La bottega del Vivaio, Maghi del fuoco Misa

La pozione fu aperta quasi con stizza da misa che la bevve in sorsi senza però ultimarla come gli aveva suggerito il venditore nel momento dell'acquisto.
Attorno a lei nulla cambiò, secondo la descrizione del venditore, tale pozione svelerebbe la verità nelle parole di chi ti parla, tanto vale provarla.

L'anfibio ripetè le stesse cose che già gli aveva detto. Che il negozio era disabitato, che era stato acquistato da suo fratello all'asta per una grossa somma e che l'avevano sistemato in qualche giorno. Dei vecchi proprietari non ne sapeva nulla.
Mentre egli parlava una serie di sussurri vennero percepiti da misa, questi sussurri di trasformarono in voci che confermavano, anche se con altre parole, quello che egli le stava dicendo.
"e questo è tutto quello che posso dirle signora. Se vuole sentire da mio fratello, dovrebbe essere qui tra poco di ritorno da un affare a ovest. [qui i sussurri ti rivelarono che probabilmente era a bere in qualche locanda]" concluse il mutante.

Passò diverso tempo e misa attese in compagnia di questo essere e di alcuni clienti che erano passati ad acquistare. Apparentemente questo nuovo negozio era fornitore anche di profumi aromatici.
Quando un grosso omone, anche esso con la pelle a scaglia, entrò nel negozio il mercante gli indicò subito la ragazza. L'uomo, se tale si può definire, era molto simile ad un coccodrillo se non per il volto piatto e le braccia muscolose; manetenva comunque artigli, gambe forti e una coda molto lunga.

"Eric mi ha detto che mi cercavate, posso esserle d'aiuto? Mi trovavo a qualche kilometro per una compravendita, ma grazie ai suoi poteri telepatici è riuscito a richiamarmi" la voce del vivente era sorprendetemente roca e tenebrosa, ma fluida e ricca di strani accenti.

"Oh, quindi siete voi la ex proprietaria di questa baracca... certo che potevate lasciarla un po più in ordine. Quando siamo arrivati c'è voluto diverso tempo per poterla ripulire. C'erano avanzi di cibo, scartoffie e un sacco di ragnatele. mi sono sorpreso di non aver trovato un Toporagno. Ahhahahaa" concluse la frase ridendo.
"Fattosta, signora, che questo luogo mi è stato vendito tramite le aste di Godbless. Pensi che l'ho pagato più 300 monete d'oro, il prezzo non lo vale di certo, ma in pochi giorni abbiamo fatto rientrare la spesa. Cosa volete da noi quindi? Un po di cenni storici? Dei guadagni? "
Il tono interrogativo fece sembrare le sue ultime parole immaginarie.

Nel mentre il fratello aveva preso avendere alcune bacchette ad un classico mago da libro, cappelo a punta, barba lunga e bianca, abito largo e di colore acceso, gli immancabili occhialini sugli occhi e la voce tonante.

"C'è un oporagno in cantina?! Davvero?!" esclamò sorpreso.
Il mostro si voltò verso il fratello che appoggiato al bancone attendeva l'arrivo di qualche cliente.
"Eric, prendi la spranga di fiori e la raccattacenera, c'è un Toporagno da acchiappare!"
Alle parole l'anfibio si eccitò tutto e prese a girare a caso per il bancone cercando qualcosa, poi sparì nel retro per poi rientrare dopo poco con una sacca e alcune punta che ne fuoriuscivano.
Nel mentre i due continuarono a parlare.

"Ormai comunque questo non è più il vostro negozio, vi ringrazio per la dritta ma non capisco ancora cosa volete da noi. Forse vi sembra di essere stata assente per ore ed invece vi siete persa per anni e anni, sicura di quello che dite? Avete delle prove che dimostrano questa cosa che affermate? (inteso come che sei stata via, ormai l'ha capita che sei la ex proprietaria)"
[le voce nella tua testa divenivano sempre più lontane, forse l'effetto stava svenenedo ma capivi comunque che chi ti parlava non ti mentiva e aveva ottimi progetti per quell'animale in cantina]

Per strada ella ritrovò alcuni volti famigliari che la salutarono normalmente. La sua strada verso la taverna fu senza ostacoli, solo ad un certo punto dove aveva girato a sinistra si trovò invece che doveva girare a destra, quindi tornò sui suoi passi e percorse la retta via. Ella giunse alla taverna che era poco frequentata, i soliti anziani, qualche guardia, Reina e Luwien e la sua amica Lyash.

Reina fu sorpreso della sua domanda ma gli rispose comunque.
"Vediamo, dall'ultima volta che ti ho visto... direi nulla di rilevante. Ci siamo visti se non sbaglio al mercato del sabato che stavi comperando della verdura con quello strano essere che ti porti sempre dietro. Dopo non ti ho più sentito fino ad oggi e direi che in 4 giorni non sia crollato il mondo... Anzi no! in effetti proprio 3 giorni fa mi ha avvicinato un tizio chiedendomi di te. Era un mago di sicuro visto il suo aspetto. Aveva quei cappelli a punta stramerrimi e la barba lunga che sembrava inciamparsi.

Edited by Raven84 - 6/12/2011, 15:39

"Nulla di importante credo. mi ha chiesto se conoscevo una certa Misa, dove viveva, cosa ne pensavo di lei e così via. Le classiche domande da qualcuno che ti cerca. Spero non sia un tuo creditore anche perchè così dall'aspetto sembrava molto più bravo di te. Dopo si è diretto verso la piazza cittadina e da li non l'ho più visto in giro."