Addestramento/Allenamento, Uryu Ishida

Il bambino guardò le frecce avvicinarsi con sufficienza. Tuttavia sembrò distrarsi improvvisamente per qualcosa alla sua destra, cosicchè le frecce arrivarono ad un soffio dal suo viso.



Il bambino compì rapidamente un arco davanti a sè con la mano. Apparve un cerchio di fiamme turbinanti che incenerì completamente le frecce. Nell'utilizzare il nuovo incentesimo, perse la concentrazione per quello precedente: il mostro di fiamme emise un breve lamento, dopodichè cominciò a dissolversi trasformandosi in cenere. Il fanciullo non staccò lo sguardo dalla sua destra.

Sembra che sia arrivato proprio nel momento sbagliato. Peccato Uryu, avrei voluto giocare ancora un po' con te, ma non posso farmi trovare da lui adesso! Ci vedremo la prossima volta!

Con un buffo movimento della mano, il bambino salutò Ishida, dopodichè scomparve in una nube di fumo.

Osservando nella direzione che aveva attirato l'attenzione del fanciullo, si poteva notare che l'oscurità sembrava essersi fatta più densa e si era alzata una lieve nebbiolina. L'aria stessa trasmetteva un sinistra sensazione di minaccia. Dalla nebbia cominciò a delinearsi il contorno di una figura. Alto, abbigliato completamente di nero con motivi a forma di teschio sulle vesti, l'uomo si avvicinava con passo tranquillo, come se si trovasse completamente a suo agio in quel luogo tetro. Non era possibile distinguere il volto tra le ombre del capuccio, ma si potevano intravedere occasionalmente i bagliori rossi emessi dagli occhi.
Arrivato sufficientemente vicino all'arciere, attaccò a parlare con voce bassa e profonda, che sembrava uscira da una tomba.

Salve, giovane guerriero. Io sono Morzan e sono il maestro che ti è stato assegnato dall'alleanza. Mi perdonerai per il ritardo, ma ho avuto pressanti questioni da risolvere. Ad ogni modo ho potuto constatare che hai trovato come tenerti impegnato. Concluse con un freddo sorriso.

Scoccai le frecce, ma il bambino le guardava con sufficienza, come se non gliene importasse nulla, tuttavia venne distratto da qualcosa o da qualcuno e i dardi gli pasarono vicino al viso. A questo punto creò dal nulla un arco di fiamme e incenerì le frecce. Nell'utilizzare un nuovo incantesimo , il precedente si dissolse ed ebbi salva la vita, prima di fuggire via il bambino si rivolse a me.
Sembra che sia arrivato proprio nel momento sbagliato. Peccato Uryu, avrei voluto giocare ancora un po' con te, ma non posso farmi trovare da lui adesso! Ci vedremo la prossima volta!

Mi salutò e scomparve in una nube di fumo.
Avrei voluto fargli delle domande, ma ormai non era più possibile.

Osservando nella direzione che aveva attirato l'attenzione del fanciullo, si poteva notare che l'oscurità sembrava essersi fatta più densa e si era alzata una lieve nebbiolina. L'aria stessa trasmetteva un sinistra sensazione di minaccia. Dalla nebbia cominciò a delinearsi il contorno di una figura. Alto, abbigliato completamente di nero con motivi a forma di teschio sulle vesti, l'uomo si avvicinava con passo tranquillo, come se si trovasse completamente a suo agio in quel luogo tetro. Non era possibile distinguere il volto tra le ombre del capuccio, ma si potevano intravedere occasionalmente i bagliori rossi emessi dagli occhi.
Arrivato sufficientemente vicino all'arciere, attaccò a parlare con voce bassa e profonda, che sembrava uscire da una tomba.

Salve, giovane guerriero. Io sono Morzan e sono il maestro che ti è stato assegnato dall'alleanza. Mi perdonerai per il ritardo, ma ho avuto pressanti questioni da risolvere. Ad ogni modo ho potuto constatare che hai trovato come tenerti impegnato.

Finalmente il mio maestro, quello vero.

OT Non ti preoccupare, anch'io faccio un po' fatica per via di casini vari . Comunque se non te l'ho detto il bambino schivava gli attacchi facile perchè le sue tecniche erano ovviamente superiore ad energia bianca /OT

Detto ciò che doveva dire, il maestro incrociò le braccia in attesa delle eventuali domande dell'allievo. Domande che non arrivarono. Il silenzio si fece denso e pesante fino a quando Morzan stesso non decise di romperlo.

Sei molto giovane, per voler entrare nell'Alleanza. Osservò freddamente.
O almeno è ciò che sembra. Ma le apparenze sono ingannevoli quanto i riflessi su uno specchio d'acqua. Quali sono le motivazioni che ti spingono veramente? Mi incuriosisce specialmente uno della tua razza, la razza dei nemici dell'uomo! I suoi occhi rossi emisero un bagliore sinistro.

E risparmiami i banali discorsi sul bene del prossimo, ne ho già sentiti fin troppi.

Edited by misa1812 - 7/9/2010, 20:07

Dopo essersi formalmente presentato, incrociò le braccia come per attendere una mia richiesta che però non arrivo, il silenzio creatosi conferiva al luogo un'aura ancor più spettrale ma non durò a lungo, difatti il maestro decise di parlare e lo fece con autorità e fermezza.

Sei molto giovane, per voler entrare nell'Alleanza.

Disse, freddamente. Continuò a parlare.

O almeno è ciò che sembra. Ma le apparenze sono ingannevoli quanto i riflessi su uno specchio d'acqua. Quali sono le motivazioni che ti spingono veramente? Mi incuriosisce specialmente uno della tua razza, la razza dei nemici dell'uomo!

Aveva capito tutto? Oppure era uno stratagemma per farmi uscire allo scoperto e confermare i suoi sospetti nei miei confronti? Quale che sarebbe stata la mia risposta, avrei dovuto darla in fretta, l'esitazione avrebbe determinato la mia sconfitta, dovevo agire subito.

E risparmiami i banali discorsi sul bene del prossimo, ne ho già sentiti fin troppi.

Concluse. Ora spettava a me replicare, e avrei dovuto farlo con chiarezza e convinzione, negare e allo stesso tempo confermare.

Lieto di conoscerla maestro Morzan, lieto di far parte dell'Alleanza e di combattervi. Io sono Uryu ishida, incantatore e monaco della Chiesa in cima alla collina del villaggio qua vicino. Per quanto riguarda il suo discorso sui nemici dell'uomo, non so a chi si riferisca, i nemici dell'uomo sono molteplici. Io sono solo un essere umano, bisognoso di una bandiera sotto la quale combattere per salvare vite umane proseguendo il mio percorso spirituale verso la salvezza delle anime.

Risposi, senza battere ciglio, senza fremere, senza tremore. Aspettando la risposta dell'uomo sinistro, che emettava bagliori rossi dagli occhi. La mia missione ha la priorità assoluta, controllare gli uomini e sterminare i Nephilim.

Salvezza? Spiritualità?
Sono solo mere illusioni. L'unica realtà esitente è il controllo e la volontà per raggiungerlo. Ma capirai fin troppo presto cosa questo realmente significhi.

Ad ongi modo sembra che tu non abbia alcuna intenzione di rispondere. Come vuoi. Mostrami allora la tua verità con i fatti, se non con le parole.

Dall'aria comparve improvvisamente una falce nera che il Maestro impugnò saldamente con la mano destra. Dopo aver vibrato un paio di colpi di prova si mise in posizione di combattimento, in attesa dell'allievo.

OT Per la durata di questo ho abbassato l'aura del personaggio ad Energia Bianca, così combattiamo alla pari, eccetto per il numero di tecniche./OT

Dopo aver terminato il mio discorso, gli occhi rossi di Morzan diventarono più vivi e scarlatti, cominciò a mormorare qualcosa, nel frattempo l'aura cupa ed inquietante che emanava si abbassò lievemente.

Salvezza? Spiritualità?
Sono solo mere illusioni. L'unica realtà esitente è il controllo e la volontà per raggiungerlo. Ma capirai fin troppo presto cosa questo realmente significhi.

Forse ero riuscito a ingannarlo, ma poco dopo mi ricredetti.

Ad ogni modo sembra che tu non abbia alcuna intenzione di rispondere. Come vuoi. Mostrami allora la tua verità con i fatti, se non con le parole.

Mi stava chiaramente lanciando una sfida, avrei dovuto mostrargli la mia forza usando le mie tecniche di incantatore e il mio arco.

Dall'aria comparve improvvisamente una falce nera che il Maestro impugnò saldamente con la mano destra. Dopo aver vibrato un paio di colpi di prova si mise in posizione di combattimento, in attesa dell'allievo.

Indietreggiai di 4 metri da Morzan, estrassi dalla faretra tre frecce e le incoccai, l'arco era teso e miravo al torace del mio avversario.


Scoccai le frecce, sperando che andassero a segno, la battaglia che si preannunciava sarebbe stata una delle più dure che avrei mai affrontato, ed ero ancora agli inizi del mio viaggio e della guerra che si sarebbe scatenata in futuro.

L'allievo si portò a distanza di sicurezza, scagliando in perfetta successione tre frecce contro il suo obbiettivo.

"Un attacco frontale? Dovrà fare meglio di così..."



Il Maestro rimase perfettamente immobile, e tuttavia il suo corpo cominciò a vibrare ad altissima velocità generando una specie di campo di forza invisibile tutt'attorno. Le frecce finirono per schiantarsi contro la barriera di inerzia. Morzan percepì la violenza del colpo anche attraverso lo scudo, tuttavia l'attacco non produsse nessun danno evidente...

Scagliai Triple Stars contro Morzan, convinto di colpirlo ma mi illudevo, qualcosa attorno al suo corpo sembrava deformare l'aria circostante e le frecce vennero allontanate violentemente senza che potessero raggiungere il bersaglio.

Davvero incredibile, non stò combattendo contro una persona normale, questo è certo. E' il guerriero che dice di essere, dovrò ricorrere alla tattica per avere qualche speranza di ferirlo.

Pensai. Poi mi venne in mente un piano per prenderlo di sorpresa.
Estrassi dalla faretra una freccia e la incoccai.



Pronunciai la formula per incantare il dardo.

Oh, Sole luminoso, concedi alla mia freccia il privilegio di essere abbagliante come Te, fa che chiunque rivolga lo sguardo verso di essa venga accecato!

Mirai verso il ramo di un albero sopra a Morzan e dopo che la freccia si conficcò nel legno, sperai di accecarlo con la luce abbagliante del dardo, anche solo per un momento, un istante per poter procedere con la mia strategia...

Uryu Ishida non si lasciò sfuggire l'opportunità di sorprendere il maestro ed estrasse dalla faretra tre frecce.



Prima di incoccarle, le rivestì con le ultime pergamene esorcizzanti, sperando che avrebbero trapassato senza difficoltà la barriera di tenebra del maestro, dato il loro elevato potere spirituale divino. Incoccò le frecce, mirò al torace di Morzan e scoccò.

Questa volta dovrei riuscire a colpirlo, di certo si aspetterà un attacco, ma questo sarà diverso dagli altri.

Pensò Ishida.

UP

Le freccie giunsero a bersaglio ma solo 1 di esse riuscì a penetrare la barriera. Essa colpì il braccio sinistro del maestro che però non ne risentì quasi per nulla visto che subito dopo sfoderò parte della sua potenza lanciando un urlo malefico che fece cadere Uryu all'indietro.

"Per ora va bene così. Vai a riposarti e complimenti per la tua strategia. Hai trovato subito il punto debole di questa tecnica e l'hai sfruttato a tuo vantaggio."

[Ora faccio io da referente. Se vuoi continuare con solo addestramento ti faccio fare da maestro a Reina, oppure se vuoi venire in missione con Misa e me dimmi qualcosa che ti inserisco]

Le frecce erano dirette verso il bersaglio, una di esse trapassò la barriera oscura del maestro e si conficcò sul suo braccio sinistro, tuttavia questi non avvertì minimamente dolore, anzi urlò così forte da scagliare Uryu all'indietro.

La differenza di livello era troppo elevata, tuttavia Uryu aveva avuto modo di dimostrare le sue abilità al maestro.

E' stato istruttivo combattere con lei, maestro! La ringrazio per i complimenti per la strategia, ma credo che in futuro solo quest'arma non possa bastare, dovrò accrescere ulteriormente la mia potenza!

Disse Ishida, riponendo l'arco sulle spalle a tracolla con le poche frecce rimaste nella faretra.

[Finiamola qui, ho voglia di missione!]