La bottega del Vivaio, Maghi del fuoco Misa

"Ma il tuo negozio non è micca stato venduto ed i tuoi aiutanti sono ancora al loro posto ad aspettare il tuo ritorno" rispose sinceramente Reina
"Ha ragione" interruppe Luwien "Il nanerottolo e il mostriciattolo sono sempre sulla soglia a guardare quando torni, senza di te non saprebbero gestire quel posto. Fortuna che sei tornata perchè ho proprio bisogno di alcuni materiali"

La sua amica Lyash li guardò annuendo alle loro parole. Misa era enormemente confusa; aveva visto con i propri occhi due persone affermare di aver comperato il suo negozio disabitato, ma gli amici di sempre le stanno dicendo che non lo era mai stato. Cosa succedeva...

Misa portò Reina con se fino al suo negozio. Sopra di esso vi era ancora la scritta penzolante Koh Lanta e alla finestra un piccolo uomo che alla vista di misa esultò come un matto.
"Ahh tornata è tornata!!! Vieni vieni!" urlò in direzione del retrobottega.

"Vedi, è tutto come era... non capisco di cosa tu stia parlando" disse Reina abbozzando un mezzo sorriso che però non piacque a Misa presa da sconforto. Decisero comunque di entrare ed i suoi due servitori le fecero le feste come se non la vedessero da anni. Misa domandò loro, mentre curiosava nel suo negozio cercando qualche novità, cosa fosse successo e loro gli dissero che avevano tenuto il negozio ben in ordine ma avevano avuto pochi clienti, le dissero che il lavoro era stato comunque molto pesante senza di lei. Alla domanda se fosse vero che avevano venduto il negozio negarono subito ribadendo che avevano fatto i bravi anche in sua assenza.
Misa non trovò nulla di insolito, tranne qualche marachella da parte di uno dei due servitori e prontamente nascosta.

Edited by Raven84 - 16/12/2011, 18:00

Lo specchio riflesse la sua immagine così come la ricordava, nessun segno del passare del tempo. Si voltò quindi verso i suoi amici e prorpio in quel momento intravide passare dinnanzi alle finestre quell'uomo rettile che affermava di aver acquistato il suo negozio. Egli portava con se un sacco che sembrava contenere qualcosa di pesante all'interno ed ancora vivo.

Reina fu a fatica trascinato fuori e gli fu indicato il coccodrillo col sacco. Egli sentendosi chiamare da dietro, anche se con un tu, si voltò e vedendo la ragazza fece un sorriso. Subito Misa gli si avvicinò puntando il dito e fare minaccioso mentre Reina osservava da vicino e ricambiando il saluto.
"Oh salve, come mai mi chiamate?!" domandò il mutante con fare gentile.
"Salve signore" rispose Raina
"Voi... Voi avete dichiarato di aver comperato il mio negozio!" tuonò la donna "Ed invece il mio negozio è ancora dove era. Chi siete? Siete un mago vero?! Che incantesimo mi avete fatto?!"

Il coccodrillo fu sorpreso delle sue parole e cercò di spiegarsi al meglio.
"No no no, io non sono affatto un mago. Io sono un mercante e lo sapete perchè avete visionato il mio negozio poche ore fa. E si, io ho comperato un negozio, ma come dettovi era tutto abbandonato" nel mentre tirava qualche pugno al sacco che si muoveva sempre più " Voi avete dichiarato che era vostro, io non so di chi fosse. Ora però mi dite che non è più vostro... siete davevro confusa, non me lo aspettavo davvero vista la vostra notorietà."

Il sacco si placò e rimpicciolendosi fece scorgere il mago dal cappello appuntito attraversare la piazza e girare verso la loro via.

[Stento ancora a crederci che sei così distratta, abbiamo scritto 90 post su un tuo errore di lettura]

Il mago la guardò interrogativo. Aveva capito che quelle parole erano per lui, ma non ne coglieva il nesso. Rimase in silenzio alcuni istanti poi prese parola.
"Oh, ma cosa affermate signorina, io non ho fatto un bel nulla. Io e lei non ci siamo mai visti, o forse... no mai visti." affermò muovendo anche il capo positivamente "io sono il potente Rumol de Martins! Gran maestro di Evanense e membro onorario dei maghi del fuoco. E voi chi siete signorina Misa?"

Intanto il coccodrillo vedendosi ignorato, proseguì il suo viaggio col sacco movimentato facendo un cenno ai due di saluto.

"Ehm.. bhe... Ho detto il primo nome che mi è venuto in mente, anche perchè se non erro il vostro amico vi ha chiamato così poco fa..."
Reina si sentì tirato in causa ma non disse nulla; resta che le parole del mago non erano proprio sicure. Misa stessa non parlò ma si limitò ad osservarlo molto seriamente tanto che ad un certo punto cedde.

"Ok ok, vi dirò la verità... Io sono davvero Rumol de Martins e sono stato incaricato da parte della mia gilda, i maghi di fuoco, di cercare nuove reclute perchè questa guerra ci ha decimato. Sarebbe più consono però parlarne lontano da occhi e orecchie indiscrete..."
Così prese a muovere le dita che fuorisucivano dal vestito e creò attorno a loro un quadrato.
"Ecco, ora nessuno ci potrà vedere ne sentire... nemmeno con la magia. Dicevo... sono qui per trovare nuovi membri perchè siamo rimasti solo in 4 e siamo tutti molto anziani. Per farlo non potevo fare altro che mettere alla prova i vari candidati e... il mio giudizio su di te è negativo. Non rientri nei canoni classici dei nostri membri ma resti una buona maga, perfetta per una microcittà come Godbless, ma non adatta a un grande gruppo come noi. Purtroppo ormai mi hai incastrato con quel tuo sguardo e quindi lascerò scegliere a te se accettare o no la candidatura."

Reina ascoltà le parole, ma la vista di quel cubo lo incuriosiva molto tanto che prese a toccare le pareti che si rivelarono mollacciose. Tocco e ristastò el pareti con una mano e a due, evidentemente il tempo passato fuori dall'azione lo aveva fatto regredire mentalmente.

Il mago li fece uscire pur avendo ricevuto un rifiuto, non che a lui cambiasse molto, e vedendo la coppia andaresene ri prese per la sua strada.
Reina passò diverso tempo a parlare della barriera e della sua morbidezza, tanto che sia misa che Luwien si spostarono in un altro tavolo ignorandolo per la vergogna.


[Questa volta non ho molto da spiegarti perchè il fulcro te l'ho già detto prima.
Una cosa è il perchè tornavi sempre indietro nel ritorno dal vivaio. Il bambino, che non era il mago, visto che lo hai trattato male ti ha ingabbiato in quella zona; ognivolta che arrivavi ai margini della "cella" vedevi si di là, ma attraversandola ti trovavi nel senso di marcia opposto ed essendo in una zona senza riferimenti non lo capivi e quindi proseguivi convinta di stare avanzando. Hai fatto malissimo a trattare male il bambino.

Per il resto, visto che non hai accettato la candidatura, la missione è finita qui ma ho già una mezza idea di come fartela pagare, e quindi preparati alle botte perchè si va al fronte.
Domande?]