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| Gara si piantò sulle potenti gambe e fissò in lontananzail maniero pensando che presto si sarebbero scontrati. - Farò mangiare le budella a quel borioso stegone, la mia Murasame non teme nemmeno la magia - fece stringendo l'elsa per sentirla accanto a sè.
Un freddo vento iniziò a spirare scuotendo le fronde di alcune querce, portando il suono delle foglie accartocciate che mulinelli d'aria spostavano senza ritegno assieme a nuvole di polvere. - Qualcuno si avvicina... Lo sguardo gelido di quel ragazzino si sollevò fissando un punto in lontananza dove i ninja avanzavano senza timor di essere notati. Il giovane mago richiamò a sè il potere del ghiaccio e d'improvviso quel vento gentile si trasformò in una tormenta.
- Che strano... fino a un attimo fa c'era solo un venticello - commentò uno dei ninja faticando ad avanzare. - Che sia opera di quello stregone? Gara non ascoltò le considerazioni dei suoi uomini limitandosi ad avanzare, il pensiero di Ombra bastava a spronarlo.
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