Il bosco dei briganti, Reina

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Raven84
view post Posted on 28/6/2010, 14:36




Mindy raccolse la sua frusta e la inserì tra fianco e cintura, dopo di che estrò un piccolo pugnale dorato dirigendosi verso il bandito appena strozzato.
Reina colpì molto velocemente l'avversario ma al primo contatto con lui la spada cadde nel vuoto come se non incontrasse resistenza ed infatti l'immagine dell'uomo sparì sotto i suoi occhi. Il bandito appena ripresosi subì quell'attacco a sorpresa e si riposizionò a terra sofferente; l'ultimo bandito evocò una magia difensiva che disegnò uno scudo fiammante dinnanzi a lui[scudo di fiamma->medio].

B1: scappato tra la vegetazione
B2: continuò la sua lotta con la donna che stava iniziando a dare segni di stanchezza. Sfruttando le spalle ala colpì sulle ginocchia facendola cadere a terra.
B3: Intento a creare quello scudo raccogleindo forze della natura.
B4: Di nuovo steso a terra si sdraiò svenuto e sofferente.


Turno Eroi:

Reina non diede peso alla fuga dell'avversario e vedendo l'uomo invocare si diresse verso di lui. Mindy come Reina si diresse verso l'invocatore.

Edited by Raven84 - 29/6/2010, 09:19
 
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view post Posted on 28/6/2010, 21:40
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Deeta Darks

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Misa atterrò dolorante non senza prima invocare la magia ( AI SASHIIN - incantesimo di attacco) costringendo il suo avversario contro un albero mentre le Ondine volteggiavano contro di lui creando una barriera.

Edited by misa1812 - 29/6/2010, 19:37
 
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Raven84
view post Posted on 29/6/2010, 08:18




(1 azione per volta Misa, almeno per quanto riguarda gli incantesimi. Quindi ti fermi al ti rialzi)

Uno dei briganti fu avvolto da un turbine di acqua e quindi fu bloccato in uno spazio ristretto. Con le mani cercò di liberarsi ma ogni suo tentativo fu respinto dal vortice. L'invocatore sembrava invece aver ultimato il suo incantesimo e bloccandosi a terra ne iniziò a riformulare un altro incurante dei due avventurieri che gli venivano incontro. Intanto sia Reina che Mindy erano giunto al suo capezzale e lo avevano colpito venendo però respinti da quello scudo che fungeva da barriera.

B1: Fuggito
B2: Chiuso in una barriera
B3: Visto la donna cadere a terra e il compagno essere scacciato, finì di fingersi svenuto e sfruttando il momento la prese alla sprovvista minacciandola con un coltello alla gola.
B4: Sta formulando un incantesimo. intorno a lui iniziarono a raccogliersi righi di polvere ed aria miste a una serie di tizzoni incandescenti. [Granata-> alto]


Turno eroi

Reina vedendo che il suo primo colpo non aveva sortito effetto, si scostò di poco sul lato e passò una mano sulla lama [lame di vento->medio]. Mindy cambiò bersaglio e con un rapido colpo lanciò un coltello con la mano sinistra verso l'altro brigante rimasto libero.
 
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view post Posted on 30/6/2010, 20:49
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Deeta Darks

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Misa fissò il brigante spalancando gli occhi e restando per un istante immobile per valutare la situazione.


Edited by misa1812 - 1/7/2010, 08:54
 
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Raven84
view post Posted on 1/7/2010, 08:09




L'invocatore completò la recitazione subito dopo che nella sua mano si creò una sfera dal colore magamtico; d'improvviso fece un balzo in aria caricando il colpo con il braccio. Gli attacchi di Reina erano riusciti in parte a rallentarlo, ma la barriera da lui creata era molto più resistente di quanto sembrasse anche se dava diversi segni di cedere. Il coltello di Mindy si diresse verso il brigante che era a contatto con Misa ma lo spostamento di ques'ultima fece si che anche il nemico si spostasse e quindi il lancio andò perduto. Intanto la barriera da lei creata iniziava a dissolversi.

B1: scappato
B2: viste in parte le azioni altrui e quelle dei compagni, si ritrasse il più possibile in se stesso e pregò perchè quella barriera reggesse ancora qualche secondo.
B3: Continuò a fissare Misa cercando di porla di schiena ai suoi alleati cosi da usarla come scudo in caso di nuovi attacchi.
B4: caricando il più possibile il braccio, lanciò a terra la sfera che aveva in mano.

Turno eroi

Reina non era riuscito a fermarlo, conosceva quella tecnica. Si trattava di una tecnica simile al suo Meteora, quindi l'unico modo che aveva per evitarla era scappare o ricorrrere alla difesa. Scese per la seconda ed in pochi istanti si chiuse in difesa sperando che reggesse [difesa dinamica -> medio]. Mindy si trovava molto vicina alla traiettoria della sfera e non avendo alcuna intenzione di toccarla e sperimentarne l'effetto, si fece coraggio e tentò di scappare verso gli alberi.

Edited by Raven84 - 8/7/2010, 10:07
 
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view post Posted on 1/7/2010, 14:05
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Misa si lasciò andare contro al suo avversario come se tutte le sue forze si fossero improvvisamente prosciugate, il brigante parve allentare la presa vedendola così arrendevole, la ragazza però stava recuperando le forze.
Ottenendo un poco più di libertà gli si avventò contro (A SHATZ!) raccogliendo nel frattempo la magia per scagliare contro di lui un incantesimo.
 
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Raven84
view post Posted on 2/7/2010, 09:03




Il bandito fu preso alla sprovvista e quando la ragazza disse di nuovo quelle parole un altra barriera si erse a limitargli il campo di azione. Nel mentre quella dell'altro assaltatore si era dissolta ma lui non aveva fatto un passo restando immobile con lo sguardo inpietrito. Mindy era da poco dentro alla vegetazione, Reina era immobile con la sua barriera, Misa stava raccogliendo altro potere magico....
La sfera magmica che l'uomo aveva lanciato cadde a terra e fu inglobata dal terreno; ancora prima che l'uomo toccasse il terreno, da quel punto uscì un fascio bianco, poi 3, 5, 9, 14, tantissimi fasci.... Una devastante esplosione avvenne immezzo alla foresta, tutti quelli che erano nel raggio di 100 metri furono inghiottiti da tale esplosione. Quando il globo dell'esplosione si ritirò in quel luogo c'era solo terra arida ed arsa. Mindy fu investita dall'esplosione, colta alle spalle fu sbalzata contro un tronco che si ruppe per la forza d'urto poco dopo lasciando comunque di lei pochi brandelli di vestito. Il bandito inpietrito fu incenerito; il suo collega chiuso nel vortice d'acqua fu in parte graziato vista quella difesa, ma appena l'esplosione aumentò di intensità anche per lui non ci fu nulla da fare. L'incantatore fu coinvolto anche lui nell'esplosione ma grazie allo scudo che si era creato attutì moltissimo il colpo ed atterrò sul terreno senza troppe difficoltà, ovviamente senza più scudo. Reina si era difeso con l'unica tecnica che aveva. Sapeva benissimo che quella era più adatta ad un attacco fisico che uno magico ma era l'unica. L'esplosione travolse in pieno anche lui che resistette il più possibile. L'urto ed il calore erano fortissimi e a tratti perse la concentrazione lasciando passare qualche fiammata. Ad un tratto però la sua resistenza cedette e fu sbalzato lontano contro un albero dove perse conoscenza. Misa aveva appena ultimato l'incantesimo quando fu travolta da quella forza; cercò anche lei di resistere ma senza difese o altro c'era poco da fare. Le sue vesti furono arse, i suoi capelli quasi compeltamente, il suo volto sfigurato dal calore cosi come il suo corpo. Appena appena la vita continuava a scorrere in lei che ormai era completamente carbonizzata.

Il brigante atterrato e non vedendo più nessuno in giro fece un piccolo sorriso e poi prese la via della foresta.
Reina si sveglò molto rintronato. A fatica mosse il braccio che aveva libero e cercò di capire se era ancora vivo ed intero. Si, fortunatamente si, era ancora intero anche se parecchio malridotto. Non sapeva dov'era, attorno a lui c'erano alberi divelti ed in lontananza una nube di polvere. Esitò qualche istante in più poi raccolte le forze e sorreggendosi ai rami e alla spada si mise eretto percorrendo i primi passi.
 
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view post Posted on 2/7/2010, 21:07
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Deeta Darks

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Misa era veramente ridotta malissimo ma la magia dentro di lei non si arrestava e lentamente si ricomponeva per cercare di rimettere i vari pezzetti del suo corpo carbonizzato insieme prima che anche l'ultimo alito di vita abbandonasse quel che restava del suo corpo.
La sua mente era febbricitante ma le parole antica rimbombavano come se cercassero uno spiraglio per ricomporsi.
 
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Raven84
view post Posted on 5/7/2010, 07:55




Lentamente, mentre camminava, riprese sensibilità dei suoi arti e quando fu sufficente interruppe la lenta camminava per curarsi qualche ferita. Si diresse cosi verso la nube alla ricerca di qualche indizio o qualche sopravvissuto dei suoi compagni, ma la strada era ancora lunga.
Misa intanto si era quasi addormentata per risparmiare tutte le forze e energie che le rimanevano. Per via di questo suo trans non udì i rumori dell'arrivo di qualcuno. I suoi passi erano leggeri e molteplici; figure dal fisico snello e gracile stavano zompettando tra i rami di quella foresta.

"Avete udito?" chiese a loro
"Si, quell'esplosione non è normale. Devono essere stati i Niblus" gli rispose il più piccolo.
"E la c'è la loro vittima" aggiunse una voce più anziana.

I tre si diressero verso il centro dell'esplosione e con un cenno della mano alzarono un forte vento che spazzò in un attimo la polvere rimasta. Ora il paesaggio era molto più limpido, ma restava deserto se non fosse per quella figura annerita che a tratti si scuoteva come in preda a brividi.
I tre osservarono per qualche secondo la donna poi uno di loro le si avvicinò per osservarla. Appoggiandole leggermente la mano sul collo udi un leggero e debole battito e per comunciarlo ai compagni fece un piccolo cenno col capo.
Uno di loro appoggiò la sacca per terra e ne estrasse un olio. Sostanza che verso a poche gocce sul corpo della donna che udì forti dolori ma che ultimati davano un inaspettato solievo; ultimata la procedura richiuse la boccetta e formulando un incantesimo creò una sfera attorno a lei isolandola copletamente dal resto. Ella infatti non udì più nulla ma sentiva che il suo potere magico stava continuando a scorrere in lei aiutato da una esterna forza.


Gli uomini, soddisfatti della cosa, ripresero la loro via portandosi dietro quella sfera con dentro la ragazza. Reina vide la polvere sparire dinnanzi a lui e facendosi sforzo, visto che ormai riusciva a camminare bene, corse verso quelle tre figure per chiedere aiuto. Giunto a loro vide questi tre elfi vestiti di cuoio e seta dai capelli violacei e la pelle giallastra, portare con se una sfera con dentro la sua compagna.

"F..fermi!" disse loro mostrando la spada
I tre si guardarono un attimo e poi lo fissarono. Qualcosa sembrava essere entrato nella sua testa a frugare nei suoi pensieri per poi uscire all'improvviso come era entrato.
"Sei un suo compagno... seguici, vi portiamo al nostro villaggio. Solo li potremmo ridare un volto alla tua amica... e una riparata alla tua armatura."
A quelle parole si guardò subito il petto e vide infatti che della sua amata armatura era gravemente incrinata, se non voleva perderla era meglio sistemarla prima di trovare un nuovo avversario. Diede cosi piena fiducia ai tre elfi e li seguì cercando di fare comunque conversazione con loro. Dalle informazioni scoprì meglio dove i briganti si nascondevano, era una città sospesa tra gli alberi nel lato più alto della foresta, a circa 2 km dal luogo del loro scontro. Il problema è che la città è celata agli occhi dei comuni e quindi serviva l'aiuto di un mago per rivelarla. Scoprì anche che tra le loro file vi sono cereature mostruose come gli uomini lucertola. Il villaggio degli elfi era esattamente poco fuori la foresta, quindi molto distante dalla tana, circondato da palizzate in legno ma contenente forti e decorate costruzioni in pietra dalla forma serpentina. Dentro vide solo elfi, ma sembravano non temere affatto l'uomo anzi ne erano incuiositi infatti i bambini corsero verso di lui sfoderando spade di legno e cercando di spronarlo a mostrargli la sua spada. Ovviamente lo fece illuminando i loro occhi di gioia e stupore. Alcuni giovani erano giunti al capezzale di misa osservandola come se fosse una forma aliena; in lei stava lentamente tornando il colore dei muscoli facciali ed effettivamente per chi lo vedeva per la prima volta, la rigenerazione è uno spettacolo affascinante.

Misa fu portata in un edificio dalle finestre colorate di rosso verde e blu e diverse decorazioni rappresentanti rune e dei elfici, qui fu affidata ad alcuni esperti curatori. Reina invece fu ospitato da una famiglia che da poco avevano perso il loro unico figlio, si era trasferito in una nuova casa con la moglie, quindi avevano una stanza libera. Qui egli si riposò non prima di aver portato la sua armatura a far riparare e aver bevuto una birra con qualche elfa un po di facili costumi.

Edited by Raven84 - 5/7/2010, 09:23
 
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view post Posted on 5/7/2010, 08:56
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Deeta Darks

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Nell'ovattata sfera Misa cercava di rimettere assieme i suoi ricordi e pensieri, aveva sentito un gran frastuono e la magia del brigante era esplosa investendoli.
Aveva captato qualche parola di Reina, anche se in lontananza, mentre non aveva più udito la voce di Mindy e un moto di disperazione le attraversò il cuore.
La magia stava operando lentamente aiutata da un'altra magia a lei estranea, aveva avuto l'accortezza prima di finire investita dalla magia del brigante di formulare rapidamente l'incantesimo magico curativo di alto livello ed ora stava rigenerando il proprio corpo, sentiva nervi, ossa, pelle ricomporsi, un lungo brivido di freddo l'attraversò e si sentì tramare come se qualche dita sottile e invisibile stesse ricomponendo pezzo per pezzo quel rompiapo che è il corpo umano.
 
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Raven84
view post Posted on 6/7/2010, 07:51




Passarono i giorni ed il corpo di Misa si riprese sempre più velocemente dentro quella capsula, ormai di lei mancavano solo i dettagli come i capelli o le ciglia. Reina passava spesso a trovarla e a sentire come procedevano le operazioni di rigenerazione. Ogni giorno vi erano sempre nuove notizie e questo gli alleviava molto il peso per non varla potuta aiutare. Nel mentre comunque egli aveva continuato le sue ricerche chiedendo informazioni agli elfi e facendo qualche giro esplorativo, ma le notizie raccolte non furono rilevanti.

Misa fu completa, ma restò ancora qualche ora all'interno per precauzione. Lentamente riaprì gli occhi e vide dove si trovava, quelli che la circondavano, ma non si fece molto sorprendere dalla cosa. Come un piccolo dall'uovo, ella uscì da quel contenutore che si era rotto in due. Tutta rannicchiata in se chiede subito dei vestiti per coprirsi, poi iniziò a dialogare con loro.

Nel mentre Reina stava dando gli ultimi colpi alla sua armatura che era rinata come una fenice dalle ceneri, più resistente di come era prima. Alzò un attimo lo sguardo e vide una ragazza anchella dai capelli viola e dalle fattezze elfiche, vestita da una leggera ma calzante tunica bianca con risvolti blu.

"Messer Reina, porto notizie della sua amica. Si è risvegliata, tra 2 giorni potrete riprendere il vostro cammino." disse con voce ferma ma un po intimorita
"Oh grazie Luwel. Finisco qua e andrò a trovarla. Tu piuttosto come stai? Ho sentito che anche tuo fratello è dovuto partire, ora sei rimasta sola e senza casa."
"La via del guerriero richiede sacrifici come quella della magia. La casa di Peerem mi ha accolta già più volte in passato, lo farà anche questa" rispose abbozzando un sorriso.
"Non puoi continuare a girovagare tra le case per tutta la vita. Vieni con noi, vieni con me; la nostra città è grande e piena di persone di razze diverse, pensa che abbiamo pure un non morto... li potrai continuare i tuoi studi e poi avrò sempre la scusa per venire a trovarti eheh" le propose sorridendo tutto il tempo.
"I vostri tentativi di approccio si addicono più alle mie consanguinee della zona della taverna che a una come me; ve l'ho già ripetuto più volte. Lasciare la mia comunità è uno sforzo molto grande e richiede tempo, oltre che la benedizione del capo villaggio, quindi non posso dirvi un no perchè in parte la possibilità mi atrae molto, me nemmeno un si perchè si tratterebbe di un salto nel vuoto ed io soffro un po di vertigini..." concluse sorridendo
"C'è sempre chi può attentuare la caduta..." aggiunse a mezza voce l'umano.
Ella fece finta di non aver sentito ed abbassò il capo, restò silenziosa qualche secondo poi lo risollevò.
"Ora pensate alla vostra amica, a noi penseremo più tardi..." detto questo si voltò e prese la via della folla.
Reina ridette tra se e poi riprese a martellare.


Edited by Raven84 - 7/7/2010, 08:40
 
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view post Posted on 6/7/2010, 11:31
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Deeta Darks

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Misa aveva recuperato degli abiti dagli Elfi, abiti molto leggeri ma nello stesso tempo caldi che sapevano modellarsi sul suo corpo senza arrecarle fastidio.
Provò a muovere cautamente il suo corpo, quasi timorosa che durante il processo di rigenerazione qualcosa non si fosse sistemato a dovere. Dopo tantissimo tempo si ritrovò a interrogarsi sulla complessità del corpo umano, sui suoi legami, sulle sue imperfezioni e si ritrovò a sorridere al pensiero di averla scampata un'altra volta. Durante quell'esplosione avrebbe potuto finire in brandelli, proprio come era capitato alla povera Mindy. Una lacrima le rigò la guancia e la fece sussultare al pensiero di quella vita perduta. Solo qualche giorno prima stavano parlando allegre e la ragazza gli aveva confessato che stava per sposarsi.
- Com'è effimera la vita - sussurrò sistemandosi una ciocca ribelle di capelli.
Si affacciò all'uscio e lasciò vagare lo sgaurdo, tutto sembrava così tranquillo in quel villaggio e persino l'ombra della guerra per un attimo era stato scalzata via di fronte a quella quotidianità.
Lasciò l'edificio e prese a passeggiare tra gli Elfi, curiosa, osservando il villaggio e la natura circostante che sembrava benigna e materna con loro.
Si fermò quando un cadenzato rumore di metallo su metallo si sparse nell'aria, si avvicinò e sporse appena la testa.
- Ah, eccoti dov'eri! - fece allargandosi in un sorriso compiaciuto a fissare Reina intento a riparare la sua armatura- preferisci occuparti della tua armatura anzichè sincerarti della mia salute - fece imbronciandosi visibilmemte - Bella guardia del corpo sei stato... - fece con tono di rimprovero scherzoso.


Edited by misa1812 - 6/7/2010, 20:50
 
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Raven84
view post Posted on 7/7/2010, 08:10




"Bhe, almeno lei mi salva la vita... Comunque sono venuto tutti i giorni a vedere come stavi e devo dire che il processo di rigenerazione è davvero uno spettacolo. Peccato che non sia servito a toglierti quei chili di troppo..."
Evidentemente era in vena di scherzi, ma misa non la prese molto bene e si infuriò parecchio per le sue parole.
L'indomani l'aramtura fu pronta e per loro anche quel soggiorno di 4 giorni presso gli elfi. Nel tempo rimasto Misa ne approfittò per imparare nuove cose riguardanti la magia, per comperare nuovi intrugli e pozioni, per farsi qualche giorno di relax.

Quando furono pronti si recarono in quel palazzo dove avevano curato la donna per concordare qualche dettaglio sul futuro attacco.
Appena entrati trovarono una grande sala con 4 file di colonne ed al centro un altare spoglio sopraelevato di 3 scalini e su di esso 2 drappi colorati di giallo. Dinnanzi all'altare stava un anziano elfo in preghiera e dietro di lui altri 3 tutti vestiti di bianco e risvolti blu. Attesero che la preghiera, o quello che era, fosse ultimata e poi chiesero udienza.
"Ehm.... Perdonate la nostra intrusione, capovillaggio. Volevamo informarvi che siamo in partenza e..." iniziò Reina
"Oh, salve a voi nostri ospiti" li interruppe l'anziano "non chiamatemi capovillaggio, basta Kamil. So cosa volete chiedermi, come sapevo che sareste arrivati." Mentre diceva questo si era voltato ed aveva mostrato il suo volto ormai preda degli anni, ma che conservava ancora un filo di giovanezza; a giudicare da quanto sapeva sugli elfi, quell'uomo doveva avere almeno 600 anni, i suoi capelli viola erano ormai interamente spariti per dare spazio ad un color grigiastro ma conservava ancora la loro lunghezza e intensità. Le altre tre figure si voltarono di seguito rivelando che uno di loro era l'uomo che aveva salvato Misa, una era Luwel e l'altra era un giovane elfo ma che mostrava già una certa maturità.

"Siete qui per chiederci aiuto con i briganti. Volete che vi diamo uomini o qualcuno che vi mostri il loro villaggio. Dico bene?" chiese quasi in tono di sfida
"Si, esatto" gli rispose subito la ragazza.
"Niente commenti messer Reina..."interruppe il giovane elfo
In quel momento Reina aveva pensato che non era giusto leggere il pensiero altrui, e che almeno potevano dargli la soddisfazione di una bella introduzione a tale richiesta. Cosi per ripicca si zittì completamente.

"Si, la risposta resta si, cari fratelli umani. Verrà questo giovane elfo con voi" riprese l'anziano; nel mentre il giovane fece un passo avanti e si presentò.
"Mi chiamo Quin. Onorato di fare la vostra conoscenza. Anche se per caso, avete scosso molto il nostro villaggio ed in positivo e avevo voglia di conoscervi di persona. Sono, come avete scoperto, un abile telepata e mago; sarò io a mostrarvi dove risiedono i vostri nemici."
"Piacere di conoscerti Quin" rispose Misa facendo un sorriso di rimando
Reina non disse nulla, anzi pensò più a Luwel e alla richiesta che le aveva fatto. Nemmeno questo scappò all'elfo che lo rimproverò di prestare attenzione.
"Ora..." riprese l'anziano " prendete questo" mostrando loro un ciondolo "E' una antica reliquia del nostro popolo. Con questa sarete in grado di annullare gli effetti di incantesimi potenti assorbendoli. Ovviamente c'è un limite che dipende dal potere assorbito; fatene buon uso e usatelo solo in caso di grave pericolo"

Le parole però non si fermarono, infatti proseguirno quel piccolo breafing per un altra ora accordandosi su diverse cose e accennando anche alla vicenda della guerra totale e dell'Assemblea delle razze. Ultimate i due avventurieri seguiti da Quin uscirono dall'edificio e zaino in spalla si avviarono verso le porte cittadine. Quin era molto serio e determinato, sembrava che avessero trovato un valido alleato in quell'elfo e chissa se non sarebbe stato proprio lui la loro arma in più contro il male. Dopo alcuni passi fuori dalla città, forse per fare chiacchere o forse per curiosità, ma l'elfo chiese all'uomo cosa avesse fatto ieri sera.

Edited by Raven84 - 7/7/2010, 09:36
 
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view post Posted on 7/7/2010, 20:28
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Deeta Darks

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Misa ascoltò senza entusiasmo Reina che raccontava per filo e per segno come avesse riparato la sua ammaccata armatura mentre procedevano a passo spedito lungo un tortuoso sentiero.
Un paio di risate spezzarono il racconto e una mezza canzoncina la distrasse dai suoi pensieri trovando Reina a improvvisare un mimo.
-Non ti pare di essere un po' infantile? - domandò lanciandogli un'occhiata in tralice sbuffando - fai troppo chiasso oggi! Sembra quasi che stai evitando di pensare a qualcosa che ti angustia - fece piccata.
 
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Raven84
view post Posted on 8/7/2010, 08:35




Reina raccontò loro di come aveva riparato l'armatura e di come in realtà non sapesse farlo, ma ci aveva provato ed era venuta benissimo.
"Adesso quasi quasi rubo il lavoro a Tarn..." ipotizzò l'uomo
"Non fare lo sbruffone" gli controbattè misa
"Interessante come storia ma io volevo sapere qualcosa di più, tipo cosa ci facevate a tarda notte nei pressi della porta cittadina..."
Reina sapeva benissimo dove voleva andare a parare ma non voleva dirlo cosi ad alta voce.

"Non siete forse voi quello che legge le menti altrui. Allora sapete benissimo la risposta" replicò un po seccato
"Oh ma io volevo saperlo da voi, volevo che mi e ci rendeste partecipi delle vostre avventura..." gli rispose Quin
"Già, Reina dai, raccontaci un po!" insistette la femmina.
Parecchio contrariato ma volendo mettere fina a questa insistenza, decise di parlare loro dell'accaduto.
"Da ormai 3 sere, appena prima di andare a dormire, mi capita di recarmi nella piazza dinnanzi al palazzo dove ti curavano per scambiare due chiacchere con una ragazza. Solo parole tengo a precisare. Si chiama Luwel ed è quella giovane che era con Quin quando eravamo dal capovillaggio. E' una abile maga ma ha un po poca fiducia in se. Durante le nostre chiacchere ho scoperto che tutta la sua famiglia vive altrove e fin ora è passata da casa in casa ospitata da qualche amico e parente, ma piano piano se ne snono tutti andati. l'ultimo è stato suo fratello arruolatosi nell'Esercito delle razze. Ora vive nell'edificio principale, ma sa già che non potrà restarci per molto e quindi si ritroverà presto per strada. Le ho chiesto cosi se voleva unirsi a noi o venire a vivere nella nostra città visto che come sai, da noi c'è sempre bisogno di validi maghi."
"Ohhh che storia commovente.... ora piango un po" ironizzò Quin "Siete proprio un buon uomo, un vero cavaliere, magari ce ne fossero di più come voi... Peccato solo che lei non verrà con voi ne tantomeno verrà in camera vostra"

Reina non la prese molto bene e trattenne il pugno.
"Nessuno ha mai parlato di fare coppia con lei. Le ho solo chiesto di venire con noi. Non può passare tutta la sua vita a passare di casa in casa a svolgere il suo compito per il villaggio; io penso che lei sia destinata a fare di più e questo di più è fuori dal vostro villaggio." insistette l'umano.
"Certo che siete molto bravo a mentire. Permettetemi di dire effettivamente cosa è successo in questi giorni. Vi siete incontrati tutte e tre le sere dinnanzi alla Casa del Sole e avete parlato e parlato, ma il vostro proposito non era quello di convincerla a venire con voi, ma di conquistare il suo cuore. L'avete fatta ridere e vi siete reso simpatico ai suoi occhi giusto per farvela amica; poi le avete fatto dei regali come quel fiore ieri ed il culmine è stata la fuga dal villaggio di ieri notte. Ieri notte infatti, sapendo che era la vostra ultima possibilità, l'avete convinta a seguirvi e vi siete allontanati dal villaggio. Vi siete immersi nella foresta e l'avete condotta ad una piccola radura fiorita. L'effetto dei fiori bianchi sullo sfondo nero e alla luce delle stelle e luna lo rendeva un luogo talmente romantico dove avreste potuto dichiararvi senza rischiare un rifiuto. Ed è quello che avete fatto, le avete preso il cuore ed ora..."
"Freccie!" interruppe Misa.

Una decina di frecce si abbattè su di loro ma la loro mobilità gli permise di evitarle semplicemente. Alcuni uomini scesero dai rami mentre altri erano ancora su di essi con l'arco ben teso pronti ad un secondo attacco.

Turno briganti

B1: Si avvicina cautamente a Reina
B2: Si avvicina cautamente a Misa
B3: Scocca una freccia su Quin
B4: Scocca una freccia su Quin
B5: Scocca una freccia su Reina.

Turno eroi

Reina non si fece domande e nonostante le forti parole dell'elfo si buttò nella battaglia attento a cosa succedeva tra i rami. Sfoderò al spada ed attaccò il suo avversario.
Quin si accorse per ultimo dell'arrivo delle frecce, evidentemente tutto il suo parlare lo aveva distratto. Egli si posizionò dietro al gruppo recitando una breve formula [Scudo elfico -> basso]

Edited by Raven84 - 8/7/2010, 10:06
 
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