Dalla caduta dell'ARCA al ritorno degli eroi

Lars lottava come una furia, annebbiato dal sapore della lotta che ormai lo aveva avvinto come in un legaccio.
Non avverrtì la potente magia fino a quando lo scaraventò a terra con la spada che si conficcò lontana dalla sua mano.
il manto d'erba soffice attuì la sua caduta e non gli procurò molto dolore.

Quando rialzò lo sguardo per osservare il viso del suo futuro carnefice vide invece gli angeli competamente sommersi da una folta squadra di guerrieri.
Essi ebbero ben presto la meglio grazie soprattutto all'effetto sorpresa e ala numerosissima quantità.

Dal principio non capì chi fosse quell'essere così irriverente, poi, dal folto della foresta, apparve quella che doveva essere una Fata.
indossava abiti così incorporei che sicuramente, sfiorandoli, non avrebbe percepito il tessuto.
- Sei così divertente - ridacchiò.
Doveva essere una Fata giovane perchè non aveva un minimo di pudore.