anke se trovo interessante ciò ke dice beldin e anek ben argomentato nn capisco una cosa di base.cioè,tu dici ke la giustizia è una cosa fondamentale nella società,perkè è l'essenza stessa del rispetto della libertà comune,però nn approvi una punizione se qualcuno infrange tale rispetto
es:
è giustizia nn rubare.anke se io rubo infrangendo la giustizia nn mi si può arrestare,far ridare tutto ciò ke ho rubato e farmi dare una punizione.
in linea pratica è questo ke tu affermi.in + tu dici di concepire solo delle precauzioni.dunque fare in modo ke certe cose nn possano avvenire.tuttavia così l'uomo nn ha il libero arbitrio,infatti se all'uomo nn è concesso anke solo la + piccola delle azioni esso nn ha il libero arbitrio.se noi espandiamo questo concetto in larga scala impediremmo guerre,furti,spaccio di droga,ma anke i minimi infrangimenti del rispetto per gli altir,per esempio provarci con una ragazza ke ti piace ma ke ha un ragazzo ecc.... sino ad arrivaare alla + sciocca proibizione.
il problema è questo,o l'uomo si prende il libero arbitrio ke comporta il vivere nel rispetto di utto il creato,poikè noi dobbiamo rispettare pure tutto ciò ke ci circonda oppure ci prendiamo una libertà finta e fittizia,poikè la liberta è la materiale possibilità di compiere qualsiasi azione.in un certo senso,la giustizia in se per se è il comportamento retto ke prevede anke la punizione per ki correttamente nn si comporta.nn penso ke si possa prescindere da una punizione,e in certi momenti si arriva alle estreme conseguenze.prendiamo il nostro mondo,esso è un mondo marcio,marcio nel profondo.la religione o è in decadenza e i suoi fedeli nn praticano in realtà quanto sta nelle scritture (cristianesimo) o è in una fase di integralismo ostiel (islam,entrambi gli esempi sono generalizzati).la politica mondiale è in fallimento,cultura in decadenza come mai prima di ora dei tempi del medioevo,crisi dei valori dalla parte dei giovani ke crescon sempre + omolagati e privi di cultura morale ecc.....sfruttamento,guerre e ancora ancora.le cose sono due,il mondo è ad un punto di nn ritorno,quindi,o si aspetta ke si giunge all'autoditruzione trascinando nella rovina l'intero creato o si elimina il male in tutto o in parte.questo sempre in teoria
se poi ci trasferiamo su bastard vediamo ke dio ha perfettamente ragione.
infatti le sue creature lo dimenticano e lo ridicolizzano.credono grazie alla sapienza acquisita di poter confrontasi con esso,tuttavia loro distruggono tutto il creato e inventano strumenti di morte al fine di protrarre il genocidio per la supremazia.in + scoprono l'energia spirituale,nn è questo in se il peccato,ma l'utilizo.infatti l'utilizzo di tale energia sappiamo come avviene.meddello matrix,uomini in incubatrici tenuti in stato vegetativo per risukkiarne l'anime,dunque l'annullamento di vite per il proprio interesse.infine creazione di un nuovo ecosistema e controlla della storia e degli avvenimenti.io penso ke difronte a tutto questo la punizione sia inevitabile,se nn giustificasse la distruzione totale,quanto meno sarebbe giusto qualcosa come un nuovo diluvio universale.se poi prendiamo il tutto in ottica cristiana,tutto ha inizio per avere una fine.infatti l'apocalisse nn è una semplice punizione,ma la fine della terra e dell'uomo per come lo conosciamo per una nuova utopia,la gerusalemme celeste dove tutti vivono in fratellanza e in comunione con dio,l'apocalisse è dunque la fine del monod,in questa fine c'è la scelta tra ki è giusto omeno,per gratificare ki è retto.tu credi ke sia giusto ke ci sia un oinferno ed un paradiso?io si,e nell'apocalisse il tempo si ferma,gli empi da un lato,i giusti da un'altro,e la giustizia,ke sia quella ke dici tu o un altra,si manifesta kiramente
io la vedo così