molto imbarazzata
"COOOOSA?! Non ti ricordi il mio semplice nome? Non ti ricordi neppure di me? Della tua migliore amica..." dicendo queste ultime parole il suo viso divenne lacrimoso e allo stesso tempo tenero. Gli occhi si ingrandirono come a muoverla a compassione ed infatti ottenne il risultato sperato. Lilith non sapevo cosa dirle ne cosa fare, ma comunque la cercò di rassicurare con una carezza. A questo gesto la ragazza fece sparire le lacrime esultando al grido che non si sarebbero più lasciate.

Edited by Raven84 - 19/11/2013, 15:49
 
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