Il bosco dei briganti, Reina

La magia di Quin creò una sottile barriera attorno a lui ma non da coprirlo interamente. Come uno scudo protegge il contro del corpo, anche essa proteggeva il mago da testa a mezza gamba. Fu quella però che lo protesse quando una delle due frecce dirette a lui fu deviata contro un tronco; l'altra freccia fu scoccata ai suoi piedi, ma cadde prima.
Reina intraprese un veloce scambio di colpi con il brigante ma sfortuna per lui la sua abilità era superiore e diversi colpi andarono a segno indebolendo l'avversario agli arti superiori. La freccia verso di lui scoccata fu deviata da un colpo del compagno brigante che cercando di sorprendere Reina aveva alzato la sua arma, un pugnale, incrociandone la traiettoria.
Misa fu abile con le sue gambe ed in poco tempo mise in difficoltà il brigante che tra tutti sembrava il meno esperto.

La situazione per i briganti non sembrava positiva, il loro attacco a sorprese non aveva sortito grandi effetti e una volta ingaggiata la battaglia si denotava la loro inferiorità. Osservandoli bene notarono che alcuni sembravano vestiti come quelli incontrati giorni fa, altri invece portavano delle bandane che li facevano assomigliare a dei pirati ma vista la lontananza del mare da quelle terre, pensarono che fosse solo una somiglianza.

Turno banditi

B1: Reina lo aveva ferito alel braccia ma non si diede pervinto e continuò a duellare con lui.
B2: Prese subito paura visto che anche una donna era più abile di lui, ma volendo dimostrare attaccamento alla causa, continuò a sfidarla.
B3: Preparò una nuova freccia in direzione di Misa
B4: Preparò una nuova freccia in direzione delle gambe di Quin.
B5: Preparò una nuova freccia in direzione della schiena di Reina.

Turno eroi

Reina mantenne la concentrazione e accellerò lo scambio di colpi. Quin iniziò a formulare una nuova formula che creò delle sfere che giravano attorno alle sue mani [Contatto energetico -> basso]

[Misa gli arceri sono sui rami, dubito che tu abbia la forza per sbattere i nemici in diagonale...]

Il nemico di Misa vista la quantità di colpi subiti dovette cedere ben presto stendendosi per terra sperando nella clemenza della sua avversaria. Anche l'avversario di Reina subì parecchi colpi (ed un braccio mozzato) quindi cercò di prendere da lui le distanze per gridare il suo dolore. Le frecce partirono dagli archi degli arceri sui rami e colpirono quasi tutte il bersaglio infierendo però ai nostri eroi ferite poco rilevanti. Quella diretta a Reina gli sfregiò la maglia sotto l'armatura provocandogli un taglio sui fianchi; quella per l'elfo si bloccò su un piede inchiodandoglielo a terra, quella diretta alla donna la colpì ad un braccio.
Le sfere che giravano attorno all'elfo partirono di loro spontanea volontà tutte assieme e colpirono i tre arceri sui rami. Al contatto esse crearono una linea che partiva da loro e arrivava al palmo della mano dell'incantatore; ad esso bastò tirare questi fili che i tre arceri caddero dai rami ed in parte furono trascinati verso di loro. Fatto questo i fili sparirono.
Subito essi chiesero pietà e che gli fosse risparmaiata la vita ed il gruppo seppur a malinquore accettò.
"Pietà! Non uccideteci vi prego" chiesero cercando di inpietosirli.
"Non lo so... siete di una brutta razza..."rispose Quin immediatamente
"Sono solo dei ragazzini, non so quanto sia giusto togliere loro la vita."controbattè Misa osservandoli
Il gruppo discusse un po tra loro tenendoli comunque sottocchio per evitare che scappassero, ma la paura nei loro volti mostrava che non ci avrebbero mai provato. Parlando con loro ottennero alcune informazioni su come erano organizzati, scoprirono che a parte loro 5 c'erano altri 7 briganti di cui 5 uomini lucertola e che l'uomo che li aveva battuti non era il loro capo quanto più un collaboratore. Di loro decisero che era più saggio legarli e grazie ad un flauto che suonò l'elfo, farli venire a prendere dai suoi concittadini.
Nel cammino i tre non si scambiarono alcuna parola come se nulla fosse successo finora. Quin mentre erano tra una non fitta vegetazione li bloccò allargando il braccio, lo alzò indicando un buco tra la vegetazione dove entrava un limpido raggio di sole. I due osservarono e non videro altro anche se avevano il sentore che qualcosa di stano era nei paraggi. Come d'incanto proprio in quel punto apparvero alcune capanne tra i rami e con loro alcune vedette. Erano ancora lontano e quindi difficilmente li avrebbero visti, per questo si riunirono per decidere la strategia.
Reina propose una strategia distruttiva, ovvero lanciare verso di loro alcuni potenti incantesimi ad area e cosi eliminare e danneggiare gran parte dei presenti per poi ultimarli a suon di spade. Quin era più per un approccio cauto con attacchi mirati cosi da spargerli o affrontarli pochi per volta. Misa invece propose qualcosa ma nessuno dei due la ascoltò. Alla fine si decise per una via di mezzo. I tre avrebbero attaccato da diverse posizioni le varie vedette o bersagli statici, poi se la cosa si fosse fatta ostica o si fosse creato un gruppetto di nemici sarebbero passati alle maniere forti.

[Fai bene attenzione misa. Siamo tutti separati e distanti cosi non ci tiriamo le magie in bocca tra di noi. Finchè non ci sono attacchi particolari, devi solo dirmi cosa lanci e come ti difendi. Ricorda che le magie di livello basso sono quasi istantanee, le medie a fine turno, le alte il turno dopo, le finali la fine del turno dopo]


Quin si posizionò dove erano riuniti. Prese fuori il suo arco e con un rapido incantesimo [incantare -> basso] incantò le sue frecce cosi che fossero più precise. Ne scagliò una alla vedetta di detra ed una a quella di sinistra. La prima fu colipita in pieno alla testa e cadde all'indietro, la seconda fu invece colpita al petto.
Reina si mise a ovest, molto meno distante dai Quin cosi da poter vedere meglio i suoi nemici. Recitò alcune parole e su di egli apparse una spece di sole che presto sparì lasciando in lui un forte senso di determinazione [Determinazione ->basso] dopo di chè si sedette e raccolse gli spiriti del fuoco per scagliarli verso i nemici tramite una precisa colonna di fuoco [Colonna di fuoco -> Medio] che investì uno degli uomini lucertola.

Non ci volle molto per i briganti a capire che qualcuno li stava attaccando. La vedetta umana era caduta a terra lasciando libero il suo posto, quella al suo fianco era ferita mentre un altra dalla parte opposta aveva subito ustioni. Cosi si sparsero per tutta la loro piccola base ben nascosti. Si attese qualche istante per vedere e tentare di capire se avrebbero di nuovo attaccato o se qualcuno avvistasse qualcosa ma nulla. I nostri eroi erano infatti molto ben nascosti tra la vegetazione e stanto fermi non davano loro riferimenti. Un muso verdastro si scorse agli occhi di Reina, lo fisso per qualche secondo per poi ritrarsi. Da li a poco si vide una serie di flussi energetici convergere verso il villaggio ed esplodere in alcune circonferenze concentriche. Chi più chi meno, conoscevano quell'incantesimo, era un incantesimo di individuazione ed era andatop a buon fine. Per uqesto decisero di passare in fretta alle maniere forti.

Banditi: 4 sani (3 luce e 1 umano), 1 luce sbruciacchiato, 1 luce ferito, 1 umano morto.
Erano tutti radunati al centro del villaggio dove qualcuno aveva apena lanciato un incantesimo per individuare gli aggressori. Fatto ciò partirono indipendenti verso gli avversari.

Quin aveva già la mano calda, infatti aveva già preparato l'incantesimo che gli serviva. Gli bastò agitare un altro po le mani e diversi fasci energetici lo avvolsero; egli spalancò le braccia e gridò Marrelyn! [Marrelyn -> Alto]
Reina aveva fatto alcuni passi in avanti in modo da avvicinarsi un po alla base sopraelevata. Detto questo estese le mani verso la base come ad infondergli forza; quando fu pronto gli bastò sbattere le mani [Esplosione -> Alto].

Edited by Raven84 - 14/7/2010, 08:28

La base dei briganti si trasformò in un inferno nel giro di pochi secondi. Mentre tutti stavano uscendone, le tre magie ad ampio raggio e potenza degli assaltatori li colpirono in pieno. Reina fece esplodere la parte ovest che si disintegrò in un attimo facendo volare tantissime scaglie di legno per aria, purtroppo ci rimisero anche gli alberi che lo sostenevano che furono completamente spezzati. La magia di Quin cosisteva in un ampio tifone che avvolse tutta la base scaricando la sua potenza sui briganti che vi stavano; anche esso non lasciò molto scampo alle misere costuzioni in legno e ai rami/tronchi. Ma magia di Misa fu invece molto più diretta ed infatti le sue folgori si diressero verso i vari briganti riuscendo a dare una vaga idea di dove si trovassero. Dopo questa scarica di potenza calò il silenzio per alcuni secondi finchè non si ruppe con alcuni uomini lucertola fuoriuscire in direzione di Reina e Misa. Quin fu invece più fortunato perchè alla sua vista si presentò l'umano che aveva quasi ucciso i suoi attuali alleati. Sia le lucertole che l'umano erano avevano qualche difficoltà nei movimenti per via dell'attacco di massa che evidentemente aveva dato i suoi effetti.

Banditi: 3 feriti ( 2 luce 1 umano), 1 luce sbruciacchiato, 1 luce ferito, 1 umano morto, 1 luce sano.

Gli uomini lucertola, dalla pelle verdastra e squamosa, rappresentavano una delle creature più malvage delle terre umane. Misto artificiale tra un umano ed una lucertola, essi si caratterizzano oltre che per le fatture, anche per una grande agilità e abilità combattiva. Non hanno però alcuna nozione di magia. Sia quello diretto verso misa che quello verso Reina erano armati di scudo e spada corta.

Turno Banditi:
Senza pensarci sopra due volte e prima di esaurire le energie, i due lucertoloni si buttarono a capofitto verso i due umani. Il mago umano invece iniziò a formulare un incantesimo che coinvolgeva il potere del fuoco [Colpo infuocato -> Medio].

Turno Eroi:
Reina attese ancora un poco che il lucertolone si avvicinasse e poi si concentrò per ifliggergli un colpo potente e decisivo [Fendente d'aria -> Medio].
Quin oservò un istante l'avversario ed insieme formularono due magie diferenti, infatti la sua era un attaccoa base aria [Vento del nord -> Medio].

Edited by Raven84 - 14/7/2010, 10:24

Per l'avversario di Reina ci fu ben poco da fare. L'aria si concentrò sulla sua lama e quando il nemico era a poca distanza l'umano lanciò un fendente che creò una linea come a tagliare l'ambiente che li circondava, questo colpo avanzò potentemente in avanti e tagliò in due il povero essere verde che aveva accennato a pararsi con lo scudo. Misa si esibì in una danza di colpi che colpirono l'avversario in diverse posizioni del corpo; l'uomo lucertola esordì bene parando i primi colpi, ma quando lei gliene infilò uno sul fianco il veleno di cui essi erano cosparsi entrò subito in circolo distraendolo e facendogli subire quasi tutti i colpi restanti. Pieno di ferite e grondante di sangue violaceo, egli si accasciò per terra gridando al cielo. Quin non riuscì a formulare l'incantesimo prima dell'umano e quindi subì forti bruciature dovute alla fiamma che scaturì dalle mani del nemico; bruciature che colpirono il suo petto. Per fortuna per lui di li a poco ultimò la sua recitazione e dalle sue spalle si alzò un forte vento gelido che raffreddò le fiamme ed in parte le rispedì verso il mittente oltre che investirlo con forti raffiche di gelo.
Senza nemmeno aspettare che tutti avessero contatto con il proprio nemico, un lucertolone di grosse dimensioni, gridò fortissimo la sua rabbia e poi prese parte alla lotta dirigendosi verso Quin.

Banditi: 3 morti (2 luce 1 umano), 1 luce sbruciacchiato, 2 feriti (1 luce 1 umano), 1 luce sano.

Turno Banditi:
Il capo banditi si lanciò verso Quin carico di rabbia e dolore per la disfatta che stava subendo. L'avversario9 dell'elfo non si diede comunque pervinto ed iniziò a recitare un altro incantesimo che provocò in lui l'apparizione di alcune rune sulle braccia [Stretta vincente -> Medio].

Turno eroi:
Reina una volta eliminato il suo avversario si voltò subito a vedere come era evoluta la situazione e vedendo quell'energumeno decise che quello era il suo nuovo avversario. Si concentrò e aumentò le sue prestazioni [Corsa Agile -> Basso]. Vedendo il successo del suo rpimo attacco l'elfo ne scagliò subito un altro. Egli concentrò in se la forza della natura ed infatti i rami ed i tronchi sembravano piegarsi al suo volere [Descent -> Finale]

Peccato solo che i due corpi dilaniati da misa fossero già passati oltre causa attacchi precedenti.

Reina si avvicinò molto all'uomo lucertola ma non abbastznza da raggiungerlo; fortuna per lui nemmeno lui riuscì a raggiungere Quin prima che il suo alelato lo avvolgesse con le sue braccia. L'umano infatti creò due braccia che gli spuntavano dalle spalle, braccia molto grosse e robuste ma dall'aspetto quasi trasparente e di color azzurro. Queste braccia si protesero verso Quin e allungandosi più del dovuto, lo avvolsero quasi completamente facendo due o tre giri del suo busto bloccandogli anche i movimenti delle braccia. La presa si fece più stretta ma l'elfo non smise ancora di recitare quella litania.

Turno banditi:
Il capo di loro ultimò i suoi passi, ma vedendo il suo amico cavarsela bene si rivolse verso Reina brandendo il suo spadone. L'uomo continuò a premere sull'elfo, a stringerlo fino a farlo cedere e perchè no, spezzarlo in due.

Banditi: 5 morti (4 luce 1 umano), 1 ferito umano, 1 luce sano

Turno eroi:
Quin cercò di mantenere la concentrazione sulla sua tecnica ultima. Reina continò a correre verso il capo dei banditi con la mano bel salda sull'elsa della spada impregnandola di potere del fuoco [Lama infuocata -> Medio]

Le braccia azzurre continuarono a stritolare Quin ormai in preda al dolore seppur circondato da foglie che erano nate innaturalemnte dalla sua pelle. I suoi occhi erano divenuti bianchi e lucenti, ma quel dolore sembrava aver bloccato la magia. Lo scontro tra Reina ed il capo provocò un poccolo tonfo. Le due lame metalliche e le loro auree a contatto sembravano repellersi a vicenda. Entrambi erano abili combattenti ma il lucertoloide sembrava essere in leggero vantaggio per via della sua migliore potenza fisica. Il capo videla sua piccola superiorità e decise di buttare lo scontro sulla fisicità cominciando a spingere con la sua spada e a distrarre l'avversario con qualche calcio e pugno a cui Reina a stento riuscì a resistere e a rispondere. Misa, fiduciosa in lui, si dedicò ad aiutare Quin ed infatti percorse velocemente gran parte della strada che li separava.

Turno banditi:
Il capo banditi si prese qualche metro di distanza e con una breve formulazione, incantò la sua arma e poi la caricò per un colpo orizzontale [Turbine di lame -> Medio]. Ormai ci era riuscito, non poteva cedere proprio ora. raccolse qualche altra forza e diede il colpo finale all'elfo.


Turno eroi:
Quin era pronto, poteva lanciare la sua tecnica finale, ma il dolore era troppo forte, non poteva sospenderla, doveva essere o lei o la morte di lui. Strinse i denti ancora più forte sperando che qualcuno giungesse in suo aiuto.
Reina consoceva quel colpo, era un colpo base degli spadaccini del nord ed il suo maestro lo aveva più volte mostrato ed utilizzato in sua presenza. Fece un salto all'indietro aumentando la distanza tra loro e poi puntò la spada all'indietro raccogliendo sulla punta di essa una potentissima forza esplosiva [Meteora-> Alto]