Il destino di Misa, Monte Misa / Wellgod Reina

Tramite qualche trucchetto ed una buona manualità, egli riuscì a rompere il laccio che la legava. Intanto nella mente della donna passavano immagini varie ma quello che capiì fu più che altro che smaniavano all'idea di trovarla e quegli occhi che la fissavano avevano un grandissimo sospetto di averla individuata.
Il laccio si ruppe con un puf ed un lieve baliore che ovviamente confermò i sospetti dell'incappucciato e attirò l'attenzione degli altri.
[Ti ricordo che c'è buio e la torcia non è molto vicina quindi ti stai basando sulla poca luce della luna e sui suoni]

Il cerchio espolse in una colonna di buio che colpì in pieno Kilian perforandogli come una trivella l'addome. Fortuna per lui che Luwen intervenne con una freccia di luce che si conficcò nell'occhio del demone trapassandolo completamente. Reina sfruttò l'occasione e con un potente colpo lo infilzò al collo. Quando egli estrasse la spada, essa perse completamente tutta la sua invisibvilità e fu ricoperta da un liquido violastro.

Gli incappucciati si mossero in gruppo in sua direzione seguendo gli ordini del solito comandante. Non ci misero molto a trovare Misa, o almeno all'incirca la sua posizione, e circondarono la zona attenti a qualsiasi segnale o errore da lei commesso. Si udì quindi un fischio e tutti guardarono in alto, poi un grido bestiale seguito da una figura rantolante a terra mentre tutte e 3 osservavano impaurite tuttatorno.


Reina saltò indietro per evitare che un eventuale contrattacco lo colpisse. Il demone non si scosse, anzi tolse le frecce dal cranio e sfoderando zanne non ancora mostrate, gridò forte sferrando una serie di pugni verso Reina che a fatica riuscì ad evitarli completamente. Luwen intanto cercò di assistere la guardia che però era parecchio ferito.
"Messer Kilian! Stete fermo. Provvedo io a rimettervi in sesto"
"No... lasciatemi qui... Riposerò alcuni secondi poi berrò questa pozione che mi rimetterà in sesto" gli disse a stento sussurrando e mostrando un ampolla di liquido verde.
Luwen decise di fidarsi e vedendo anche Reina in difficoltà si concentrò su di lui.

Edited by Raven84 - 16/11/2010, 10:19

Rumori di scocco ben distinti e un altra figura che cadeva a terra. Mentre misa cercava di scappare loro, sembrava che qualcuno la stesse aiutando. Le figure però sembravano più attente della volta scorsa e individuarono subito il loro bersaglio; con uno scatto incredibile il capo si portò dinnanzi ad una roccia e con il solo uso degli occhi sparò un raggio che la perforò e ne tagliò gran parte colpendo quello che gli stava dietro. L'altra figura intanto aveva spiccato un balzo in direzione di Misa.

La figuara fu avvolta nel vortice d'acqua e iniziò a decellerare, ma non fu sufficente perchè ruppe l'incantesimo e continuando la sua ascesa afferrò Misa per la gamba e la buttò a terra. Egli cadde al suo fianco lasciando cadere il cappuccio e rivelando un capo rasato. L'altro si era voltato e si diresse corrento anchegli verso Misa.


Reina parò e subì diversi colpi dal demoen mentre Luwen cercava di creare su di lui il maggio numero di difese possibile. Reina però non ci stava e trovando uno spiraglio nel suo attacco reagì colpendolo con un pugno e scostandosi di molto dall'essere soprannaturale indietreggiò la spada che sulla punta creò un bagliore [Meteora]. Luwen invocò una figura luminosa che discese dal cielo e si posizionò al suo fianco. Esso portava una grossa spada e una leggera armatura d'orata. I capelli lunghi e boccolosi coprivano in parte il suo volto. [Difensore della fede]

Misa subì il colpo per essere stata scoperta e per la botta della caduta, ma non si diede pervinta e con un veloce incantesimo cercò di liberarsi dei suoi inseguitori. Dalle sue mani fuoriuscirono dei flussi di ghiaccio che puntarono i suoi avversari colpendoli ed esplodendo al loro contatto con un rilascio di altro ghiaccio. La figura al suo fianco fu leggermente sbalzata all'indietro mentre l'altra si parò con la manica senza però rallentare la sua corsa e giunto a distanza sufficente balzò e la colpì con un calcio al volto. Anch se il dolore era molto, riuscì comunque ad intuire che quelli non erano scarpe ne stivali, ma nemmeno piedi umani. Misa fu sbattuta quasi nel precipizio dal calio, ma grazie ad un riflesso riuscì a rallentare la corsa; Solo allora si accorse che la notte era passata e le prime luci si intravedevano tra i picchi delle montagne dandole qualche speranza in più di capire la conformità del campo di battaglia, doveva solo resistere qualche minuto in più... L'incappucciato ela testa rasata con i loro occhi rossi si avvicinarono a lei con la classica aria minacciosa.
[Anche se erano solo 2 colpi, ti hanno fatto molto male]


Reina raccolse tutte le energie sulla punta della spada e saltando le scagliò contro il demone. Una grossa sfera contornata da fiamme si visualizzò per alcuni istanti tra la spada di Reina e le mani del demone che cercava di contrastarla. la situazione era però ancora a favore del demone che lentamente stava respingendo l'attacco. Fu allora che l'angelo invocato dall'elfa sbattè le ali e velocemente si portò nella zona di battaglia; con rapidi movimenti di braccia, scagliò alcuni colpi al demone che lentamente perse energia e favore di Reina che guadaganva terreno.

Le due figure si avvicinarono lentamente e spesso si guardavano alle spalle. Misa notò grazie alla poca luce che non avevano più armi o almeno nulla rifletteva su di loro, ed il capo della figura senza cappuccio sembrava avere una cerchio sulla testa.
"Buttati!" disse una voce a lei nuova che proveniva non si sa dove "Buttati giù..."



L'aveva ormai sopraffatto, il demone stava cedendo ed il colpo di grazia glielo dava proprio Luwen con la sua magia. Ella caricò le energie sulla mano e creata una fiamma la alzò al cielo per poi sbatterla a terra. La fiamma entrò nel terreno e creando una grossa crepa raggiunse il demone e sotto i suoi piedi esplose avvinghiandolo. Il colpo di reina lo schiacciò creando un fortissimo boato e forza d'urto. L'invocazione si era tenuto a distanza sopraelevato sfoderando una lancia di luce pronto a infilzare il nemico. Quando il caos si fermò egli cadde come una pietra tra la polvere creata con la punta della lancia in verticale.

[Quale parola di "buttati giù" mentre sei davanti ad un burrone non è chiara....]

Misa si sdraiò a terra mentre le due figure cercavano ancora la provenienza della voce a pochi passi da lei.
"Ahhhhhhhhh"
Un leggero scricchiolio divenne una rilevante spaccatura nel terreno e in pochi decimi di secondo Misa sentì scendere la terra sotto di lei. Il suo corpo scivolò velocemente verso l'orlo mentre le due figure a stento riuscivano a stare in piedi tanto da muovere in cerchio le braccia. La roccia istantanemanete si frantumò in parti millesimari e sotto di loro la foresta ai piedi della montagna [anche se non la vedi, era per farti capire cosa succede].
Le due figure scivolarono entrambe poco prima che la roccia si frantumasse e si trovarono schiena al nulla esattamente come lei anche se leggermente più vicini a quella che forse era il lato della montagna.



La polvere si levò lentamente mentre i due combattenti riprendevano fiato. Quando fu possibile si intravide la figura come previsto infilzata nella lancia. Il demone era agonizzante con essa entrante nel petto nella gamba e nel polpaccio. Le braccia cadenti e rasenti il terreno, il cranio ormai spolpato mostrava ciò che vi era internamente. Fu allora che però si accorsero che l'evocazione di Luwen non era più quella di prima.

Sospesa nel nulla ella cercò con lo sguardo, aiutata dalla luce crescente, chi avesse provocato quella frana. Intanto le due figure cadevano e disperatamente cercavano di aggrapparsi al lato che però restava sempre troppo distante [ma tu non lo vedi]. Ad un certo punto scorse uscire da dentro il monte una testa seguita dal corpo ed infine l'intero corpo fuoriuscì saltando coi piedi per terra.
"Non capisco davvero perchè ti vai a complicare la vita... Ti ho detto di buttarti, non di abbassarti! Su, vieni sulla terra ferma"



Quando la polvere svanì di nuovo Reina scorse un altra figura sopra quella dell'evocazione e distinse subito che era un angelo. Fu allora che capì che il demone era si morto, ma non per mano loro. Un altro angelo li stava osservando da chissà qaunto tempo e probabilmente aveva dato loro una mano nel battere l'avversario che ora era definitivamente morto esalando l'ultimo respiro e liberando un leggero fumo nero che il secondo angelo prese tra le mani e fece svanire tra di esse. "Un buon lavoro per dei dilettanti, ma ciò non toglie che abbiate la mia pietà"
A differenza di quello evocato dall'elfa, questo aveva una corporatura molto più massiccia e gli occhi molto meno umani, sembrava quasi portare un armatura su tutto il corpo.